Una candidatura ai Golden Globes: la storia d'amore più straziante stasera in tv

Stasera in tv c'è una storia d'amore che lascia il segno e particolarmente commovente: non dovreste assolutamente perderla.

Certe storie hanno il potere di catturare lo spettatore fin dai primi minuti. È il caso di Un giorno come tanti (Labor Day), film drammatico del 2013 diretto da Jason Reitman e tratto dal romanzo di Joyce Maynard. Una pellicola intensa che unisce sentimenti e tensione narrativa, capace di raccontare la fragilità umana e al tempo stesso la possibilità di rinascita.

La storia d'amore più emozionante stasera in tv: non perderlo

Il film va in onda stasera, 26 settembre 2025 su La7d, intorno alle 21.30. La vicenda si svolge negli Stati Uniti degli anni ’80 e ha come protagonista Adele, interpretata da Kate Winslet. Una donna segnata da una profonda depressione, che vive in solitudine con il figlio tredicenne Henry. Il loro quotidiano è scandito da abitudini ripetitive, lontane dal mondo esterno, perché Adele soffre anche di agorafobia e fatica a uscire di casa. Il legame con Henry è tenero ma fragile, quasi soffocato dal peso delle difficoltà che la madre porta dentro di sé.

Tutto cambia durante una rara uscita per fare acquisti. Proprio in quel momento Adele e Henry incontrano Frank, un uomo ferito che chiede il loro aiuto. Adele, pur intimorita, non riesce a rifiutarsi e accetta di portarlo a casa. Solo più tardi scopre che Frank è in realtà un evaso ricercato dalla polizia. La paura iniziale lascia però spazio a qualcosa di inaspettato. Frank, interpretato da Josh Brolin, non si comporta come un criminale spietato. Al contrario, si rivela un uomo capace di dolcezza e attenzione. Inizia ad aiutare madre e figlio nelle piccole faccende quotidiane. Mostra una sorprendente sensibilità, cucinando con loro e regalando a Henry momenti di normalità che gli erano sempre mancati.

scena storia d'amore
Una scena del film d'amore in onda stasera in tv

Una delle scene più celebri è quella della preparazione della crostata di pesche, che diventa simbolo di condivisione e complicità. La casa, inizialmente trasformata in rifugio forzato, si trasforma poco a poco in un luogo di affetto e nuove possibilità. Adele, che sembrava ormai prigioniera della sua vita, riscopre vitalità e desiderio grazie al legame che nasce con Frank. Henry, che fino a quel momento aveva conosciuto solo l’assenza di una figura paterna, trova in quell’uomo un punto di riferimento inaspettato.

Eppure, il passato non smette di bussare alla porta. Frank non è solo l’uomo premuroso che Adele e Henry imparano a conoscere. Porta con sé una storia segnata da dolore e tragedia: un omicidio e una condanna che lo hanno condotto alla fuga. Mentre la polizia stringe il cerchio, il fragile equilibrio costruito nella casa si trova minacciato. L’amore e la speranza di una nuova vita devono scontrarsi con la realtà implacabile.

Perché vale la pena vederlo

A rendere il film ancora più intenso è la struttura narrativa. Il racconto alterna il presente con i ricordi del protagonista Henry ormai adulto, interpretato da Tobey Maguire. Questo sguardo retrospettivo aggiunge profondità e malinconia, mostrando come quell’estate abbia segnato in maniera indelebile la sua vita.

Un giorno come tanti non è solo una storia d’amore. È anche il ritratto della solitudine e della capacità di rinascere grazie a un incontro. Il film mescola il dramma sentimentale con la tensione di un thriller domestico. Da un lato la dolcezza dei momenti vissuti in famiglia, dall’altro la minaccia costante che tutto possa finire da un momento all’altro.

Kate Winslet offre una delle sue interpretazioni più toccanti. Per la sua interpretazione è stata anche candidata ai Golden Globes. Con la sua intensità restituisce la fragilità e la forza di Adele, una donna divisa tra paura e desiderio di felicità. Josh Brolin, invece, porta sullo schermo un Frank complesso, capace di far emergere umanità anche nelle pieghe di un passato difficile. La regia di Jason Reitman completa il quadro con delicatezza, evitando facili stereotipi e puntando tutto sull’emozione e sui silenzi.

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