Stasera in tv, il cult che ha conquistato Hollywood: Keanu Reeves spettacolare

Il film che ha trasformato Keanu Reeves in un vero antieroe: stasera in tv il cult che unisce inferno, fede e redenzione.

Quando nel 2005 uscì Constantine, il pubblico non sapeva bene cosa aspettarsi. Non era il classico film d’azione, né un horror nel senso tradizionale. Era qualcosa di diverso, più cupo, più profondo. Diretto da Francis Lawrence, al suo debutto alla regia, il film ha per protagonista Keanu Reeves nei panni di John Constantine, un uomo che lotta ogni giorno contro demoni e angeli caduti, cercando al tempo stesso la propria salvezza.

Al suo fianco Rachel Weisz, Shia LaBeouf, Tilda Swinton e Djimon Hounsou, in un cast che ha contribuito a rendere questo titolo una delle opere più affascinanti e misteriose degli anni Duemila. Constantine nasce dal fumetto “Hellblazer” della DC Comics, pubblicato sotto l’etichetta Vertigo, e porta sul grande schermo un universo oscuro e spirituale, dove il confine tra bene e male è costantemente sfumato. È un film che fonde azione, thriller sovrannaturale e horror urbano, in un mix che ancora oggi riesce a catturare lo spettatore dalla prima scena all’ultima.

Stasera in tv, il cult che ha consacrato Keanu Reeves: ha conquistato Hollywood

Il film va in onda stasera, 25 ottobre 2025, su Mediaset 20, intorno alle ore 21.10. John Constantine non è un uomo qualunque. Ha visto l’inferno e ne è tornato vivo, ma a caro prezzo. Dotato della capacità di riconoscere gli esseri sovrannaturali che si nascondono tra gli esseri umani, dedica la sua vita a cacciare i demoni dalla Terra, nella speranza di redimersi da un peccato che lo condanna per sempre: il suicidio. Sa che il suo destino è la dannazione eterna, eppure continua a lottare, forse per sfidare Dio o forse per trovare, un giorno, la pace.

La sua strada si incrocia con quella di Angela Dodson, detective della polizia di Los Angeles interpretata da Rachel Weisz. Angela è tormentata dal suicidio della sorella gemella Isabel e si rifiuta di credere che si sia tolta la vita. Chiede aiuto a Constantine, e insieme scoprono che dietro la morte della ragazza si nasconde un piano diabolico: il demone Mammon, figlio di Lucifero, vuole scatenare l’inferno sulla Terra. Ad aiutarlo c’è l’angelo ribelle Gabriele, convinto che gli esseri umani non meritino la grazia divina.

scena constantine
Una scena del film in onda stasera in tv

Da qui parte una corsa contro il tempo, fatta di visioni, esorcismi e scontri ultraterreni. Constantine affronta i suoi demoni interiori e reali, spingendosi fino al sacrificio finale per salvare Angela e l’umanità intera. Il suo gesto altruista gli vale qualcosa di inaspettato: la redenzione. Lucifero stesso, interpretato da Peter Stormare, gli riconosce un’anima che non può più essere toccata dall’inferno.

Un successo nel tempo

All’uscita nelle sale, Constantine ricevette recensioni contrastanti. C’era chi lo considerava troppo oscuro e chi, invece, lo trovava visionario. Ma il pubblico ha avuto l’ultima parola. Con un incasso mondiale di oltre 230 milioni di dollari, il film è diventato nel tempo un cult assoluto, amatissimo dagli appassionati di cinema sovrannaturale e dai fan dei fumetti.

In Italia ha incassato più di 5 milioni di euro, e ancora oggi ogni passaggio televisivo raccoglie ottimi ascolti. È una di quelle opere che con gli anni non invecchiano, anzi acquistano fascino. Forse perché raccontano temi universali come la fede, il peccato e la ricerca della redenzione, o forse perché riescono a farlo con uno stile visivo unico e suggestivo.

Il fascino di un antieroe

Keanu Reeves regala una delle sue interpretazioni più intense. Il suo John Constantine è lontano anni luce dal classico eroe dei fumetti. È un uomo spezzato, ironico, disilluso, ma capace di gesti estremi per salvare gli altri. Il suo carisma, unito al tono malinconico e alla regia cupa di Lawrence, ha reso il personaggio immortale.

A rendere il film ancora più interessante è l’atmosfera che lo pervade. Constantine è una sorta di noir teologico: un mondo fatto di nebbia, pioggia, sigarette e crocifissi, dove la città di Los Angeles diventa un campo di battaglia tra paradiso e inferno. Le visioni infernali create dal regista sono d’ispirazione dantesca e si fondono con l’estetica urbana in modo impeccabile.

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