Stasera in tv va in onda un film che è una vera e propria chicca degli anni 2000: Robin Williams è divertente e imprevedibile.
Licenza di matrimonio, la commedia romantica che torna stasera in tv, è uno di quei film leggeri ma intelligenti che riescono a unire risate e riflessione. Diretto da Ken Kwapis nel 2007, il film porta sullo schermo un cast di grande fascino: Robin Williams, Mandy Moore e John Krasinski, tre nomi che da soli bastano a garantire ritmo, ironia e un pizzico di malinconia. È una storia che parla d’amore, di fiducia e di quanto sia difficile, a volte, arrivare davvero pronti all’altare.
Stasera in tv, una chicca tutta da riscoprire: nel cast l'imprevedibile Robin Williams
Il film va in onda stasera, 24 ottobre 2025, su TwentySeven, intorno alle ore 21.10. La storia si apre con Ben Murphy (John Krasinski) e Sadie Jones (Mandy Moore), una coppia giovane, felice e decisa a sposarsi nella storica chiesa della famiglia di lei, la St. Augustine. Tutto sembra perfetto finché non entra in scena il reverendo Frank, interpretato da Robin Williams, un prete carismatico e decisamente fuori dagli schemi. Frank ha una regola ferrea: nessun matrimonio verrà celebrato senza prima aver superato il suo corso prematrimoniale, un vero e proprio percorso a ostacoli che metterà a dura prova la pazienza dei due futuri sposi.
Da questo momento, la commedia prende vita tra situazioni esilaranti e riflessioni più profonde. Il reverendo impone ai ragazzi esercizi di coppia improbabili, test psicologici e perfino simulazioni di vita matrimoniale. Il risultato è un viaggio pieno di imprevisti, in cui Ben e Sadie si trovano a scoprire verità scomode su se stessi e sul loro rapporto. Ogni prova diventa un’occasione per mettere in discussione le proprie certezze, e per chiedersi se l’amore, da solo, basti davvero.

Robin Williams regala al suo personaggio tutta la sua energia e ironia. Il reverendo Frank è severo, ma anche tenero a modo suo, con un modo di fare che alterna saggezza e follia. È il classico mentore che spiazza e infastidisce, ma che alla fine lascia il segno. Williams riesce a dare al film quella profondità che trasforma una semplice commedia romantica in una riflessione sul significato del matrimonio e sulla maturità necessaria per affrontarlo.
Perché vale la pena vederlo
La forza di Licenza di matrimonio sta proprio nell’equilibrio tra leggerezza e profondità. È una commedia che fa sorridere ma non è mai banale. Dietro le gag e le situazioni comiche, si nasconde una domanda universale: quanto conosciamo davvero la persona che vogliamo sposare? E quanto siamo disposti a cambiare per costruire qualcosa di duraturo?
Il regista Ken Kwapis, già noto per il suo tocco brillante in film e serie come The Office o He’s Just Not That Into You, riesce a trovare il giusto ritmo tra comicità e sentimento. Le scene sono scandite da un’ironia mai forzata e da un tono affettuoso che rende il film adatto a ogni pubblico. È una storia che scorre veloce, con dialoghi divertenti e momenti più intimi che colpiscono nel segno.
L’ambientazione, tra la chiesa di St. Augustine e i vari scenari delle “lezioni” imposte dal reverendo, contribuisce a creare un’atmosfera familiare e quasi teatrale. Ogni scena sembra costruita per far emergere il contrasto tra il sacro e il profano, tra la tradizione e la modernità. Non solo un film romantico e divertente, dunque, ma una piccola lezione di vita.
