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Chi vive con un cane conosce bene la scena: appena suona il citofono o il campanello, il nostro amico a quattro zampe esplode in un concerto di latrati. Un comportamento che può sembrare esagerato, ma che per il cane rappresenta un istinto di difesa. Per i proprietari, invece, è spesso fonte di disagio, soprattutto quando gli abbai disturbano eventuali ospiti presenti in casa o vicini. Come gestire quindi questa situazione senza peggiorarla? L’addestratore Alessio Borromeo ha dedicato un video proprio a questo tema, indicando errori comuni e strategie efficaci.
Perché i cani abbaiano al citofono
Il cane interpreta il suono del campanello come un potenziale allarme. Sta avvisando il suo branco, cioè la famiglia, che qualcuno si sta avvicinando alla casa. Questo comportamento ha radici profonde: i cani hanno sempre fatto la guardia al territorio e continuano a farlo anche oggi. Il problema nasce quando l’abbaio diventa incontrollato e persiste anche dopo che il padrone ha aperto la porta o spiegato che non c’è nulla di cui preoccuparsi.

Molti proprietari credono di risolvere la situazione urlando a squarciagola “zitto” o “basta”. In realtà, come sottolinea Borromeo, questa reazione ottiene l’effetto opposto. Dal punto di vista del cane, il padrone sta abbaiando insieme a lui, alimentando l’ansia e confermando che c’è davvero un pericolo. Non sorprende quindi che il cane continui ad agitarsi ancora di più.
Gli errori da evitare secondo l’addestratore
Secondo Borromeo, il 90% dei proprietari commette lo stesso sbaglio: reagire con nervosismo e urlare. Questo atteggiamento non tranquillizza l’animale, anzi rafforza la convinzione che ci sia un problema da affrontare. Più il padrone alza la voce, più il cane si sente costretto a difendere la casa.
Un altro errore diffuso consiste nell’ignorare completamente l’episodio sperando che passi da solo. L’abbaio, invece, non si riduce senza un intervento consapevole: il cane continuerà a rispondere a ogni suono esterno come se fosse una minaccia concreta.
La strategia vincente: calma e coerenza
Per modificare questo comportamento occorre trasmettere calma. Borromeo suggerisce di avvicinarsi lentamente alla porta, respirare con regolarità e mantenere un linguaggio del corpo rilassato. “Il cane legge la tua energia prima delle tue parole”, spiega l’addestratore. In altre parole, se il padrone appare sicuro e tranquillo, l’animale capirà che non è necessario intervenire.
La coerenza gioca un ruolo chiave: ripetere lo stesso comportamento ogni volta che suona il citofono aiuta il cane a creare un’associazione positiva. Quando l’animale, invece di abbaiare subito, osserva il padrone per capire la sua reazione, è il momento giusto per rinforzare con un “Bravo!”. In questo modo il cane apprende che la scelta corretta è attendere e fidarsi.
Risultati nel tempo: cosa aspettarsi
I miglioramenti non si notano in un giorno, ma dopo alcune settimane il cane inizia a cambiare atteggiamento. Invece di abbaiare immediatamente, prima guarda il padrone, per valutare la situazione. È un segnale chiaro che ha compreso il messaggio: non deve più preoccuparsi, perché qualcun altro gestisce la protezione della casa.
Con costanza e pazienza, i latrati si riducono sensibilmente. Il cane rimane vigile, ma non esplode più in un abbaio incontrollato a ogni rumore. Questo non significa eliminare del tutto il suo istinto di guardia, ma piuttosto insegnargli a modulare la risposta. In questo modo la convivenza diventa più serena, per la famiglia e anche per i vicini.
Il ruolo del proprietario: guida e sicurezza
L’addestramento, in definitiva, passa sempre dalla relazione tra cane e padrone. Il cane segue chi mostra sicurezza e coerenza. Non basta fingere calma: l’animale percepisce subito se l’energia non corrisponde alle parole. Per questo Borromeo invita i proprietari a lavorare anche su se stessi, imparando a controllare emozioni e gesti. Solo così il cane potrà affidarsi davvero e ridurre gli abbai inutili.
Chi applica questi consigli costruisce un rapporto più equilibrato e una comunicazione chiara con il proprio cane. Non è magia, ma un metodo che unisce osservazione, coerenza e rispetto del linguaggio naturale dell’animale. E il campanello smette di essere un momento di caos, diventando un’occasione per rafforzare la fiducia reciproca.
@borromeoalessio 🚨Il tuo cane ABBAIA come un matto quando suona il citofono? Ecco la soluzione che funziona. Il 90% dei proprietari commette questo errore gravissimo che peggiorano solo la situazione. ❌SMETTI di fare questo errore: Urlare "BASTA!" (peggiori tutto) FAI, INVECE, COSI: 1️⃣Mai urlare - aumenti solo la sua ansia 2️⃣ Avvicinati alla porta, al citofono, con calma totale 3️⃣ Usa la respirazione, lunga, calma, profonda 🎯RISULTATO: In poche settimane il tuo cane smetterà di impazzire e inizierà a guardarti per capire come reagire. Non è addestramento, è COMUNICAZIONE nel linguaggio che lui può capire. #caneabbaia #citofono #addestramentocani ♬ suono originale - Alessio Borromeo
