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Elisa Isoardi ha provato un abbinamento speciale con il formaggio: altro che miele, questo è veramente perfetto per l'autunno.
Elisa Isoardi sorprende ancora una volta con un abbinamento inaspettato e raffinato, perfetto per la stagione autunnale. Niente miele, marmellate o mostarde: la conduttrice ha scelto di accompagnare il formaggio Castelmagno con il cachi, o meglio, con il suo succo dolce e vellutato. Una scelta che rompe le regole classiche della tavola e che trasforma un tagliere di formaggi in un’esperienza gustativa nuova e sorprendente.
L’abbinamento perfetto in autunno di Elisa Isoardi col formaggio: dimenticate il solito miele
Il Castelmagno è uno dei formaggi più pregiati d’Italia, simbolo dell’eccellenza casearia piemontese. Si produce solo in tre comuni della Valle Grana, Castelmagno, Pradleves e Monterosso Grana, dove le mucche pascolano libere tra erbe alpine che conferiscono al latte un aroma unico. La lavorazione è artigianale e lenta, con latte vaccino crudo arricchito da una piccola percentuale di latte ovino o caprino, che ne accentua il carattere e la complessità. Il risultato è un formaggio dal sapore deciso, con note che spaziano dal burro al fieno fino a sfumature leggermente piccanti nelle versioni più stagionate.

In questo contesto entra in gioco il cachi, frutto dolce e vellutato, re dell’autunno. Il suo gusto zuccherino e la consistenza morbida creano un contrasto perfetto con la sapidità e la struttura del Castelmagno. L’abbinamento proposto da Elisa Isoardi è, infatti, una fusione di mondi opposti: la montagna piemontese incontra il calore mediterraneo dei frutti maturi. L’idea di abbinare il formaggio al cachi potrebbe sembrare azzardata, ma dal punto di vista sensoriale è una combinazione equilibrata e armoniosa. Il Castelmagno, soprattutto se stagionato, presenta una leggera nota amarognola e una texture granulosa che viene bilanciata dalla dolcezza morbida del succo di cachi.
Il risultato è un equilibrio perfetto tra sapido e dolce, tra cremosità e friabilità. Il cachi, con il suo contenuto di zuccheri naturali e la ricchezza di polpa, riesce ad avvolgere la bocca e ad addolcire la potenza del formaggio, rendendolo più rotondo e piacevole anche per chi non ama i sapori troppo forti. Inoltre, la freschezza del succo dona una sensazione di leggerezza che smorza la grassezza del latte, creando un effetto finale pulito e aromatico.
Quando e come gustarlo
Questo abbinamento può diventare protagonista di un aperitivo autunnale elegante o di un fine pasto alternativo. L’ideale è scegliere un Castelmagno a media stagionatura, con una pasta ancora morbida ma già aromatica, e abbinarlo a un cachi ben maturo, dalla polpa dolce e fluida.
Si può servire il formaggio a temperatura ambiente, tagliato in scaglie o piccoli cubi, accompagnandolo con un bicchierino di succo di cachi fresco. Per un tocco più gourmet, si può anche ridurre il succo in padella per ottenere una sorta di coulis densa da versare a filo sul formaggio. In alternativa, chi ama le consistenze più decise può preparare crostini di pane integrale con una base di Castelmagno e una goccia di purea di cachi sopra: un antipasto semplice ma d’effetto.
Un piacere che racconta la stagione
L’autunno è il periodo ideale per sperimentare abbinamenti che uniscono i sapori intensi dei formaggi stagionati con la dolcezza naturale dei frutti maturi. Elisa Isoardi, grande amante della cucina genuina e territoriale, lo sa bene: il suo abbinamento non è solo una scelta di gusto, ma anche un omaggio ai prodotti italiani e alla stagionalità.
Il Castelmagno rappresenta la tradizione contadina del Nord, mentre il cachi, frutto solare e avvolgente, racconta la generosità della natura autunnale. Insieme, danno vita a un connubio che conquista il palato e sorprende per la sua semplicità. Un abbinamento che insegna come anche i sapori più classici possano rinnovarsi con un tocco di creatività.
