I tramezzini di Fulvio Marino conquistano anche Antonella Clerici a È sempre mezzogiorno.
Fulvio Marino continua il suo viaggio nel “giro del mondo in 80 lievitati”, la rubrica che ogni giorno sorprende il pubblico di È sempre mezzogiorno con ricette nuove e profumate di pane. Questa volta non serve andare lontano, perché il maestro panificatore ci porta a Torino, città che ha dato i natali a una delle specialità più amate d’Italia: i tramezzini torinesi.
Non a caso, sono un vero simbolo della convivialità, perfetti per una pausa pranzo veloce, un aperitivo elegante o una merenda golosa. Antonella Clerici non ha resistito all’assaggio e, come spesso accade, ha mostrato tutto il suo entusiasmo per la ricetta di Marino. Merito di un pane morbidissimo, fatto in casa con cura e pazienza, e di farciture semplici ma irresistibili.
Ingredienti per il pane:
- 1 kg di farina 0
- 14 g di lievito di birra fresco
- 640 ml di acqua
- 80 g di burro
- 40 g di zucchero
- 22 g di sale
Ingredienti per la farcitura:
- Uovo sodo
- Tonno sott’olio
- Maionese
- Lattuga
- Peperoni sott’olio
- Acciughe sott’olio
- Prezzemolo fresco
I tramezzini di Fulvio Marino sono speciali: anche Antonella Clerici li ama
La base di questa ricetta è il pane in cassetta, che Fulvio Marino prepara con la sua inconfondibile maestria. In una ciotola capiente si unisce la farina al lievito di birra sbriciolato e a gran parte dell’acqua. Si mescola con un cucchiaio, quindi si aggiunge lo zucchero e si continua a lavorare. Successivamente è il momento del sale e della restante acqua, fino a ottenere un impasto liscio e uniforme. Il tocco finale arriva con il burro, morbido e tagliato a pezzetti, che va incorporato poco alla volta fino a completo assorbimento. L’impasto viene coperto e lasciato riposare per circa quaranta minuti a temperatura ambiente.
Passato questo tempo, si prepara uno stampo per pane in cassetta, imburrandolo con cura. L’impasto viene lavorato con alcune pieghe e modellato a filone, quindi sistemato nello stampo e pressato delicatamente verso il fondo. Dopo una nuova lievitazione, che deve riempire lo stampo, si passa alla cottura in forno statico a 200 gradi per 40 minuti. Una volta cotto e raffreddato, il pane va affettato e privato delle croste, per ottenere fette morbide e perfette da farcire. Un piccolo trucco per mantenerle soffici è conservarle tra fogli di carta assorbente leggermente bagnata.

A questo punto entra in gioco la creatività. La prima farcitura proposta da Marino è un grande classico: maionese e tonno mescolati insieme, con aggiunta di lattuga croccante e mezzo uovo sodo. Un tramezzino che racchiude tutta la tradizione torinese. Il secondo abbinamento è più deciso nei sapori: maionese e peperoni sott’olio a filetti, completati da acciughe dal gusto intenso. Un mix che conquista chi ama i contrasti forti e mediterranei.
Varianti gustose
La bellezza dei tramezzini è che si prestano a infinite interpretazioni. Per un tocco fresco, si può provare una farcitura con robiola e rucola, oppure con salmone affumicato e cetriolo. Chi preferisce i sapori delicati può optare per prosciutto cotto e insalata russa, mentre gli amanti dei gusti vegetariani possono riempire il pane con crema di avocado, pomodorini e mozzarella.
C’è spazio anche per versioni più creative, come tramezzini con hummus e verdure grigliate, oppure con uova strapazzate e spinaci. L’importante è non avere paura di osare e giocare con consistenze e colori. Grazie a questa ricetta, Fulvio Marino dimostra ancora una volta che la semplicità può diventare un’arte. I suoi tramezzini non sono solo panini, ma piccoli capolavori di morbidezza e gusto, perfetti da condividere in ogni occasione.
