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Castagnaccio d’autunno, il dolce toscano dal cuore morbido e profumato a base di farina di castagne, noci, pinoli e rosmarino. Una ricetta genuina che racchiude tutto il sapore e il calore della stagione più affascinante dell’anno.
C’è un momento, ogni anno, in cui l’aria si fa più fresca, le foglie si tingono d’oro e la cucina si riempie di profumi caldi e avvolgenti. È il momento del castagnaccio, il dolce dell’autunno per eccellenza, una ricetta antica che arriva dalle campagne toscane e che oggi continua a conquistare chiunque ami i sapori autentici e la semplicità delle cose buone. Prepararlo in casa è un piccolo rito di stagione: la farina di castagne, dolce e vellutata, incontra la croccantezza dei pinoli, la dolcezza dell’uvetta e il profumo inconfondibile del rosmarino, per un risultato rustico, profondo e irresistibilmente profumato.
Il bello del castagnaccio è che, pur nella sua semplicità, riesce sempre a sorprendere. Non servono lieviti, latte o uova: solo pochi ingredienti genuini e la magia di un impasto che, in forno, si trasforma in un dolce morbido al centro e leggermente croccante ai bordi.
Gli ingredienti della tradizione
Per realizzare il vero castagnaccio toscano ti serviranno:
400 g di farina di castagne
530/550 g di acqua
un pizzico di sale
80 g di uvetta
80 g di noci
80 g di pinoli
2 rametti di rosmarino
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva (per la teglia)
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva (per la superficie)

Il procedimento passo dopo passo
La prima cosa da fare è ammollare l’uvetta in acqua tiepida, così che torni morbida e succosa. Nel frattempo, trita grossolanamente le noci, per mantenere quella consistenza rustica che contraddistingue il castagnaccio. In una ciotola capiente, setaccia la farina di castagne e aggiungi un pizzico di sale. Versa l’acqua a filo, mescolando con una frusta, fino a ottenere una pastella liscia e omogenea, senza grumi.
A questo punto unisci uvetta e pinoli, ma ricordati di tenerne da parte una manciata per la decorazione finale. Aggiungi anche le noci e mescola con delicatezza. Ungi una teglia di circa 26 cm di diametro con un cucchiaio d’olio extravergine e versa l’impasto, livellandolo bene. Completa la superficie con l’uvetta e i pinoli rimasti, qualche ago di rosmarino fresco e un ultimo filo d’olio. Inforna a 180°C in modalità statica per circa 30 minuti, nel ripiano centrale. Il castagnaccio sarà pronto quando la superficie inizierà a screpolarsi e il profumo di castagne e rosmarino riempirà la cucina.
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Un dolce povero dal cuore nobile
Una volta sfornato, lascia raffreddare il tuo castagnaccio: questo dolce migliora con il passare delle ore, diventando ancora più armonioso e profumato. Si conserva perfettamente a temperatura ambiente, coperto da un canovaccio pulito, e può essere gustato sia tiepido che freddo.
Il suo segreto sta proprio nella sua semplicità. È un dolce nato come cibo povero, pensato per nutrire con ciò che la terra offriva: le castagne, “il pane dei boschi”. Oggi il castagnaccio è diventato un simbolo di autenticità, un modo per riscoprire i sapori di un tempo e regalarsi un momento di dolcezza naturale, senza zuccheri aggiunti.
