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Re Carlo III, salito al trono dopo la scomparsa della Regina Elisabetta II, non ha mai nascosto la propria attenzione all’ambiente. Oltre ai discorsi ufficiali sulla sostenibilità e sulla difesa del pianeta, il sovrano del Regno Unito ha adottato uno stile di vita personale improntato al risparmio e alla riduzione degli sprechi. Sunday Roast Media ha raccolto alcune curiosità che mostrano come Carlo unisca la vita privata al suo impegno pubblico. Le abitudini raccontate da lui stesso, da chi lo conosce, e confermate da giornali britannici, delineano un sovrano frugale, quasi ossessivo nel contenere i consumi e nel dare l’esempio.
1. Gli avanzi di cibo non finiscono mai nel cestino
Chi ha lavorato nelle cucine di Buckingham Palace conferma che Re Carlo non tollera lo spreco alimentare. Quando rimangono avanzi, il sovrano ordina che vengano conservati e riutilizzati il giorno seguente. Che si tratti di carne, verdure o piatti elaborati, tutto viene trasformato in nuove preparazioni. Spesso Carlo stesso consuma quanto è rimasto, e non ha mai nascosto di apprezzare gli sformati realizzati con ingredienti del giorno prima. Un’abitudine che racconta una filosofia precisa: ciò che è commestibile non deve mai diventare rifiuto. Anche se dalle sue parti non bisogna preoccuparsi se a fine settimana si spendono 20£ in più per la spesa.
2. Gli interruttori e l’ossessione per la luce
A Buckingham Palace, Carlo viene descritto come un instancabile “cacciatore di luci accese”. Camminando per i corridoi della residenza reale, spegne personalmente le lampade inutili. Il principe Harry, in un’intervista pubblica, ha ammesso di aver ereditato questa abitudine dal padre e di viverla quasi come un disturbo ossessivo-compulsivo. Per il sovrano, ridurre i consumi energetici quotidiani rappresenta un gesto semplice ma potente, un messaggio simbolico che ribadisce l’importanza di ogni scelta individuale.
3. La temperatura delle piscine reali
Dal 1938, Buckingham Palace ospita una piscina interna frequentata da generazioni di Windsor, costruita per Elizabeth e Margareth. Carlo, che lì aveva imparato a nuotare da bambino, ha deciso di abbassare sensibilmente la temperatura dell’acqua. Una scelta che ha sorpreso ospiti e collaboratori, ma che il sovrano ha motivato con la volontà di ridurre lo spreco energetico. Secondo quanto riportato dalla stampa britannica, Carlo ha imposto che il termostato rimanga stabile su livelli inferiori rispetto al passato, trasformando persino il comfort in un’occasione per dimostrare coerenza con le proprie battaglie ambientali.

4. Le scarpe del 1971 sempre in uso
Il guardaroba di Carlo nasconde oggetti che raccontano una storia di longevità e di rispetto per ciò che si possiede. Dal 1971, il sovrano indossa un paio di brown brogues commissionate a un artigiano inglese. In oltre cinquant’anni, le scarpe sono state riparate, lucidate e adattate più volte, senza mai essere sostituite. Lo stesso Carlo ha dichiarato con ironia che “ogni venticinque anni tornano di moda”. Una lezione di consumo responsabile che si oppone alla logica dell’usa e getta.
5. La giacca di oltre mezzo secolo
Se le scarpe del ’71 incuriosiscono, ancora più sorprendente è la storia di un cappotto lungo beige risalente a 56 anni fa. Carlo ne parla spesso con orgoglio, sottolineando come sia più anziana della maggior parte del suo staff. Per lui, conservare capi e accessori per decenni non è solo una necessità, ma una vera e propria filosofia. Indossare la stessa giacca per più di mezzo secolo significa dimostrare che la qualità e la cura superano qualsiasi tendenza momentanea. In un’epoca dominata dalla fast fashion, il Re del Regno Unito propone un modello diverso: durare è un valore.
Le abitudini di Re Carlo, dalla cucina al guardaroba, mostrano un filo conduttore chiaro: la frugalità come forma di rispetto per l’ambiente. Che si tratti di spegnere una luce, di abbassare il termostato o di conservare abiti per decenni, ogni gesto racconta un sovrano che non si limita alle parole, ma applica alla propria vita i principi che predica in pubblico.
