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I cani non reagiscono nello stesso modo a ogni carezza. Alcune parti del corpo sono più gradite, altre invece possono provocare fastidio o disagio. Gli esperti di comportamento animale hanno studiato queste differenze per aiutare i proprietari a rafforzare il legame con il proprio amico a quattro zampe. Conoscere le zone giuste non solo aumenta il piacere del cane, ma contribuisce anche al suo benessere emotivo e alla sua fiducia nei confronti delle persone.
Dove accarezzare il cane per farlo rilassare
Tra le aree che i cani apprezzano di più ci sono quelle ricche di terminazioni nervose ma allo stesso tempo associate a sensazioni positive. Una carezza/grattatina dietro le orecchie, ad esempio, spesso induce un’immediata reazione di piacere. Molti cani chiudono gli occhi, si rilassano e in alcuni casi emettono un leggero sospiro. Questa zona delicata, se stimolata con dolcezza, favorisce la produzione di endorfine che contribuiscono alla sensazione di calma.
Anche il petto, nella parte compresa tra le zampe anteriori, è un punto privilegiato. Accarezzarlo lì rappresenta un gesto di fiducia: il cane si espone e permette il contatto in una parte del corpo che considera intima. Questo momento rafforza la relazione e crea un senso di sicurezza reciproca.
Le carezze più gradite: l’importanza di lombo e collo
Un’altra area che regala piacere è il lombo. Una mano che scorre lungo la schiena, senza movimenti bruschi, viene percepita come rassicurante. Molti cani amano ricevere lunghe carezze in questa zona perché ricordano il contatto materno durante i primi giorni di vita. È un tipo di gesto che rilassa anche i muscoli e favorisce il rilascio della tensione accumulata.

Non meno importante è il collo. A differenza della testa (va benissimo accarezzare sotto il mento, però), che spesso viene percepita come una zona di dominanza, il collo rappresenta una parte neutra. Una carezza delicata qui ha un effetto calmante e aiuta a rasserenare l’animale in momenti di stress.
Altri punti che i cani apprezzano
I fianchi e le scapole sono spesso sottovalutati, ma in realtà rientrano tra le zone in cui i cani provano piacere. Le scapole che sostengono gran parte del peso quando l’animale è in posizione eretta, si rilassano notevolmente se massaggiati con movimenti ampi e regolari. Anche i fianchi, così come le cosce, possono essere accarezzati senza problemi, purché il cane mostri gradimento e non dia segnali di disagio.
La pancia invece rappresenta un caso a parte. Molti cani la mostrano spontaneamente, ma non sempre significa che desiderino una carezza in quella zona. A volte è un gesto di sottomissione. Per questo è meglio interpretare il linguaggio del corpo: un cane rilassato, che scodinzola e mantiene le zampe morbide, gradirà il contatto. In caso contrario, è consigliabile evitare.
Zone meno gradite alle carezze
Ci sono aree in cui i cani provano meno piacere e che possono persino generare fastidio. Accarezzare la testa dall’alto verso il basso viene spesso interpretato come un gesto di dominanza, soprattutto se fatto da uno sconosciuto. Anche le zampe rientrano tra le parti più sensibili: molti cani le ritraggono immediatamente. Lo stesso vale per la coda, che è un vero e proprio strumento di comunicazione e quindi particolarmente delicata.
Un discorso simile riguarda la regione inguinale. Raramente è consigliabile toccarla, se non in casi in cui il cane mostri chiaramente di apprezzare. Anche le orecchie, in certe razze, risultano più sensibili e non sempre vengono tollerate.
Un cane comunica molto attraverso il linguaggio del corpo. Quando gradisce una carezza si avvicina, inclina la testa o spinge la parte del corpo verso la mano del proprietario. Se invece si irrigidisce, si allontana o tenta di sottrarre la zampa o la coda, quel contatto non è gradito. Rispettare questi segnali è fondamental
