La giuria, il thriller giudiziario che ha fatto boom di incassi diventato poi un fenomeno: ora puoi riscoprirlo gratis su RaiPlay.
Tra i film più intensi tratti dai romanzi di John Grisham, La giuria resta ancora oggi uno dei legal thriller più appassionanti degli anni Duemila. Diretto da Gary Fleder nel 2003, questo film unisce tensione, etica e intrigo, offrendo uno sguardo spietato sul potere e sulla manipolazione dietro le aule di tribunale. Ora è disponibile gratuitamente su RaiPlay, un’occasione perfetta per recuperare una storia che tiene lo spettatore incollato fino all’ultima scena.
Il film fenomeno mondiale ora gratis su RaiPlay: da vedere
Ambientato a New Orleans, il film La giuria si apre con un dramma improvviso: una sparatoria in ufficio che sconvolge vite e famiglie. Due anni dopo, la tragedia diventa oggetto di un processo milionario contro l’azienda produttrice dell’arma usata. La causa è portata avanti da una vedova con figli piccoli, decisa a ottenere giustizia per la morte del marito. Da questo momento inizia un gioco di potere in cui nulla è come sembra, e in cui ogni decisione della giuria può cambiare il destino di molti.
A rappresentare la parte civile c’è Wendell Rohr, interpretato da un impeccabile Dustin Hoffman. È un avvocato idealista, animato da una profonda integrità morale, che crede ancora nel valore della verità. Dall’altra parte del tribunale si muove invece Rankin Fitch, interpretato da Gene Hackman, un consulente cinico e spregiudicato capace di controllare e manipolare la scelta dei giurati per orientare il verdetto. Tra i due nasce un duello sottile ma feroce, fatto di strategie, inganni e colpi bassi.

Nel mezzo si inserisce la coppia più enigmatica della storia: Nick Easter (John Cusack), uno dei giurati, e la sua fidanzata Marlee (Rachel Weisz). I due propongono alle parti in causa un patto incredibile: “vendere” il verdetto finale al miglior offerente. Da questo momento, la tensione cresce di minuto in minuto. È difficile capire fino all’ultimo da che parte stiano davvero Nick e Marlee, e cosa li spinga a rischiare tanto dentro un processo che può ribaltare equilibri economici e morali.
Uno degli aspetti più interessanti del film è proprio la sua capacità di mescolare azione, thriller e riflessione etica. La giuria mette in scena la fragilità del sistema giudiziario e mostra come anche la ricerca della verità possa essere corrotta dal potere del denaro. Ogni personaggio si muove in una zona grigia, tra il bene e il male, e la sceneggiatura gioca proprio su questa ambiguità. Il regista Gary Fleder costruisce un ritmo serrato, alternando dialoghi carichi di tensione a momenti di pura suspense, con un montaggio che mantiene alta l’attenzione fino alla rivelazione finale. Se amate il thriller, c'è un altro film assolutamente da scoprire.
Perché vale la pena scoprirlo
Dal punto di vista stilistico, il film è un perfetto esempio di come il cinema americano sappia raccontare le aule giudiziarie come veri e propri campi di battaglia. Le luci fredde, le inquadrature ravvicinate e il tono teso delle sequenze in tribunale contribuiscono a creare un’atmosfera claustrofobica e avvincente. Dustin Hoffman e Gene Hackman regalano due interpretazioni memorabili, capaci di trasmettere carisma, intelligenza e contraddizioni morali. La giuria non è solo un film di denuncia, ma anche un thriller che gioca con le aspettative del pubblico.
Lo spettatore viene trascinato in un labirinto di strategie e manipolazioni, dove la verità cambia volto più volte. Ogni dettaglio, ogni dialogo, diventa un indizio di qualcosa di più grande. Ed è proprio questa tensione continua a rendere il film ancora oggi così efficace. Al suo debutto, nel 2003, la pellicola ricevette critiche positive e conquistò il Premio del Pubblico al Festival Noir dello stesso anno. Con un incasso di circa 80 milioni di dollari a fronte di un budget di 60 milioni, il film confermò l’interesse del pubblico per i thriller ispirati alle opere di Grisham, che aveva già firmato successi come Il socio e Il rapporto Pelican.
Oggi, a oltre vent’anni dall’uscita, La giuria resta un film di straordinaria attualità. Parla di giustizia, corruzione e potere mediatico con una lucidità che non ha perso forza. Guardarlo su RaiPlay significa riscoprire un grande classico moderno, in grado di far riflettere e intrattenere allo stesso tempo. Un film che mette alla prova lo spettatore, costringendolo a chiedersi fino a che punto sia possibile restare onesti in un mondo dove tutto sembra avere un prezzo.
