Stasera in tv c'è un film campione d’incassi che ha vinto anche un meritatissimo Oscar: ha commosso tutti i telespettatori.
Questa sera in televisione arriva un film che ha lasciato il segno nella storia del cinema recente. "Barriere", diretto e interpretato da Denzel Washington, è una pellicola del 2016 che nasce dall’opera teatrale di August Wilson, vincitrice del Premio Pulitzer nel 1985. Un titolo che ha saputo conquistare pubblico e critica, incassando milioni di dollari in tutto il mondo e portando a casa importanti riconoscimenti, tra cui un Oscar vinto da Viola Davis.
Stasera in tv, la storia che ha commosso il mondo: un Oscar e campione d'incassi
Il film va in onda stasera, 25 settembre 2025, su Tv2000 (canale 28 del digitale terrestre), intorno alle 21.10. La vicenda si svolge a Pittsburgh negli anni ’50 e racconta la vita di Troy Maxson, ex promessa del baseball che non ha potuto realizzare i suoi sogni a causa delle discriminazioni razziali e di un passato difficile segnato dal carcere. Ora lavora come netturbino e vive con la moglie Rose e i figli Cory e Lyons. Accanto a loro c’è anche il fratello Gabe, reduce di guerra con gravi problemi psichici.
Troy è un uomo segnato dall’amarezza. Cerca di proteggere la sua famiglia dalle delusioni della vita, ma lo fa imponendo regole rigide e soffocanti. Le sue convinzioni diventano vere e proprie barriere emotive che finiscono per isolare chi gli sta accanto. Il titolo stesso, "Barriere", richiama sia la recinzione che il protagonista costruisce intorno alla casa sia i muri interiori che alza per difendersi da un mondo che sente ostile. Uno dei punti centrali della storia è il rapporto tra Troy e suo figlio Cory. Il ragazzo sogna una carriera sportiva, ma il padre glielo proibisce.

Dietro questo divieto si nasconde la frustrazione di un uomo che non è riuscito a realizzarsi e che, invece di incoraggiare il figlio, riversa su di lui tutta la propria amarezza. Da qui nascono conflitti dolorosi che spezzano l’armonia familiare. La crisi esplode quando Troy confessa a Rose di avere una relazione extraconiugale con un’altra donna, Alberta, dalla quale nascerà una bambina. Questa rivelazione provoca una frattura irreparabile nella coppia. Rose, interpretata magistralmente da Viola Davis, rimane accanto alla nuova figlia di Troy, ma il rapporto con il marito non tornerà mai più quello di prima.
Una recitazione da premi
Il film si regge soprattutto sulla potenza delle interpretazioni. Denzel Washington dà vita a un protagonista complesso, duro e fragile allo stesso tempo. Viola Davis, nel ruolo di Rose, offre una prova di rara intensità, capace di trasmettere dolore, forza e resilienza. La sua interpretazione le è valsa l’Oscar e il Golden Globe come miglior attrice non protagonista.
L’intero cast contribuisce a creare un dramma intimo e realistico, in cui le emozioni emergono attraverso dialoghi intensi e sguardi più eloquenti delle parole. Non è un caso che il film conservi forti elementi teatrali: i lunghi scambi verbali e le scene ambientate quasi sempre negli stessi luoghi ricordano la struttura dell’opera originale.
Un film che parla di barriere interiori
"Barriere" non è solo una storia familiare, ma una riflessione profonda sulla condizione umana. Troy costruisce muri per difendersi dalle delusioni e dalle ingiustizie, ma in questo modo si allontana dalle persone che ama. Il film mostra come la paura e la rabbia possano isolare, trasformando la protezione in prigione. Solo dopo la sua morte, la famiglia riesce a ritrovare un’unità, tra nostalgia e dolore. Oltre ai riconoscimenti artistici, il film è stato anche un grande successo commerciale. Ha incassato, infatti, circa 64,4 milioni di dollari a livello mondiale, a fronte di un budget di 24 milioni.
La maggior parte degli incassi è arrivata dagli Stati Uniti e dal Canada, mentre nei mercati internazionali ha raccolto circa 6,7 milioni di dollari. Anche in Italia ha ottenuto un buon riscontro, con circa 218 mila euro al Box Office. Un risultato importante per un dramma di forte intensità emotiva, non pensato come un blockbuster ma capace di attrarre il pubblico grazie alla potenza del testo e alla qualità delle interpretazioni.
