Italiano che vive in Germania spiega come funziona la sanità tedesca (e le differenze con la nostra)

Alessandro, conosciuto su TikTok come @tecnicoingermania, vive da alcuni anni a Monaco di Baviera, dove lavora come tecnico di sistemi di sicurezza per una multinazionale americana con sede in Germania. In uno dei suoi video più visti, girato mentre si trova in auto, racconta in modo diretto e concreto come funziona la sanità tedesca e perché, secondo la sua esperienza, nel 2025 risulta superiore a quella italiana.

Una sanità pubblica, ma con un modello assicurativo diverso

La sanità tedesca è pubblica, come quella italiana, e viene finanziata attraverso le tasse e i contributi dei lavoratori. Tuttavia, il sistema tedesco è basato su un modello assicurativo obbligatorio che coinvolge direttamente i datori di lavoro. Ogni lavoratore è tenuto ad avere una Krankenkasse, cioè un’assicurazione sanitaria pubblica o privata, che copre gran parte delle spese mediche.

Alessandro spiega che paga circa 150 euro al mese, trattenuti dallo stipendio lordo. «In questa cifra è incluso praticamente tutto quello che c'è in Italia e alcuni servizi in più», racconta. «Dalle visite di controllo alla pulizia dei denti gratuita ogni anno. Quando ho dovuto sistemare un dente, non ho pagato nulla. Anche una TAC al ginocchio sarebbe completamente coperta. E, soprattutto, i tempi di attesa sono brevi: da me, a Monaco, bastano dai sette ai dieci giorni per un appuntamento».

Come si ottiene l’assicurazione sanitaria in Germania

Uno dei punti di forza del sistema tedesco, secondo l’italiano, è la semplicità burocratica. «Nel mio caso – spiega – è stato il datorе di lavoro a occuparsi di tutto. Gli ho fornito i miei documenti e il codice fiscale tedesco. Dopo una settimana mi è arrivata una lettera di conferma. Poi ho inviato due foto e, in meno di sette giorni, ho ricevuto la tessera sanitaria a casa».

Alessandro lavora per una multinazionale americana con sede in Germania e ha spiegato il funzionamento della sanità tedesca.
Alessandro lavora per una multinazionale americana con sede in Germania e ha spiegato il funzionamento della sanità tedesca.

Una volta ottenuta la tessera, Alessandro ha scelto il suo medico di base (Hausarzt), che in Germania svolge anche funzioni più ampie rispetto al collega italiano. «Mi ha fatto subito i prelievi del sangue e tutti i controlli del caso. Da quel momento so a chi rivolgermi ogni volta che mi succede qualcosa», racconta.

Servizi più rapidi e strutture moderne

La differenza più evidente, dice Alessandro, riguarda la qualità dei servizi e l’efficienza delle strutture. «Quando si parla di modernità, molti citano il Giappone, dicendo che vive nel 2. Ma chi vive qui sa che la Germania non è da meno». A detta di molti, gli ospedali e gli ambulatori sono curati, digitalizzati e funzionano alla perfezione. Tutto è organizzato per ridurre al minimo i tempi di attesa e gli errori.

Nel suo racconto emerge un aspetto culturale importante: in Germania, il rapporto tra cittadini e sistema sanitario si basa su una forte responsabilità individuale. Le persone si informano, rispettano gli appuntamenti e seguono le indicazioni dei medici. Questo, unito a investimenti costanti nella tecnologia e nella formazione del personale, contribuisce a mantenere alta la qualità dei servizi.

Le differenze con l’Italia secondo chi vive all’estero

Il confronto con la sanità italiana è inevitabile. Alessandro sottolinea che il nostro Paese possiede professionisti eccellenti, ma soffre di una burocrazia lenta e di tempi di attesa insostenibili. «In Italia, per una TAC o una visita specialistica, può capitare di aspettare mesi. Qui, invece, in pochi giorni risolvi tutto. Almeno dove vivo io, Monaco di Baviera e dintorni», dice.

Un altro elemento riguarda il modo in cui viene gestita la spesa sanitaria. In Germania, chi guadagna di più paga contributi proporzionalmente più alti, ma riceve lo stesso livello di assistenza. È un sistema progressivo e solidale che garantisce cure anche a chi ha redditi bassi o è disoccupato. In Italia, invece, le differenze regionali e la scarsità di fondi compromettono spesso l’uniformità dei servizi.

Un modello che convince chi lo vive ogni giorno

Molti italiani che si sono trasferiti in Germania condividono la stessa opinione: il sistema sanitario tedesco non è perfetto, ma offre più efficienza, rapidità e trasparenza. Nonostante le trattenute sullo stipendio possano sembrare alte, la percezione generale è di ricevere servizi di qualità in cambio. Per Alessandro, l’esperienza è chiara:

Il suo racconto, diventato virale sui social, non è solo una testimonianza personale ma un punto di riflessione sul futuro della sanità europea. Mentre l’Italia continua a lottare con liste d’attesa e carenze di personale, la Germania dimostra come un modello pubblico-assicurativo, ben gestito e finanziato, possa garantire efficienza e qualità senza rinunciare all’universalità del servizio.

Lascia un commento