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Quando Ella Sims, 24 anni, ha acquistato la sua prima casa, non avrebbe mai immaginato che sotto al pavimento si celasse una sorpresa capace di far parlare tutto il web. Il suo trasloco, avvenuto il 15 settembre, si è trasformato in un piccolo mistero domestico che in pochi giorni ha catturato milioni di visualizzazioni su TikTok e migliaia di commenti incuriositi.
Una scoperta inattesa sotto il pavimento
Solo una settimana dopo essersi trasferita, Ella ha deciso di ispezionare le assi di legno del pavimento vicino all’ingresso. Aveva già notato alcuni problemi di umidità segnalati nel rapporto di perizia e, per questo motivo, non si era subito allarmata. Tuttavia, nel momento in cui sciami di moscerini hanno iniziato a salire dal pavimento, il dubbio ha preso il sopravvento. «All’inizio non ero troppo preoccupata», ha raccontato a Newsweek. «Ma quando ho visto che i moscerini uscivano ogni giorno ad ogni ora, ho cominciato a pensare al peggio. Temevo ci fosse un cadavere umano o di un animale sotto le scale».

Con l’aiuto di alcuni amici, Ella ha sollevato il pavimento scoprendo qualcosa di completamente diverso da quanto temeva: una cavità piena d’acqua stagnante, nascosta proprio sotto la soglia della porta d’ingresso. Nel video virale pubblicato sul suo profilo @ell_aaa, l’ha definita ironicamente “la mia piscina privata”.
Il mistero della “piscina segreta”
Molti utenti hanno provato a spiegare l’origine della misteriosa cavità. Alcuni hanno ipotizzato che potesse trattarsi di una vecchia cisterna, altri di una cantina inutilizzata o di un deposito di carbone tipico delle abitazioni vittoriane. Gli esperti di architettura storica hanno confermato che, durante l’epoca vittoriana ed edoardiana, molte case londinesi venivano costruite con spazi sotterranei per lo stoccaggio del carbone, successivamente sigillati e dimenticati. Se le vie di drenaggio vengono ostruite, questi ambienti possono allagarsi per vari motivi (piogge violente o perdite d'acqua), come probabilmente accaduto nel caso di Ella.
In pochi giorni, il video ha superato le seicentomila visualizzazioni e ha scatenato un dibattito online. C’è chi l’ha presa con ironia – «Hai trovato una piscina segreta, beata te!» – e chi invece ha suggerito di abbandonare la casa prima che l’umidità causi danni strutturali. Ella, però, ha preferito affrontare la situazione con spirito pratico. «La mia priorità è eliminare i moscerini, perché sono centinaia», ha detto. «Ma non è l’unico problema: devo anche rifare i soffitti e liberarmi dagli scarafaggi. Non ho intenzione di andarmene».
Il fascino (e il rischio) dei ritrovamenti domestici
La storia di Ella Sims non è un caso isolato. In tutto il mondo, numerosi acquirenti hanno raccontato di aver scoperto stanze segrete, passaggi murati, oggetti storici o addirittura antiche reliquie all’interno delle proprie abitazioni appena acquistate. Nel 2023, una coppia di Manchester ha rinvenuto un intero rifugio antiaereo della Seconda guerra mondiale sotto il giardino. In un’altra casa, un nuovo proprietario ha trovato un baule pieno di lettere d’amore risalenti agli anni ’40, perfettamente conservate. Ogni volta, il confine tra la curiosità e la preoccupazione diventa sottile: ciò che inizia come un semplice intervento di ristrutturazione può trasformarsi in un viaggio nel passato.
Secondo i restauratori di edifici d’epoca, queste scoperte non devono spaventare, ma richiedono un approccio consapevole. Prima di intervenire, è importante comprendere la funzione originaria degli spazi nascosti, soprattutto nelle case costruite prima del 1950. Alcune cavità possono essere pericolose, altre invece custodiscono testimonianze preziose della vita quotidiana di un’epoca ormai lontana.
Dalle case vittoriane alle abitazioni moderne: cosa si nasconde sotto i nostri piedi
Molte città europee, come Londra, Parigi e Roma, nascondono sotto le fondamenta strati di storia. Le costruzioni più antiche possono poggiare su vecchie cantine, cunicoli o depositi che, col passare del tempo, vengono dimenticati. Quando un nuovo proprietario effettua lavori di manutenzione, non è raro imbattersi in resti di strutture medievali o sistemi idrici ormai dismessi. In alcuni casi, le scoperte hanno persino un valore archeologico, tanto da richiedere l’intervento delle autorità competenti.
La vicenda di Ella Sims, raccontata in modo leggero ma con un fondo di inquietudine, ricorda quanto ogni casa, anche la più moderna, possa nascondere una storia inaspettata. A volte basta sollevare una tavola del pavimento per aprire un portale verso il passato. E chissà quante altre “piscine segrete” attendono ancora di essere scoperte sotto le abitazioni di chi crede di conoscere ogni centimetro della propria nuova casa.
