Mugnano in Teverina, il borgo medievale del Lazio arroccato su uno sperone di tufo tra la Valle del Tevere e Bomarzo.
Nel cuore della Tuscia laziale, tra colline silenziose e vallate che respirano storia, sorge Mugnano in Teverina, un piccolo borgo antico che sembra scolpito nel tempo. Arroccato su uno sperone di tufo, domina la valle del Tevere con un’eleganza discreta, quasi timida, ma capace di conquistare chiunque ami i luoghi autentici, lontani dal turismo di massa.
Visitare Mugnano in Teverina è come aprire un libro medievale e sfogliarne le pagine una a una. Le stradine strette, le case di pietra, i portali in tufo, gli archi che si inseguono tra le vie: tutto parla di un passato che non ha mai smesso di respirare. Situato tra Bomarzo e la Valle del Tevere, questo minuscolo gioiello viterbese è un perfetto esempio di come il tempo possa fermarsi, senza perdere la sua poesia.
Il fascino medievale che incanta nel cuore della Tuscia
Il borgo conserva intatto il suo impianto medievale, con edifici che raccontano secoli di storia e famiglie nobiliari che ne hanno determinato il destino. Il nome degli Orsini ricorre spesso, perché furono loro a trasformare Mugnano in Teverina in un piccolo scrigno d’arte e potere.
Il cuore pulsante del borgo è il Palazzo Orsini, costruito nel XIV secolo e poi ampliato nel XVI da Carlo Orsini. Il palazzo, con la sua loggia rinascimentale che si affaccia sulla valle, offre una vista che sembra sospesa tra sogno e realtà. All’interno si trovano ancora affreschi antichi, decorazioni pittoriche e stemmi nobiliari che parlano di fasti lontani. È una di quelle architetture che sanno unire forza e grazia, come solo il Rinascimento italiano sapeva fare.

Poco distante si erge la Torre di Mugnano, simbolo stesso del paese. Costruita agli inizi del Trecento, la torre cilindrica domina tutto il panorama. Le feritoie, le finestre trilobate e il coronamento con beccatelli raccontano la sua funzione difensiva e, al tempo stesso, la maestria architettonica dei secoli passati. Guardandola, si ha quasi l’impressione che vegli ancora sul borgo, come una sentinella che non ha mai abbandonato il suo posto.
Le chiese e la spiritualità di questo luogo unico
Mugnano in Teverina è anche un luogo di fede antica, dove le chiese diventano custodi di arte e devozione. La Chiesa dei Santi Vincenzo e Liberato, situata accanto alla Torre Orsini, è un piccolo gioiello tardo-barocco. Al suo interno conserva reliquie di San Liberato e di quattro papi, un patrimonio religioso di valore straordinario. Il campanile, con la sua base quadrata che si evolve in forma circolare, è una testimonianza di ingegno architettonico.
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Nel cuore del borgo si affaccia la Chiesa di Santa Lucia, costruita in tufo vulcanico, la pietra simbolo di tutta la Tuscia. Anche se non completamente restaurata, custodisce affreschi antichi che parlano della spiritualità popolare e della vita quotidiana del borgo nei secoli passati. Poco fuori dal centro, invece, la Chiesa di San Rocco resiste al tempo: datata al XVI secolo, mostra ancora il suo portale rinascimentale, anche se l’interno oggi versa in stato di abbandono.
Visitare Mugnano in Teverina non significa solo scoprire monumenti, ma vivere un’esperienza. È uno di quei luoghi dove si cammina piano, dove ogni pietra ha qualcosa da raccontare, dove il silenzio non è assenza ma presenza di memoria. Il borgo è piccolo, ma pieno di angoli fotogenici, scorci mozzafiato e dettagli architettonici che rapiscono l’attenzione. Al tramonto, quando il sole colora di oro le pareti in tufo e la valle si tinge di luce morbida, Mugnano sembra un dipinto sospeso tra cielo e terra.
