The Son su RaiPlay: il film che sta conquistando tutti con Hugh Jackman.
“The Son” è uno di quei film che non lasciano indifferenti. Disponibile su RaiPlay, si trova già al quarto posto tra i dieci titoli più visti della piattaforma. Un risultato che conferma quanto questa storia intensa e dolorosa riesca a colpire chiunque la guardi. Diretto da Florian Zeller nel 2022, il film si presenta come un dramma familiare che affronta temi delicati e attuali, portando sullo schermo una riflessione necessaria sul rapporto tra genitori e figli e sulla fragilità della mente umana.
La forza di questo titolo non sta soltanto nella trama, ma anche nella capacità di far emergere emozioni universali. Chiunque abbia vissuto una separazione familiare o conosca da vicino il dolore della depressione trova in “The Son” uno specchio, a volte scomodo, della propria esperienza. È proprio questa sincerità a renderlo un film che merita di essere visto, discusso e ricordato.
Tutti lo stanno vedendo su RaiPlay: un film intenso con un cast da Oscar
Il protagonista della storia è Nicholas, un ragazzo di diciassette anni segnato dalla separazione dei genitori. Vive con la madre Kate, interpretata da Laura Dern, ma il rapporto tra i due si incrina sempre di più. Nicholas decide così di trasferirsi dal padre Peter, un avvocato di successo impersonato da Hugh Jackman, che nel frattempo ha ricostruito la sua vita con la nuova compagna Beth, interpretata da Vanessa Kirby, e un figlio appena nato.
Dietro questa scelta, però, non c’è la speranza di un nuovo inizio sereno. Nicholas è tormentato da un dolore interiore che non riesce a gestire. Abbandona la scuola, si chiude in se stesso e scivola in una depressione profonda che sfocia in gesti estremi. La famiglia tenta in tutti i modi di aiutarlo, ma il dramma che si consuma mette in luce la difficoltà di affrontare una malattia che spesso resta invisibile agli occhi degli altri.
“The Son” non è un semplice racconto familiare. È un viaggio dentro le ferite emotive che attraversano più generazioni. Il film affronta con grande delicatezza il tema della malattia mentale adolescenziale, un argomento ancora troppo spesso sottovalutato. Mostra come i genitori, pur amando profondamente i propri figli, possano sentirsi impotenti davanti a un dolore che non riescono a decifrare.

Florian Zeller costruisce una narrazione che mette in primo piano il senso di colpa, la paura di non aver fatto abbastanza, l’impossibilità di cambiare il passato e il timore di trasmettere ai figli le stesse fragilità vissute da adulti. È un film che non dà risposte semplici, ma invita a riflettere su quanto sia urgente rompere il silenzio che circonda la salute mentale. Attualmente è tra i più visti su RaiPlay, infatti si trova al quarto posto nella lista dei primi 10 film della piattaforma di streaming.
Un cast di altissimo livello
Uno degli elementi che rendono “The Son” così potente è il cast straordinario. Hugh Jackman regala un’interpretazione intensa e struggente nel ruolo di Peter. Non a caso la sua performance gli è valsa una candidatura ai Golden Globe. Al suo fianco Laura Dern offre un ritratto sincero di una madre divisa tra amore e disperazione, mentre Vanessa Kirby porta sullo schermo una figura femminile complessa e fragile. Zen McGrath, nei panni di Nicholas, riesce a trasmettere con grande realismo il tormento interiore di un adolescente in crisi. A completare il quadro c’è Anthony Hopkins, che interpreta il padre di Peter con la sua consueta autorevolezza, in una breve ma memorabile apparizione.
Perché vederlo
Guardare “The Son” su RaiPlay significa immergersi in un film che non ha paura di parlare di dolore e fragilità. È un’opera che scuote e commuove, grazie alla capacità di raccontare la depressione adolescenziale senza cadere in stereotipi o semplificazioni. La durata di due ore e cinque minuti scorre rapida, perché ogni scena porta con sé tensione emotiva e profondità.
Il successo che sta riscuotendo in streaming non sorprende: il pubblico cerca storie vere, capaci di toccare corde personali e universali allo stesso tempo. “The Son” riesce in questo intento, lasciando allo spettatore la sensazione di aver assistito a qualcosa di necessario, anche se doloroso.
In un panorama spesso dominato da film leggeri o d’evasione, questa pellicola si distingue per il coraggio di affrontare temi difficili con rispetto e intensità. Ecco perché vale la pena vederlo oggi su RaiPlay: non solo per il prestigio del cast, ma soprattutto per la forza con cui riesce a parlare al cuore e alla coscienza di chi guarda.
