Su Netflix c'è una serie tv crime messicana che sta scuotendo Netflix: sono solo 6 episodi ma carichi di tensione.
Dal 10 settembre 2025 su Netflix è disponibile Las Muertas, (The Dead Girls) una serie tv messicana che sta già facendo molto parlare di sé. Si tratta di un crime-drama intenso, ispirato a fatti realmente accaduti che hanno sconvolto il Messico tra gli anni ’40 e ’60. La storia prende spunto dal terribile caso delle sorelle González Valenzuela, conosciute come Las Poquianchis, responsabili di una delle vicende criminali più oscure e spietate del Paese.
Secondo le ricostruzioni ufficiali, le sorelle furono colpevoli della morte di quasi cento ragazze, con stime che arrivano addirittura a duecento vittime. Un orrore rimasto impresso nella memoria collettiva, che oggi rivive sullo schermo con una forza narrativa che non lascia indifferenti. Se amate questo genere che mescola thriller e storia vera, non potete perdere questa serie tv su Netflix.
La serie crime più inquietante dell'anno su Netflix: solo 6 episodi carichi di tensione
La serie tv non racconta direttamente le sorelle González, ma sceglie di proporne una versione romanzata. Le protagoniste diventano infatti le sorelle Baladro, donne carismatiche, astute e crudeli, capaci di costruire un impero criminale basato sulla tratta e lo sfruttamento di giovani donne. Le Baladro attirano le ragazze con false promesse di lavoro e futuro migliore. In realtà le rendono prigioniere in un mondo di violenze, abusi e manipolazioni psicologiche. Con disciplina feroce e una freddezza spietata, le due sorelle trasformano la disperazione altrui in ricchezza e potere.
La loro rete criminale prospera nell’ombra, favorita dalla corruzione dilagante e dal silenzio delle istituzioni. Nessuno sembra voler vedere la brutalità di ciò che accade, per paura o convenienza. La narrazione alterna le vicende delle vittime, ognuna con una propria storia di sogni infranti, alle indagini che lentamente porteranno alla scoperta dei massacri e allo smantellamento del sistema. Las Muertas prende il titolo dal romanzo di Jorge Ibargüengoitia, pubblicato nel 1977. Il libro, che ha ispirato la serie, racconta i fatti con uno stile capace di mescolare cronaca, ironia amara e riflessione sul potere. La trasposizione televisiva riprende lo spirito dell’opera, restituendo tutta la crudeltà e la complessità di una vicenda in cui la figura femminile si declina in due estremi opposti: vittima e carnefice.

Al centro della scena ci sono Arcángela Baladro, interpretata da Arcelia Ramírez, e Serafina Baladro, interpretata da Paulina Gaitán. Due personaggi che incarnano la lucidità e la ferocia necessarie a mantenere il controllo in un mondo dominato da violenza e omertà. Attraverso i loro sguardi lo spettatore viene trascinato dentro un universo oscuro, dove la vita umana perde valore di fronte alla logica del profitto. La ricostruzione storica è curata nei minimi dettagli. Dalle scenografie agli abiti, lo spettatore viene immerso negli anni ’40 e ’60 del Messico, in un contesto dominato da paura e corruzione. Ogni episodio è un tassello che aggiunge tensione e profondità a un racconto collettivo che ancora oggi fa riflettere.
Perché vale la pena vederla
La serie è composta da una sola stagione di sei episodi, ognuno della durata di circa cinquanta minuti. Nonostante la brevità, l’impatto è fortissimo. Critica e pubblico hanno subito reagito con opinioni intense, sottolineando la durezza delle tematiche e la capacità della regia di non concedere respiro.
Guardare Las Muertas non significa soltanto seguire una storia crime avvincente. È un’esperienza che obbliga a riflettere sul ruolo del potere, sulla vulnerabilità delle donne in determinati contesti sociali e sulla responsabilità delle istituzioni di fronte all’ingiustizia. Netflix con questa produzione porta alla ribalta un capitolo doloroso della storia messicana, rendendolo accessibile a un pubblico globale. È una serie che lascia il segno, destinata a rimanere impressa per l’intensità con cui riesce a raccontare un orrore reale trasformandolo in un racconto universale.
