C'è un film che trasforma l'estate in qualcosa di magico e al tempo stesso misterioso che ricorda Spielberg, ecco dove vederlo gratis.
Tra i titoli più interessanti disponibili su RaiPlay spicca Denti da squalo, film italiano del 2023 diretto da Davide Gentile. Un’opera che unisce l’avventura a un racconto di formazione, con atmosfere sospese tra realismo e suggestioni fiabesche. Ambientato sul litorale romano, il film racconta una storia che parla di adolescenza, dolore, scelte difficili e desiderio di libertà.
Guardare Denti da squalo significa immergersi in un mondo fatto di scoperte inattese, segreti nascosti e incontri che segnano il cammino verso l’età adulta. È un film che non si limita a raccontare la storia di un ragazzo, ma offre anche uno spaccato sulle difficoltà delle famiglie e sulle tentazioni che spesso si nascondono dietro l’apparente normalità.
Estate misteriosa e magica: il film italiano che ricorda Spielberg
Il protagonista è Walter (Tiziano Menichelli) un tredicenne che ha appena perso il padre in un incidente sul lavoro, interpretato dal bravissimo Claudio Santamaria. Vive con la madre Rita, interpretata da Virginia Raffaele, e il loro rapporto è complicato e fragile. L’estate sembra scorrere lenta e priva di punti di riferimento, fino a quando Walter non scopre una villa abbandonata. Al suo interno c’è una piscina che custodisce un segreto incredibile: uno squalo vivo che nuota silenzioso e minaccioso.
Questa scoperta diventa il punto di svolta. Walter inizia a tornare spesso alla villa e lì incontra Carlo, un ragazzo più grande che prima lo intimorisce e poi lo trascina in un mondo pericoloso. Attraverso Carlo, Walter conosce la criminalità di quartiere guidata da un boss chiamato “Il Corsaro”, interpretato da Edoardo Pesce. Da quel momento il confine tra avventura e rischio diventa sempre più sottile. Denti da squalo riesce a fondere più generi senza perdere coerenza.

È un film di formazione, ma anche un racconto di avventura con venature noir. Le atmosfere ricordano certi film di Spielberg o le pagine dei romanzi di Stephen King, ma qui tutto viene trasportato in una periferia italiana, riconoscibile e autentica. Il cuore del film sta nella metafora dello squalo. L’animale diventa simbolo della paura, della forza e della tentazione di imboccare strade sbagliate. Ma rappresenta anche la libertà e il desiderio di rompere le catene che imprigionano, un tema che accomuna sia il giovane protagonista sia lo squalo intrappolato nella piscina. È un’immagine potente che accompagna lo spettatore per tutta la durata del film.
Una favola oscura e attuale
Il film di Davide Gentile è una fiaba nera che mescola elementi di crescita personale e atmosfere da thriller. L’ambientazione sul litorale romano, tra spazi periferici e paesaggi assolati, crea un contrasto suggestivo con la presenza dello squalo, simbolo di un mistero più grande.
Denti da squalo ha ricevuto una candidatura ai David di Donatello e il plauso della critica per la sua capacità di unire tensione narrativa e poesia visiva. È stato apprezzato per l’originalità con cui affronta temi universali come il lutto, la solitudine e la ricerca di identità. La sceneggiatura, premiata già nel 2014 con il Premio Solinas, ha dimostrato di avere una forza narrativa che ha resistito al tempo.
Guardarlo su RaiPlay significa riscoprire un cinema italiano che osa e che prova a contaminare generi diversi, parlando a chi cerca emozioni nuove senza rinunciare a riflettere sulla realtà. È una storia di adolescenza, ma anche un racconto universale che riguarda tutti: chiunque si sia trovato almeno una volta a fare i conti con la paura di crescere e con la tentazione di scegliere scorciatoie pericolose
