Frontino, il borgo più pittoresco delle Marche noto come il paese degli spaventapasseri. Storia, arte, natura e il celebre Festival Internazionale degli Spaventapasseri.
Nascosto tra le dolci colline del Montefeltro, sorge Frontino, uno dei borghi più pittoreschi delle Marche. Questo piccolo gioiello di pietra, che conta poco più di duecento abitanti, è diventato celebre come il “paese degli spaventapasseri”, un appellativo che custodisce l’anima genuina e creativa della sua comunità.
Durante l’estate, tra luglio e agosto, le stradine di Frontino si trasformano in un vero palcoscenico a cielo aperto grazie al Festival Internazionale degli Spaventapasseri. Gli abitanti, con passione e fantasia, danno vita a decine di figure artigianali, i “baldacc” come vengono chiamati in dialetto. Ogni spaventapasseri ha un volto, un’anima, una storia, diventando parte integrante del borgo e rendendo la passeggiata tra i vicoli un’esperienza unica. Il festival non è solo esposizione ma anche competizione: alla fine della manifestazione i visitatori votano i migliori, e il tutto si conclude con spettacoli in dialetto che celebrano la cultura locale. È un evento che mescola arte, folclore e tradizione contadina, capace di attirare curiosi e viaggiatori da tutta Italia.
Un centro storico che sembra un dipinto
Passeggiare per il centro di Frontino significa immergersi in un’atmosfera sospesa nel tempo. Le case in pietra, i vicoli silenziosi, le piazzette curate e la cinta muraria medievale raccontano una storia secolare. Dai bastioni si gode un panorama straordinario sulla valle del Mutino e sul maestoso Monte Carpegna, un quadro naturale che incornicia il borgo in ogni stagione. Tra i simboli del paese spicca la Torre civica, ricoperta di edera, che domina la piazzetta centrale con la sua eleganza discreta. Poco distante si trova la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, custode di un’opera di Federico Barocci, pittore rinascimentale di grande rilievo.

La piazza principale ospita anche la suggestiva Fontana di Franco Assetto, opera contemporanea che unisce acqua e scultura, affiancata dal museo dedicato all’artista. Imperdibile è poi il Palazzo Malatesta, già Vandini, con le sue cantine collegate al Mulino di Ponte Vecchio, sede del suggestivo Museo del Pane. Qui, tra antichi attrezzi e impianti idraulici storici, si riscopre l’arte molitoria e la tradizione del pane come simbolo di comunità.
Non lontano dal cuore del borgo, il Monastero di San Girolamo, immerso in un bosco di querce secolari, regala un’oasi di pace perfetta per chi cerca meditazione e silenzio. Ancora più imponente è il Convento di Montefiorentino, uno dei più grandi delle Marche, con la celebre Cappella dei Conti Oliva e un valore spirituale che supera i confini locali.
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Tra natura e sapori autentici: un borgo nel cuore dell'Italia
Frontino non è solo arte e storia, ma anche natura incontaminata. I sentieri del Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello offrono percorsi di trekking immersi nei boschi, tra panorami mozzafiato e scorci che lasciano senza fiato. La cucina del borgo completa l’esperienza con sapori autentici: dal dolce tradizionale “bustreng” al pregiato tartufo nero, protagonista di una sagra estiva molto amata. A questo si affiancano ristoranti e trattorie che esaltano i prodotti locali con piatti semplici ma ricchi di gusto.
Frontino non si visita soltanto, si vive. È un borgo che invita a rallentare, a camminare senza fretta, a guardare con occhi curiosi ogni angolo. Le manifestazioni culturali, come il Premio Nazionale Frontino-Montefeltro ospitato al Convento di Montefiorentino, lo rendono un luogo in cui tradizione e modernità dialogano con armonia.
