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Una domanda che da anni incuriosisce chi cerca modi per ridurre la bolletta elettrica. L’argomento è tornato di moda dopo che su TikTok è diventata virale una vecchia clip di Extreme Cheapskates, la serie televisiva trasmessa tra il 2011 e il 2014, dove un protagonista raccontava di aver rimosso la lampadina dal suo frigo per risparmiare ben 40 dollari americani (circa 35€) l’anno. Lo stesso soggetto faceva la doccia con i vestiti addosso, affermando che così "risparmiava sulle lavatrici". Ma è davvero così? Vale la pena vivere al buio ogni volta che si apre lo sportello?
La lampadina del frigorifero: a cosa serve davvero
La funzione della lampadina nel frigorifero è molto semplice: illumina l’interno quando apri lo sportello, permettendo di trovare facilmente ciò che serve anche in una cucina poco illuminata o di sera. Non influisce in alcun modo sulla conservazione degli alimenti, né sul raffreddamento dell’elettrodomestico. È soltanto una questione di comodità. Ecco perché, se la lampadina si fulmina o viene rimossa, il frigorifero continuerà a funzionare normalmente. L’unico disagio sarà la scarsa visibilità.
Quanto consuma davvero una lampadina da frigorifero
Le lampadine montate nei frigoriferi tradizionali erano quasi sempre a incandescenza, con potenze comprese tra 15 e 40 watt. Oggi, invece, la maggior parte dei modelli utilizza lampadine LED da 1 a 3 watt. La differenza è enorme, ma bisogna considerare anche un altro aspetto: la lampadina resta accesa solo per pochi minuti al giorno, ovvero quando apriamo lo sportello. Stimando un utilizzo medio di 10-15 minuti totali in 24 ore, il consumo annuo di una lampadina da 25 watt difficilmente supera i 2,5 kWh. Con una lampadina LED, il dato scende addirittura sotto 0,2 kWh l’anno.

Tradotto in bolletta, significa che con una lampadina tradizionale il costo annuale si aggira intorno a 50-60 centesimi. Con una lampadina LED, invece, parliamo di pochi centesimi all’anno. Altro che decine di euro o 40 dollari: quel risparmio era decisamente sopravvalutato. Forse l'uomo possedeva un vecchio frigo con lampadina ad escandescenza, che è sicuramente più costosa di quelle moderne.
Il frigorifero funziona senza lampadina?
Sì, funziona esattamente come prima. Non raffredderà meno, non conserverà peggio i cibi e non ci saranno conseguenze tecniche. L’unico cambiamento riguarda l’esperienza d’uso: senza luce interna, trovare una bottiglia di acqua sul ripiano in basso o un barattolo nascosto in fondo al frigo diventa più scomodo. Alcune persone hanno provato a vivere senza lampadina, ma la maggioranza alla fine la reinserisce, soprattutto se la cucina non è molto luminosa.
Microconsumi domestici: il vero nemico della bolletta
La lampadina del frigorifero rappresenta un consumo irrisorio, quasi simbolico. I veri responsabili dei piccoli sprechi elettrici si trovano altrove. Televisori, decoder, modem e router lasciati in standby possono incidere fino al 10% della bolletta complessiva. I caricatori dimenticati nella presa consumano energia anche quando non sono collegati a un dispositivo: questo fenomeno è noto come “consumo vampiro”. Altri esempi sono le lucine di standby di microonde e stereo, gli orologi digitali e i timer di elettrodomestici sempre collegati.
Se presi singolarmente, questi microconsumi pesano poco: spesso meno di 1 kWh l’anno. Tuttavia, sommati in una casa moderna, possono arrivare a diverse decine di euro ogni anno, un importo ben più alto del risparmio ottenuto rimuovendo la lampadina del frigo.
Risparmiare davvero: dove conviene intervenire
Chi desidera ridurre la bolletta elettrica non dovrebbe concentrarsi sulla lampadina del frigorifero, bensì sull’insieme dei consumi domestici. Spegnere del tutto i dispositivi in standby, utilizzare ciabatte con interruttore per scollegare più apparecchi insieme e sostituire le lampadine tradizionali con LED ad alta efficienza rappresentano scelte molto più efficaci. Anche piccoli gesti, come scollegare i caricatori quando non servono o impostare timer per router e modem, possono generare un risparmio concreto e costante nel tempo.
