L’amore in teoria: la nuova commedia romantica italiana con Nicolas Maupas arriva su Netflix.
Dal 19 settembre su Netflix sarà disponibile L’amore, in teoria, la nuova commedia romantica diretta da Luca Lucini che ha già attirato l’attenzione del pubblico più giovane. A guidare il film è Nicolas Maupas, uno degli attori più amati della sua generazione, che veste i panni di Leone, un ragazzo brillante ma timido, alle prese con il suo primo vero incontro con l’amore e con tutte le contraddizioni che questo porta con sé.
Il film si colloca nel panorama delle commedie sentimentali italiane come un titolo fresco, pensato per raccontare con realismo e leggerezza le emozioni della Generazione Z. Non mancano però i colpi di scena, che portano la storia ben oltre i toni da “teen movie” classico, trasformandola in un racconto di formazione capace di far riflettere.
Film d'amore italiano su Netflix: ha riscritto le regole del genere
Leone, interpretato da Maupas, è considerato da tutti il fidanzato ideale. È gentile, educato, rispettoso e ottimo studente di filosofia. Ai genitori della sua ragazza Carola appare come il compagno perfetto, un giovane da portare come esempio. Ma questa immagine nasconde una verità scomoda: la relazione con Carola in realtà non esiste. La ragazza, interpretata da Caterina De Angelis, finge di essere innamorata di Leone solo per compiacere la famiglia, mentre di nascosto continua a frequentare Manuel, un ragazzo problematico.
Le bugie però hanno vita breve. Un imprevisto sconvolge la vita dei protagonisti quando Leone si ritrova accusato ingiustamente di un crimine. A causare la sua condanna ai servizi sociali non è altro che un errore di Manuel, il vero responsabile. È in questo contesto che il giovane filosofo imparerà a guardare il mondo con occhi diversi e a mettere in discussione le sue certezze.
Durante il periodo dei servizi sociali, Leone incontra Flor, interpretata da Martina Gatti. Lei è un’attivista appassionata e indipendente, una ragazza che vive con convinzione i propri ideali e che lo spinge a riflettere sulla differenza tra la teoria e la pratica dell’amore. La loro conoscenza diventa presto un percorso di scoperta reciproca, ma i sentimenti non sono mai semplici. Quando Leone sembra finalmente pronto ad aprire il cuore, Carola torna nella sua vita e lo confonde ancora una volta.

Un ruolo fondamentale è quello di Meda, interpretato da Francesco Salvi. È un senzatetto-filosofo che diventa una sorta di guida spirituale per Leone. Con la sua ironia e la sua visione disincantata, offre al protagonista uno sguardo diverso sull’amore, sulla vita e sulla capacità di accettare le proprie fragilità. A partire dal 19 settembre, dunque, sarà possibile vederlo sulla piattaforma streaming di Netflix.
Temi moderni e un racconto generazionale
Luca Lucini, già autore di successi come Tre metri sopra il cielo, sceglie questa volta di raccontare la giovinezza con uno sguardo diverso. Se in passato il tema centrale era la passione istintiva e travolgente, qui la lente d’ingrandimento si sposta sull’incertezza e sulla ricerca di autenticità. L’amore, in teoria racconta la difficoltà di fidarsi degli altri, di lasciarsi andare, di capire cosa significhi davvero amare in un’epoca fatta di contraddizioni, social network e aspettative familiari.
La pellicola evita le esagerazioni tipiche dei film adolescenziali che spesso puntano sull’eccesso e sulla drammatizzazione dei rapporti. Qui invece il protagonista è un ragazzo comune, con le sue paure, la sua goffaggine e il bisogno di imparare ad affrontare la realtà. Una dimensione più intima, che permette a tanti spettatori di riconoscersi nelle sue incertezze.
Il film trova la sua cornice perfetta nella città di Milano. Le riprese attraversano luoghi iconici come la Statale e Porta Venezia, creando un equilibrio tra romanticismo e realismo urbano. L’ambientazione diventa quasi un personaggio secondario, capace di accompagnare le vicende dei protagonisti e sottolineare le sfumature emotive della trama.
Perché vale la pena vederlo
La colonna sonora porta la firma di Tananai, artista che con il suo stile contemporaneo riesce a dare ancora più identità al film. Le sue musiche sottolineano il tono delicato e ironico della pellicola, accentuando i momenti più intensi e regalando ritmo alle scene più leggere. L’amore, in teoria è stato accolto con favore dalla critica, che ha sottolineato la sua capacità di raccontare i sentimenti dei giovani senza cadere nei cliché.
È un film che parla a chi ha già vissuto le incertezze del primo amore e a chi le sta affrontando adesso. La sua forza sta proprio nel riuscire a unire leggerezza e profondità, regalando allo spettatore una storia in cui è facile ritrovarsi. Dal 19 settembre sarà disponibile su Netflix, pronto a conquistare un pubblico ampio e a diventare uno di quei titoli capaci di fare compagnia e far riflettere allo stesso tempo.
