Turisti scoprono una città italiana troppo sottovalutata: è circondata dalle colline

Città di Castello, tra le colline umbre e la Valle del Tevere, è una delle città più sottovalutate d’Italia: arte rinascimentale, capolavori di Raffaello, natura e sapori autentici in un viaggio da sogno nell’Umbria più vera.

Ci sono luoghi in Italia che sembrano vivere fuori dal tempo, capaci di custodire intatta la loro essenza tra pietra, luce e silenzio. Città di Castello, incastonata nell’estremo nord dell’Umbria e circondata dalle colline morbide della Valle del Tevere, è una di queste gemme dimenticate dai grandi flussi turistici ma amatissima da chi la scopre per caso. È una città che conquista con la sua eleganza rinascimentale, il suo ritmo lento e un’anima colta che trasuda da ogni angolo.

Il cuore medievale e rinascimentale di Città di Castello si apre in un dedalo di vicoli perfettamente conservati, racchiusi dalle antiche mura cinquecentesche. Qui ogni pietra racconta una storia, ogni palazzo un passato di nobiltà e arte. In Piazza Gabriotti, centro pulsante della città, si affacciano il maestoso Palazzo dei Priori, la Cattedrale dei Santi Florido e Amanzio e l’imponente Torre Civica del XIII secolo, da cui lo sguardo si perde sulla valle, tra tetti di terracotta e campi verdi che si dissolvono all’orizzonte.

Il Duomo, dedicato ai patroni cittadini, mescola armoniosamente linee romaniche e dettagli rinascimentali. Al suo fianco, il Museo del Duomo custodisce capolavori che testimoniano la raffinatezza culturale di questo centro umbro, tra cui opere di Pinturicchio e Rosso Fiorentino.

Città di Castello
Tutto il fascino di Città di Castello in Umbria. Fonte: Instagram

L’arte che vive nei palazzi: il fascino autentico e nascosto di questa città in Umbria

Città di Castello è anche una città di artisti e mecenati. La Pinacoteca di Palazzo Vitelli alla Cannoniera è un vero scrigno rinascimentale, seconda solo a quella di Perugia, e conserva tele di Luca Signorelli, Pomarancio e un magnifico Stendardo della Santissima Trinità di Raffaello, una delle opere più preziose dell’Umbria.

Ma la città non si ferma al passato. L’anima contemporanea si manifesta nella Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri e negli Ex Seccatoi del Tabacco, dove le opere monumentali di Alberto Burri, realizzate con materiali industriali e combusti, trasformano l’arte in esperienza sensoriale. È un dialogo continuo tra antico e moderno, tra la quiete rinascimentale e la forza espressiva del Novecento.

Passeggiando per le vie del centro, si respira un legame profondo con le arti manuali e con la sapienza artigianale che ancora oggi sopravvive. La storica Tipografia Grifani-Donati conserva i torchi originali del XIX secolo e produce stampe tipografiche come un tempo. Poco distante, il Museo di Tela Umbra racconta la tradizione tessile locale, fatta di telai a mano e fibre naturali, un mestiere antico che ancora risplende di poesia e pazienza.

Città di Castello: arte e storia circondati dalla natura

Intorno alla città si estende un paesaggio dolce e armonioso, dove il verde delle colline si alterna a campi di grano e filari d’ulivo. Gli amanti del turismo lento possono percorrere la Ciclovia del Tevere, un itinerario che segue il corso del fiume tra antichi mulini, pievi e piccoli borghi come Montone, Anghiari e Pieve de’ Saddi, gioielli nascosti che sembrano sospesi nel tempo.

Per chi cerca relax, le Terme di Fontecchio, frequentate sin dall’epoca romana, offrono un rifugio di benessere immerso nella natura. Poco distante, il Castello Bufalini incanta con la sua architettura rinascimentale e i giardini geometrici, un piccolo Versailles umbro dove la quiete regna sovrana. Città di Castello è una scoperta sorprendente, un luogo dove l’Umbria rivela il suo volto più autentico e raffinato. È una città che non cerca di stupire, ma che incanta con discrezione, come un libro d’arte sfogliato lentamente, sotto la luce dorata del pomeriggio. Ecco un itinerario perfetto per scoprire al meglio questa regione. 

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