Indice dei contenuti
Quando si parla di scommesse e casinò l’immaginario dell'uomo e della donna occientale corre subito al Nevada o alla Costa Azzurra. Eppure la vera capitale mondiale del gambling sta dall’altra parte del pianeta: Macao, regione amministrativa speciale della Cina meridionale, che da anni supera qualsiasi altra piazza per ricavi dei casinò e attrazione di turismo di lusso. Nel suo anno migliore, il sistema dei casinò di Macao ha sfiorato circa 38 miliardi di euro di gross gaming revenue (GGR), battendo nettamente Las Vegas e tutti gli altri hub del gioco d’azzardo.
Perché Macao batte Las Vegas (e tutti gli altri)
Macao ha superato la Las Vegas Strip già da oltre un decennio per incassi da gioco. Nel 2013 i ricavi lordi da gioco toccarono il record storico di MOP 360 miliardi (circa 45 miliardi di dollari, intorno ai 38 miliardi di euro ai cambi dell’epoca), un tetto mai raggiunto da altre città che accolgono casinò in grandi quantità.
Per confronto, l’intero stato del Nevada ha stabilito il suo record moderno nel 2023 con 15,5 miliardi di dollari di entrate di gioco, di cui 8,9 miliardi generati sulla sola Las Vegas: numeri importanti, ma lontani dai picchi storici di Macao.
Neppure la somma di piazze prestigiose come Monaco e Singapore colma lo scarto, perché il modello economico di Macao concentra in pochi chilometri quadrati un’offerta di resort integrati progettati per intercettare la domanda del mercato cinese e dell’Asia-Pacifico. Dopo la pandemia, il 2024 ha chiuso a MOP 226,8 miliardi (circa 28,3 miliardi di dollari), sopra le attese ufficiali ma ancora sotto il 2019: un segnale di forza in fase di normalizzazione.
Il fattore decisivo: legalità a Macao, divieti nella Cina continentale
Il primato di Macao nasce da una condizione legale unica: è l’unico territorio della Repubblica Popolare Cinese in cui i casinò risultano legali e regolamentati; nella Cina continentale il gioco d’azzardo rimane vietato (fanno eccezione solo le lotterie statali). Questo spinge una quota rilevante di clientela ad alta capacità di spesa a scegliere Macao come destinazione privilegiata.
Il quadro regolatorio si è anche inasprito negli ultimi anni: Pechino ha stretto sulle attività transfrontaliere e Macao ha aggiornato la normativa (es. Legge n. 20/2024) aumentando sanzioni contro gioco illegale e servizi non autorizzati, con effetti sul segmento VIP/junket ma con benefici attesi in termini di trasparenza e stabilità.
Turismo di lusso e “resort integrati”: dal Venetian ai mall con canali
A Macao il gioco è solo una parte dell’esperienza. I grandi resort integrati racchiudono hotel cinque stelle, centri commerciali, arene per eventi e attrazioni scenografiche. Emblematico il The Venetian Macao, con suite, shopping e canali artificiali ispirati a Venezia che trasformano il casinò in una destinazione di intrattenimento totale. Proprio questo intreccio di offerta ricettiva e retail ha sostenuto la rinascita dei flussi turistici post-pandemia.

Nel 2023, con la riapertura dei confini, il PIL di Macao è rimbalzato dell’80,5% su base annua, trainato dal ritorno del turismo e dall’export di servizi legati al gioco. Nel 2024 e 2025 le autorità hanno continuato a spingere la diversificazione economica per ridurre la dipendenza dai casinò, pur mantenendo il gaming come pilastro fiscale.
Numeri, tendenze e cosa cambia per chi visita Macao
Se guardiamo ai numeri, il picco storico di Macao (2013) resta imbattuto: circa 38 miliardi di euro di GGR equivalenti. Nel ciclo recente, la città ha chiuso il 2024 sopra le stime ufficiali e, nel medio periodo, gli analisti si aspettano una crescita più bilanciata fra gioco di massa e non-gaming (eventi, retail, ristorazione, MICE). Anche per questo, Las Vegas può primeggiare in spettacoli e congressi, ma la scala del gioco resta – storicamente e nel presente – a vantaggio di Macao.
Per i viaggiatori: chi oggi entra nei casinò di Macao trova un’offerta fortemente regolamentata (ingresso dai 21 anni, divieto di online gambling, rigorosi controlli su credito e promozione), ma soprattutto interi distretti come il Cotai dove resort e mall sono collegati e pedonali. L’esperienza non si limita al tavolo verde e, proprio per questo, intercetta non solo gli high-rollers, ma anche famiglie e viaggiatori leisure dell’Asia.
Da un video virale ai dati ufficiali
Il tema è tornato di attualità online grazie al racconto della content creator danalucia.s, che ha ricordato come a Macao, nel migliore anno, siano “circolati 38 mila milioni di euro”, mentre a Las Vegas il massimo storico resterebbe intorno ai “24 mila milioni”. La sostanza del confronto – Macao nettamente davanti – viene effettivamente confermata dai dati ufficiali e dalle statistiche indipendenti: picco di Macao nel 2013 a circa 38 miliardi di euro equivalenti e record moderno del Nevada nel 2023 a 15,5 miliardi di dollari (di cui 8,9 sulla Strip). Numeri diversi, fonti diverse, stesso esito: la leadership globale del gioco d’azzardo è a Macao.
