Stasera in tv va in onda un film che è un grande cult degli anni 2000: una storia d'amore diversa dalle altre e che ha ottenuto milioni di incassi al botteghino.
Stasera in tv torna un film che ha fatto sognare un’intera generazione. Save the Last Dance, uscito nel 2001, è una pellicola che mescola amore, dramma e passione per la danza. Diretto da Thomas Carter e interpretato da Julia Stiles e Sean Patrick Thomas, il film è diventato un vero cult dei primi anni Duemila, capace di emozionare ancora oggi con la sua storia intensa e le sue coreografie coinvolgenti.
Stasera in tv c'è una grande storia d'amore diventata cult: milioni di incassi
Il film va in onda stasera, 18 settembre 2025, su La5 (canale 30 del digitale terrestre), intorno alle ore 21.10. La protagonista è Sara Johnson, una ragazza che coltiva da sempre il sogno di entrare alla prestigiosa Juilliard School di New York. La sua vita viene però sconvolta da una tragedia: la morte improvvisa della madre in un incidente stradale. Sara lascia la sua città e si trasferisce a Chicago, per vivere con il padre con cui non ha mai avuto un legame profondo. Inizia a frequentare una nuova scuola superiore, molto diversa da quella che conosceva, popolata in gran parte da ragazzi afroamericani.
Qui stringe amicizia con Chenille, una ragazza madre che la aiuta a integrarsi. Ma soprattutto conosce Derek, fratello di Chenille, brillante studente con un futuro promettente e grande passione per l’hip hop. Tra i due nasce una relazione che li porterà a scoprire mondi diversi e ad affrontare insieme molte difficoltà.
Derek introduce Sara nel mondo della danza hip hop, aiutandola a liberarsi dai blocchi che il dolore e la paura avevano creato in lei. Sara, a sua volta, lo sostiene nel suo percorso, incoraggiandolo a credere nei propri sogni. Ma la loro storia non è semplice: la diversità culturale e razziale diventa terreno di scontro, alimentato anche dalle ostilità degli amici di Derek e dall’ex fidanzata, che non vede di buon occhio questa nuova relazione.

Nonostante tutto, i due ragazzi scelgono di non arrendersi. L’amore e la danza diventano il filo conduttore della loro crescita personale. Con il sostegno di Derek, Sara trova il coraggio di ripresentarsi all’audizione per la Juilliard. Questa volta affronta la sfida con una nuova consapevolezza, unendo tecnica classica e ritmo hip hop, e riesce a conquistare il posto tanto desiderato.
Un film che racchiude tematiche importanti
Save the Last Dance non è solo una storia romantica. È anche un racconto sul superamento delle barriere, sulle seconde possibilità e sulla forza di credere in sé stessi. Il film affronta argomenti importanti come il lutto, la gravidanza adolescenziale, il bullismo e la criminalità, offrendo uno spaccato realistico delle difficoltà di molti giovani.
Un punto centrale è l’incontro fra mondi diversi. La danza classica e l’hip hop diventano il simbolo di culture apparentemente distanti ma capaci di arricchirsi a vicenda. La relazione tra Sara e Derek porta sullo schermo il tema delle coppie interrazziali, un argomento che all’epoca non era spesso al centro dei teen movie. La loro storia mostra come l’amore e la condivisione possano abbattere pregiudizi e resistenze sociali.
Il successo e perché vale la pena vederlo
Al momento della sua uscita, nel 2001, il film conquistò il pubblico e divenne un successo al botteghino, incassando oltre 91 milioni di dollari a fronte di un budget di circa 13 milioni. La colonna sonora, ricca di brani hip hop e R&B, ebbe un ruolo fondamentale nel suo impatto culturale. Non a caso, Save the Last Dance è ricordato anche come uno dei primi film a portare con forza la cultura hip hop sul grande schermo, senza rinunciare a una trama sentimentale.
Il film ricevette anche riconoscimenti importanti. Sean Patrick Thomas vinse l’MTV Movie Award come Miglior rivelazione maschile, mentre la scena del bacio tra i due protagonisti fu premiata come Miglior bacio. Elementi che contribuirono a fissare la pellicola nell’immaginario collettivo.
Oggi Save the Last Dance viene considerato un cult del cinema giovanile. Molti ricordano ancora le coreografie energiche, la fusione tra danza classica e hip hop e l’alchimia tra i protagonisti. Il film, pur con i suoi stereotipi, ha lasciato un segno profondo negli spettatori, che lo rivedono con affetto anche a distanza di oltre vent’anni.
Guardarlo oggi significa fare un tuffo nei primi anni Duemila, in quell’epoca di mode, musica e sogni che hanno segnato un’intera generazione. Ma significa anche riscoprire una storia universale: quella di due giovani che, tra difficoltà e differenze, trovano la forza di non mollare mai.
