In Europa esiste la Chiesa dei Fantasmi: la storia è affascinante (e un po' inquietante)

Nel cuore dell’Europa centrale, tra i boschi silenziosi della Boemia, si trova un luogo che unisce arte contemporanea e leggenda popolare: la Chiesa dei fantasmi di Luková. A farla conoscere al grande pubblico è stata Raquel Benítez, guida turistica spagnola che lavora a Praga e che sul suo profilo Instagram @yovoyviajando racconta con passione storie e curiosità sulla Repubblica Ceca. In uno dei suoi video più recenti, diventato virale con oltre mezzo milione di visualizzazioni in 24 ore, Benítez ha mostrato un luogo che lascia letteralmente senza parole: un’antica chiesa abitata da ventotto presenze di gesso, sedute sui banchi, avvolte da veli bianchi e immerse in un silenzio quasi ultraterreno.

La chiesa di San Giorgio a Luková: tra fede e abbandono

La chiesa di San Giorgio (kostel svatého Jiří) sorge a Luková, un piccolo villaggio a due ore da Praga, non lontano da Karlovy Vary. Le sue origini risalgono al XIV secolo, quando venne costruita come punto di riferimento spirituale per le comunità rurali della zona. Per secoli ha ospitato messe, matrimoni e funerali, finché un evento tragico non ne cambiò per sempre il destino.

Una delle statue di fantasmi della chiesa, a 2 ore di auto da Praga.
Una delle statue di fantasmi della chiesa, a 2 ore di auto da Praga.

Era il 1968 quando, durante una funzione funebre, il tetto della chiesa crollò improvvisamente. Nessuno rimase ferito, ma il segno simbolico di quel crollo pesò come una maledizione. Da quel giorno, la chiesa venne chiusa “temporaneamente”, eppure nessuno vi mise più piede per oltre quarant’anni. La pioggia, il vento e il tempo fecero il resto, trasformandola in un rudere dimenticato tra i campi.

Il ritorno alla vita grazie all’arte di Jakub Hadrava

Nel 2012, un giovane studente di scultura dell’Università delle Belle Arti Applicate di Praga, Jakub Hadrava, scoprì la storia di Luková e decise di ridarle un’anima. Il suo progetto, tanto semplice quanto geniale, prevedeva di installare ventotto figure di gesso sui banchi della chiesa, ognuna coperta da un velo bianco. Non erano statue religiose, ma presenze sospese, senza volto, che rappresentavano le anime dei fedeli scomparsi o forse la memoria collettiva di una fede dimenticata.

Hadrava spiegò di voler mostrare ai visitatori la Praga del passato, quando la vita ruotava attorno alla preghiera e alla comunità, molto prima che il capitalismo e la frenesia moderna ne modificassero i ritmi e i valori. L’installazione, oltre ad attrarre turisti da ogni parte del mondo, ha permesso di finanziare lavori di manutenzione grazie alle donazioni volontarie dei visitatori.

Un’esperienza tra arte e mistero

Chi entra nella chiesa di San Giorgio oggi racconta di un’atmosfera surreale. Le pareti rimaste scrostate e annerite dal tempo contrastano con le figure bianche inginocchiate in preghiera. Non c’è musica, non ci sono suoni, solo il fruscio del vento che filtra dalle finestre rotte. Raquel Benítez, che ha visitato il luogo di recente, lo definisce “inquietante e affascinante allo stesso tempo”. Una sensazione che colpisce chiunque vi entri: l’impressione di trovarsi di fronte a un dialogo silenzioso tra il passato e il presente.

Il progetto di Hadrava ha trasformato un edificio in rovina in una meta artistica e spirituale. Ogni sabato, da maggio a fine ottobre, la chiesa apre le sue porte dalle 13:00 alle 16:00. L’ingresso è gratuito, ma le offerte raccolte vengono impiegate per il restauro continuo del complesso. Sul sito ufficiale www.lukova-kostel.cz è possibile trovare tutte le informazioni aggiornate.

Come arrivare e cosa aspettarsi

Raggiungere Luková non è semplice. I collegamenti pubblici sono rari e poco affidabili, per questo la soluzione più comoda resta l’auto o un piccolo tour organizzato da Praga. Una volta arrivati, ci si trova davanti a un edificio che, visto da fuori, potrebbe sembrare abbandonato. Ma varcata la soglia, tutto cambia. Le statue velate, il profumo di polvere e calce, la luce che filtra tra le fessure creano un’atmosfera che mescola misticismo, arte e malinconia.

Oggi la Chiesa dei fantasmi di Luková è diventata un simbolo della rinascita attraverso la creatività. Un luogo che testimonia come l’arte possa restituire voce anche a ciò che sembrava perduto per sempre. Tra leggenda, fede e memoria, continua a incantare chiunque si lasci guidare fin qui, nel cuore segreto della Boemia.

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