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È una contraddizione solo apparente: il luogo più remoto della Spagna si trova proprio su una delle sue isole turistiche più famose. Non parliamo di un angolo disperso della penisola sulla cima più alta dei Pirenei, ma di un villaggio unico al mondo nascosto dentro una grotta sul mare. Questo posto straordinario si chiama Porís de la Candelaria e si trova sull’isola di La Palma, nelle Canarie. Nonostante la fama dell’arcipelago, qui sembra che il tempo abbia deciso di fermarsi, regalando a chi lo visita un’esperienza che resta impressa nella memoria.
Porís de la Candelaria: il villaggio dentro la grotta
Porís de la Candelaria è un minuscolo villaggio di pescatori situato nel comune di Tijarafe, lungo la costa nord-occidentale di La Palma. Le sue case bianche e azzurre, costruite dentro una gigantesca grotta naturale che si apre sul mare, creano un colpo d’occhio che difficilmente si dimentica. L’acqua cristallina contrasta con le pareti scure della roccia, mentre il rumore delle onde riempie l’aria. In passato questo luogo ha rappresentato un rifugio sicuro per barche e pescatori, grazie alla protezione naturale della grotta. Oggi mantiene un fascino autentico che richiama viaggiatori in cerca di angoli segreti.

Il villaggio non è abitato stabilmente: d’inverno resta spesso deserto, con un’atmosfera quasi surreale, mentre d’estate si anima grazie agli abitanti di Tijarafe che utilizzano ancora queste casette come residenze stagionali. Durante le feste patronali, come ha raccontato lo youtuber Zampi in un video diventato virale registrato proprio durante una di queste occasioni, il villaggio si trasforma in un piccolo centro di convivialità. Persone che mangiano, bevono, ridono insieme: uno spaccato autentico della vita canaria che colpisce chiunque vi capiti per la prima volta.
Storia, tradizioni e suggestioni
La storia di Porís de la Candelaria è strettamente legata alla pesca e al mare. Gli abitanti della zona hanno sempre sfruttato la protezione naturale della grotta per ricoverare le imbarcazioni. Qui si trova anche una statuetta della Virgen de Candelaria, patrona di Tijarafe, celebrata ogni anno l’8 settembre. In quei giorni il villaggio diventa un piccolo centro di pellegrinaggio e di festa, dimostrando quanto ancora oggi mantenga un legame forte con le tradizioni locali.

Chi lo visita nei mesi più tranquilli resta invece colpito dal silenzio, dalle ombre create dalla luce che filtra tra le rocce e dall’idea di trovarsi in un luogo fuori dal tempo. È proprio questo contrasto tra vivacità estiva e quiete invernale a renderlo ancora più affascinante.
Come raggiungere Porís de la Candelaria
Raggiungere questo angolo nascosto di La Palma richiede un po’ di spirito di avventura. Dal paese di Tijarafe si imbocca una strada stretta e ripida che conduce a un piccolo parcheggio, situato a circa 500 metri dalla grotta. Da lì parte un sentiero a piedi che in una decina di minuti porta direttamente al villaggio. Zampi lo ha ammesso: "Arrivare qui non è per niente semplice". L’accesso è possibile anche via mare, in barca, oppure attraverso percorsi di trekking panoramici che scendono lungo le scogliere. Tuttavia, la soluzione più pratica per i visitatori resta l’auto, seguita da una breve camminata.
Il percorso, pur breve, regala scorci spettacolari e una vista privilegiata sulla costa selvaggia di La Palma. Proprio per questo, molti escursionisti includono Porís de la Candelaria in itinerari di trekking più ampi che esplorano la zona nord-occidentale dell’isola.
Arrivare a La Palma dall’Italia
Per chi parte dall’Italia, l’aeroporto di riferimento è quello di La Palma (SPC), che serve la capitale Santa Cruz de La Palma. Al momento non esistono voli diretti dall’Italia: la soluzione più comoda è prenotare un volo con scalo a Madrid o Barcellona, oppure fare tappa a Tenerife o Gran Canaria e da lì proseguire con un collegamento interno. Le compagnie che operano più frequentemente sono Iberia, Ryanair e Vueling. Una volta atterrati, il consiglio è di noleggiare un’auto: da Santa Cruz si raggiunge Tijarafe in circa un’ora di viaggio.
In sintesi, l’itinerario dall’Italia prevede: volo fino a La Palma con scalo in Spagna o alle Canarie, auto a noleggio dall’aeroporto fino a Tijarafe e infine la discesa al parcheggio e la breve camminata fino al villaggio. Un percorso che può sembrare articolato, ma che ripaga ampiamente lo sforzo con uno degli scorci più suggestivi e sorprendenti dell’intero arcipelago. Un luogo unico, nel vero senso della parola.
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