Italiano scopre un borgo in pietra isolato per 7 anni: finalmente è accessibile a tutti

Monteviasco, il borgo di pietra nel Varesotto rimasto isolato per sette anni. Oggi, grazie alla riapertura della funivia, è di nuovo accessibile a tutti con il suo fascino autentico.

C’è un luogo, in Lombardia, che sembra uscito da una cartolina d’altri tempi: Monteviasco, piccolo borgo di pietra nel cuore della Val Veddasca, ha vissuto sette lunghi anni di isolamento forzato, ma oggi è di nuovo accessibile a tutti. La sua storia è tanto affascinante quanto complessa, segnata dal tempo, dalla leggenda e da una geografia che lo rende un angolo sospeso tra terra e cielo.

Monteviasco si trova a quasi mille metri di quota, sulle pendici del Monte Pola, e custodisce un passato che intreccia racconti di soldati disertori e antiche testimonianze scritte. Secondo una tradizione orale, infatti, sarebbero stati quattro soldati spagnoli in fuga a fondarlo, rifugiandosi in questo scenario impervio e isolato. I primi documenti certi risalgono al XII secolo, segno che il villaggio ha radici ben più profonde.

Monteviasco
Il bellissimo borgo in pietra di Monteviasco i Lombardia. Fonte: TikTok

Perché il borgo di Monteviasco è stato isolato per molti anni

Il borgo non ha mai avuto strade carrozzabili: per secoli è stato collegato al fondovalle soltanto da una mulattiera di 1452 gradini, che ancora oggi rappresenta un’esperienza unica per gli amanti del trekking. Dal 1989 però, grazie a una funivia, Monteviasco aveva potuto aprirsi di più a turisti e visitatori. Quel piccolo impianto, che in pochi minuti collegava il borgo a Ponte di Piero, era diventato un simbolo di rinascita.

Tutto cambiò nel novembre 2018, quando un tragico incidente costò la vita al manutentore della funivia. Da quel momento il servizio venne sospeso, e Monteviasco tornò a essere un’isola di pietra raggiungibile solo a piedi. Per quasi sette anni, gli abitanti hanno dovuto affrontare la quotidianità percorrendo la mulattiera, con inevitabili difficoltà legate alla vita di tutti i giorni. Mentre i visitatori più determinati non hanno mai smesso di inerpicarsi lungo i gradini per assaporare la magia del borgo.

Il ritorno alla luce del borgo: ecco come visitarlo

Il 10 agosto 2025 ha segnato una data storica per la comunità: la riapertura della funivia ha restituito respiro a Monteviasco. In appena cinque minuti, oggi si può salire comodamente dal fondovalle fino alle case in pietra, rendendo il borgo di nuovo accessibile a viaggiatori, curiosi e appassionati di montagna. L’impianto è attivo nei fine settimana, con corse frequenti e tariffe pensate per famiglie e gruppi.

La possibilità di scegliere se vivere l’avventura del trekking lungo la mulattiera o salire in cabina sospesi tra boschi e vette offre due esperienze completamente diverse, ma ugualmente affascinanti. È proprio questa doppia anima, la fatica della salita e la leggerezza del volo, a rendere unico il viaggio verso Monteviasco.

Passeggiando tra i vicoli in pietra, si respira ancora quell’atmosfera di borgo autentico, dove il tempo sembra essersi fermato. I tetti in piode, le case addossate l’una all’altra e la quiete che avvolge il paese rendono Monteviasco una meta ideale per chi cerca un contatto genuino con la storia e la natura. La posizione panoramica, affacciata sui boschi e sulle montagne che guardano verso la Svizzera, amplifica il senso di sospensione che ha sempre contraddistinto questo luogo.

Lascia un commento