Danimarca, va dal medico ed esce in 5 minuti, la fattura che riceve è salatissima

Danimarca e sanità fanno spesso rima con efficienza e gratuità. Eppure, quando l’argentino Nico Ratti, content creator che vive a Copenaghen, racconta di avere pagato 800 corone danesi (circa 107 euro) per una visita di pochi minuti legata al certificato medico per la patente, la storia cambia tono e accende il dibattito. Nel suo video — nato per spiegare i passaggi per guidare legalmente in Danimarca con un documento estero — Ratti riferisce di essere entrato nello studio, aver risposto a domande standard su diabete e cuore, aver superato la classica prova della vista e, in reception, trovarsi il conto: 800 DKK. Un importo che sorprende chi dà per scontato che “con il 45% di tasse la sanità sia sempre gratuita”.

Patente e certificato medico in Danimarca: cosa richiedono le regole

In Danimarca, per ottenere o convertire la patente, le autorità possono richiedere una lægeattest (certificato medico) da presentare in comune (Borgerservice) insieme alla domanda: il certificato viene compilato dal medico di base e include controllo della vista e valutazione generale di idoneità alla guida. Lo precisa il portale pubblico borger.dk e lo ribadisce l’Autorità danese per la sicurezza dei pazienti: la visita è parte integrante del fascicolo per la patente nei casi previsti dalla normativa.

Nico Ratti si è lamentato che, malgrado il 45% di tasse, in Danimarca una visita dal medico di 5 minuti costi più di 100 euro.
Nico Ratti si è lamentato che, malgrado il 45% di tasse, in Danimarca una visita dal medico di 5 minuti costi più di 100 euro.

La tariffa, però, non rientra nelle prestazioni coperte dalla sanità pubblica: è una prestazione “privata” a pagamento. Le tabelle pubblicate da vari studi medici indicano prezzi generalmente compresi tra 500 e 750 corone, con oscillazioni legate all’età, a eventuali patologie (ad esempio il diabete) o al tempo impiegato. Alcune autoscuole e guide per aspiranti conducenti stimano un range di 500–800 DKK per certificato e foto, una forbice che spiega l’esperienza raccontata da Ratti.

Yellow Card, medico di famiglia e coperture: come funziona (davvero) la sanità danese

Chi vive legalmente nel Paese e ha ottenuto il CPR number riceve la Yellow Card (Sundhedskort), la tessera che attesta il diritto all’assistenza nel sistema nazionale e riporta i dati del proprio medico di famiglia. Con questa card si accede alle cure di base e specialistiche senza pagamento al punto d’uso, salvo voci notoriamente escluse o parzialmente a carico come farmaci, odontoiatria per adulti e alcune fisioterapie.

Per i visitatori temporanei o chi non ha ancora una residenza registrata, la copertura cambia: sono garantite le emergenze e le cure necessarie non rimandabili, spesso tramite Tessera Europea di Assicurazione Malattia per i cittadini UE. Tutto il resto — comprese visite e certificazioni non urgenti — resta in gran parte a carico dell’utente. Lo spiegano i siti istituzionali Life in Denmark e l’Autorità nazionale di contatto per l’assistenza transfrontaliera.

Perché una visita “di cinque minuti” può costare 800 DKK

La lægeattest per la patente non è una prestazione “clinica” convenzionata ma una attestazione amministrativa: richiede un tempo dedicato del medico, la verifica della vista con e senza correzione, la compilazione del modulo ufficiale e, se necessario, l’acquisizione di informazioni aggiuntive. Le tariffe sono fissate liberamente dai singoli studi entro consuetudini di mercato: gli esempi pubblici mostrano 500 DKK come prezzo base, 600–750 DKK in caso di rinnovi particolari o comorbilità, e fatturazione a tempo (ad esempio 750 DKK a quarto d’ora) per atti più complessi. In questo contesto, 800 DKK rientra nei massimi praticati quando si sommano attestazione, eventuale foto e tempo di consulto.

A incidere è anche la natura della richiesta: le certificazioni per patente non sono urgenze mediche e non vengono coperte dal bilancio pubblico. La dinamica è simile ad altri certificati privati (idoneità sportive, assicurative o per il lavoro) che in Danimarca restano a pagamento.

Residenti, stranieri e turisti: chi paga cosa tra visite, farmaci e odontoiatria

I residenti con Yellow Card accedono gratuitamente al medico di famiglia e, tramite lui, agli specialisti pubblici. Rimangono a contributo personale i farmaci, parte dell’odontoiatria adulta e alcune cure ausiliarie, mentre l’emergenza resta gratuita per tutti. Gli stranieri residenti con CPR e medico registrato godono degli stessi diritti. Chi è in soggiorno temporaneo ha diritto alle sole cure urgenti e necessarie, con eventuale supporto della EHIC, ma pagherà prestazioni non essenziali come visite amministrative o certificati.

Il sistema danese si articola su tre livelli: lo Stato definisce cornici normative e standard, le Regioni gestiscono ospedali e specialisti, i Comuni curano domiciliarità, servizi agli anziani e riabilitazione. Una quota della popolazione sottoscrive assicurazioni integrative per servizi aggiuntivi o per ridurre i tempi d’attesa, senza che questo modifichi le regole di base della copertura pubblica. Per dubbi su diritti e percorsi, è possibile rivolgersi ai Patient Advisers regionali.

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