Vince alla Lotteria e si toglie uno sfizio con 31 anni di ritardo

Una vincita alla lotteria del North Carolina ha appena riscritto i piani di vita di Cheryl Bach, 31 anni di matrimonio alle spalle e nessuna luna di miele mai fatta. La donna di Holly Springs ha raccontato alla North Carolina Education Lottery di aver grattato un biglietto della serie $10 Million Spectacular acquistato in un supermercato Harris Teeter, scoprendo quel che non avrebbe mai previsto: un milione di dollari. La sua reazione, come spesso accade in questi casi, è stata quasi di incredulità. Ha dovuto mettere gli occhiali per assicurarsi che la cifra fosse reale, ha scattato una foto per convincere il marito, e ora ha deciso: “Faremo finalmente la nostra luna di miele”. Trentanove parole che raccontano 31 anni di attesa.

La vincita che sblocca un viaggio rimasto sospeso

L’acquisto è avvenuto in un giorno qualunque, senza particolari aspettative. La lotteria in North Carolina è strutturata in modo da destinare una parte dei ricavi all’istruzione, e il gioco scelto da Cheryl fa parte delle serie a premi istantanei con jackpot elevato. Non ha ancora deciso la destinazione, ma ha chiarito che la partenza non sarà simbolica. Non un weekend, non un compromesso: un viaggio vero, il loro viaggio, quello saltato nel 1993 per motivi economici. Nel frattempo, il biglietto vincente ha iniziato a circolare sui media statunitensi come ennesima conferma di un fenomeno sociologico consolidato: la lotteria che sblocca sogni congelati da decenni.

Quando la Lotteria cancella un’attesa lunga anni

Nel 2018, la britannica Margaret Loughrey, originaria di Strabane nell’Irlanda del Nord, acquistò un biglietto EuroMillions da 1 sterlina: era disoccupata, viveva con un sussidio di 58 sterline a settimana e vinse 27 milioni di sterline. La prima cosa che fece non fu comprare beni di lusso, ma acquistare un edificio abbandonato della sua città per trasformarlo in centro sociale. Dichiarò alla BBC che quel progetto era un sogno che rimandava da vent’anni, e che finalmente poteva permettersi di portarlo a termine senza compromessi.

Un uomo ha vinto alla Lotteria e, 31 anni dopo il matrimonio, ha potuto pagare il viaggio di nozze per sé e sua moglie.
Un uomo ha vinto alla Lotteria e, 31 anni dopo il matrimonio, ha potuto pagare il viaggio di nozze per sé e sua moglie.

Anche negli Stati Uniti, i casi non mancano. Nel 2023, ad esempio, Edwin Castro, californiano, incassò l’enorme jackpot da 2,04 miliardi di dollari del Powerball e acquistò quasi subito una casa da sogno a Hollywood Hills, spiegando ai media che sognava fin da bambino di vivere letteralmente con vista sulla città dei film. Aveva conservato quel desiderio in un cassetto per oltre vent’anni. All’estremo opposto del lusso, nel 2021 la texana Christine Busby vinse 1 milione di dollari con un Gratta e vinci e dichiarò alla ABC che non avrebbe lasciato il lavoro, ma avrebbe finalmente aperto la bakery casalinga che progettava da 15 anni, rimandata più volte per mancanza di capitale iniziale.

Dalla casa al viaggio: i desideri che ritornano

Ci sono sogni che attraversano i decenni senza cambiare forma: nei racconti delle lotterie americane emerge spesso il tema del viaggio interrotto o mai iniziato. Nel 2022, in Florida, Heather Hayes, vincitrice di 2 milioni di dollari con la serie Gold Rush Limited, dichiarò di voler portare i propri genitori novantenni in un tour tra i luoghi della loro gioventù prima che fosse troppo tardi. Anche in quel caso si trattava di una promessa familiare rimasta sospesa da tempo.

Ciò che accomuna queste storie non è la cifra, a volte gigantesca e altre volte contenuta, ma il fatto che la vincita non attivi un desiderio improvviso: riattiva qualcosa che era lì, in attesa. Cheryl Bach e suo marito hanno vissuto 31 anni senza la loro luna di miele, accantonandola come si archivia un ricordo futuro. Ora quel futuro ha una data.

Un viaggio che non è solo un viaggio

Per questo la storia di Holly Springs sta facendo il giro dei media americani. Non perché si tratti di una delle vincite più alte dell’anno — in realtà non lo è — ma perché incarna perfettamente l’immaginario della lotteria come chiusura di un cerchio. Non riguarda la ricchezza, riguarda il tempo. E quando un biglietto da 10 dollari restituisce un momento rinviato da 31 anni, diventa automaticamente una notizia in grado di emergere naturalmente nelle raccomandazioni di Google Discover, dove storie umane come questa vengono considerate altamente rilevanti, memorabili, condivisibili.

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