Su Netflix il capolavoro che ha consacrato DiCaprio: candidato agli Oscar

Su Netflix c'è un film capolavoro che ha consacrato il grande Leonardo DiCaprio ai suoi esordi: è stato anche candidato agli Oscar. 

Romeo + Giulietta di William Shakespeare”, disponibile su Netflix dal 18 ottobre, è uno di quei film che non smettono mai di stupire. Diretto nel 1996 da Baz Luhrmann, il regista visionario di Moulin Rouge! e Il grande Gatsby, questa pellicola è una vera e propria esplosione visiva, un concentrato di passione, musica e modernità che riesce a rendere attuale una delle tragedie più amate di sempre. Protagonisti due giovanissimi Leonardo DiCaprio e Claire Danes, intensi, magnetici, perfetti nel raccontare un amore impossibile che sfida tutto e tutti.

Il capolavoro che ha consacrato DiCaprio è su Netflix: una storia cult rivisitata

Il film riprende fedelmente il testo originale di William Shakespeare, ma lo trasporta in un universo completamente nuovo: Verona Beach, una città immaginaria che richiama le metropoli americane, tra grattacieli, pubblicità luminose e una società dominata dai media e dalla violenza urbana. È qui che le famiglie Montecchi e Capuleti si contendono il potere come due clan rivali, non più con spade ma con pistole, in una guerra continua fatta di lusso, apparenze e rivalità.

Durante una sontuosa festa organizzata dai Capuleti, Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti si incontrano per la prima volta. È un colpo di fulmine, un amore puro e travolgente che nasce nel posto più sbagliato possibile. I due giovani decidono di sposarsi in segreto, convinti che il loro legame possa mettere fine all’odio tra le famiglie. Ma il destino, come nella tragedia originale, è crudele. Il duello con Tebaldo, la morte di Mercuzio, l’esilio di Romeo e il tragico fraintendimento finale conducono i protagonisti verso un epilogo drammatico e indimenticabile. La morte dei due amanti diventa l’unica via per riportare la pace tra i Montecchi e i Capuleti.

scena romeo giulietta
Una scena del film capolavoro disponibile su Netflix

Il grande merito di Baz Luhrmann è quello di aver reso Shakespeare accessibile anche al pubblico moderno, senza toccare una sola parola del testo elisabettiano. L’inglese poetico e raffinato si intreccia con una messa in scena esplosiva, fatta di musica pop, ritmo frenetico e un’estetica volutamente esagerata. Ogni inquadratura è un tripudio di colori saturi, simboli religiosi e dettagli visivi che richiamano il videoclip musicale. È cinema barocco, ironico, ma anche struggente. Uno stile che può sembrare eccessivo, ma che riesce a catturare l’essenza tragica e passionale dell’amore tra Romeo e Giulietta.

Leonardo DiCaprio, che in quegli anni stava iniziando la sua ascesa verso la fama mondiale, offre un’interpretazione piena di intensità e spontaneità. Claire Danes, appena diciassettenne, dona al personaggio di Giulietta una dolcezza fragile ma determinata. La loro chimica è autentica, palpabile, e rende credibile ogni sguardo, ogni parola sussurrata, ogni lacrima. Tra i comprimari spiccano John Leguizamo nei panni di Tebaldo, Harold Perrineau come Mercuzio e Pete Postlethwaite nel ruolo di Padre Lorenzo, guida spirituale e simbolo di speranza in un mondo dominato dal caos.

Atmosfera da sogno e cura nei dettagli

Girato in gran parte a Città del Messico, il film si distingue anche per l’atmosfera vibrante e la cura dei dettagli. Persino le scene più drammatiche sono avvolte da una fotografia che alterna luce e ombra con grande intensità. La celebre morte di Mercuzio, ad esempio, fu girata durante una vera tempesta tropicale, un evento imprevisto che il regista decise di sfruttare per rendere la sequenza ancora più realistica e potente.

Nonostante la scelta coraggiosa di fondere linguaggio antico e ambientazione moderna, “Romeo + Giulietta” è stato un successo mondiale, incassando oltre 147 milioni di dollari a fronte di un budget di poco più di 14 milioni. Alla Berlinale del 1997, Leonardo DiCaprio vinse l’Orso d’argento come miglior attore, mentre Luhrmann ottenne l’Alfred Bauer Prize per l’innovazione artistica. Anche l’Academy lo premiò con una candidatura all’Oscar per la migliore scenografia, riconoscendo la sua forza visiva e creativa.

Ancora oggi, a quasi trent’anni dall’uscita, questo film resta una delle reinterpretazioni più audaci e affascinanti del capolavoro shakespeariano. Non è solo una tragedia d’amore, è una riflessione sul tempo, sulla violenza, sull’incomunicabilità. È un film che parla di giovani, di ribellione e di passione, con un linguaggio visivo che ancora oggi colpisce per la sua freschezza. Su Netflix, vale davvero la pena scoprirlo: perché alcune storie, anche se raccontate mille volte, non smettono mai di farci credere nel potere eterno dell’amore.

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