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L’Austria confina con l’Italia e condivide con il nostro Paese - specialmente con il Settentrione - abitudini, tradizioni culinarie e prodotti tipici. Tuttavia, entrare in un supermercato austriaco, come nel caso della catena Aldi (che in Austria si chiama Hofer), può trasformarsi in un viaggio sorprendente. A dimostrarlo sono stati due content creator italiani, noti su Instagram e TikTok come @cosafareinaustria_, che hanno raccontato le loro scoperte in un punto vendita austriaco. Il loro video, diventato virale, mostra differenze notevoli rispetto agli scaffali dei supermercati italiani.
Dal Capitan Findus a “Iglo”: lo shock dei brand
La prima differenza riguarda un marchio storico: in Italia tutti conoscono il Capitan Findus, il personaggio simbolo dei bastoncini di pesce. In Austria, però, il nome cambia radicalmente. Sulle confezioni compare infatti il marchio Iglo, più generico e meno legato a un’immagine iconica. Chi è cresciuto con la pubblicità italiana degli anni ’90 resta spiazzato: per molti consumatori italiani è come se fosse stato cancellato un pezzo di infanzia.
Aglio liquido e cereali Hello Kitty: le stranezze sugli scaffali
Dopo i surgelati, arriva una vera sorpresa: una boccetta di aglio liquido, da usare come condimento pronto. Una soluzione che in Italia difficilmente avrebbe mercato, visto l’amore per l’aglio fresco. Subito dopo, gli scaffali riservano un’altra stranezza: una scatola di cereali rosa con il logo Hello Kitty, un packaging che sembra pensato più per collezionisti e appassionati che per la colazione di tutti i giorni.
Non mancano differenze anche nei dolci. Il celebre Duplo, in Austria, non presenta le due iconiche palline di crema che lo rendono unico in Italia.

Esiste persino un tipo di dolci ispirato alla torta Sacher, specialità viennese per eccellenza, trasformata in snack da supermercato. Inoltre, i Lion non si trovano sugli scaffali ma nei frigoriferi, disponibili anche in pacchi formato XXL con la bellezza di cento barrette confezionate singolarmente.
Mini tapas, wurstel giganti e sapori insoliti
L’aperitivo in stile italiano incontra una versione tutta austriaca con i mini tapas, stick di pane ripieni di carne barbecue da riscaldare al forno. Una proposta che incuriosisce e allo stesso tempo dimostra come i supermercati sappiano adattarsi a nuove mode e stili di consumo.
Impossibile ignorare l’immenso frigorifero interamente dedicato ai wurstel, lungo almeno sei metri e alto due. Decine di varianti, dai più classici ai più speziati, celebrano uno dei simboli della gastronomia tedesca e austriaca. Una scena che colpisce chi è abituato agli scaffali italiani, dove il wurstel occupa solo una piccola parte del banco frigo.
Dalla maracuja al Vegeta: bevande e condimenti che stupiscono
Un altro dettaglio curioso riguarda il latte: in Austria si trovano due cartoni diversi di latte aromatizzato alla maracuja. Un gusto tropicale, difficilmente rintracciabile nei supermercati italiani. Accanto a questo prodotto insolito spicca un condimento da un chilo, il Podravka Vegeta Mix, celebre in tutta l’area balcanica. Il nome, inevitabilmente, strappa un sorriso agli appassionati di anime, perché richiama Vegeta, il personaggio di Dragon Ball.
Non poteva mancare una bevanda che in Italia non ha mai sfondato ma che in Austria e Germania è molto amata: il Mezzo Mix, un mix di aranciata gassata e Cola. Una combinazione che dimostra come, malgrado la poca distanza tra Austria e Italia, le differenze di palati possono essere significative.
Perché Aldi in Austria si chiama Hofer
Infine, un dettaglio che sorprende molti italiani: Aldi in Austria non si chiama Aldi, bensì Hofer. Si tratta dello stesso gruppo, ma con un nome diverso per motivi di marketing e riconoscibilità locale. Un particolare che spiazza chi varca per la prima volta la soglia di questi supermercati, convinto di ritrovare la stessa insegna vista durante le vacanze in Germania o in altri Paesi europei.
Questa esperienza mostra come anche in un Paese vicino come l’Austria i supermercati possano raccontare abitudini, gusti e tradizioni diverse. E se basta fare la spesa per notare queste differenze, significa che il cibo continua a rappresentare la chiave più immediata per comprendere un popolo.
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