Trevi, incantevole borgo umbro tra olivi e pietra, è la meta ideale per un weekend tra arte, storia e sapori autentici. Scopri perché è una delle perle più suggestive dell’Umbria.
C’è un angolo d’Umbria che sembra sospeso tra sogno e realtà: Trevi, in provincia di Perugia, è uno dei borghi più affascinanti d’Italia, un intreccio di pietra e luce che domina la Valle Spoletina. Arroccato su un colle tappezzato di uliveti secolari, il paese regala uno dei panorami più suggestivi della regione. È il luogo perfetto per chi cerca un weekend di bellezza autentica, tra arte, storia, gastronomia e relax, lontano dai flussi turistici che affollano i centri più noti.
Trevi si svela piano, come una chiocciola di pietra che invita a perdersi nei suoi vicoli, salendo e scendendo tra case medievali, mura romane e porte antiche. Ogni passo risuona nella quiete di un borgo dove il tempo non ha fretta, e dove la vita quotidiana conserva ancora un ritmo d’altri tempi.

Tra pietra, arte e devozione: il cuore di Trevi
Passeggiando per il centro si arriva a Piazza Mazzini, il salotto del borgo, circondata da palazzi storici come il Palazzo Comunale del XIII secolo e il Palazzo del Governatore, con la Torre Civica che veglia silenziosa da secoli. Da qui, le stradine conducono verso il Duomo di Sant’Emiliano, che domina la collina con la sua elegante architettura romanica e custodisce affreschi preziosi e una pianta a croce greca che racconta la spiritualità antica del luogo.
Il Museo di San Francesco, tappa imprescindibile per chi ama l’arte e la cultura locale, racchiude in sé l’anima del territorio: il Museo della Civiltà dell’Ulivo, che celebra la vocazione agricola di Trevi, e una Pinacoteca con opere di maestri come Perugino e Lo Spagna. Non lontano, la Chiesa di San Francesco accoglie il più antico organo dell’Umbria e cicli di affreschi trecenteschi che restituiscono il fascino mistico del Medioevo. Poco fuori dal centro, la Villa Fabri, con i suoi giardini rinascimentali e la Cappella dei Boemi, offre una delle viste più emozionanti sulla valle, mentre il Santuario della Madonna delle Lacrime custodisce capolavori pittorici che valgono da soli il viaggio.
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Trevi, la città dell’olio e dei sapori autentici
Non si può parlare di Trevi senza evocare il suo profumo più celebre: quello dell’olio extravergine d’oliva. Il borgo è infatti la Città dell’Olio per eccellenza, sede dell’Associazione Nazionale delle Città dell’Olio, e ogni ottobre si anima con l’“Ottobre Trevano”, una festa che celebra la nuova stagione olearia con frantoi aperti, degustazioni e passeggiate tra gli ulivi.
A tavola, Trevi è un trionfo di sapori genuini: le bruschette con olio nuovo, gli strangozzi al tartufo nero, la porchetta umbra e, tra le eccellenze locali, il celebre sedano nero di Trevi, ingrediente principe di una mostra mercato che attira curiosi e gourmet da tutta Italia.
Trevi è un luogo da vivere lentamente, da scoprire a piedi, passo dopo passo, lasciandosi guidare dal profumo dell’olio e dal canto del silenzio. Gli agriturismi panoramici e i B&B immersi negli uliveti accolgono i viaggiatori con la calda ospitalità umbra, mentre i sentieri che circondano il borgo invitano a esplorare la campagna, magari fino a Spoleto, Spello o Montefalco, tutte a pochi chilometri di distanza. Chi arriva a Trevi non trova solo un borgo, ma un’esperienza di armonia: quella tra uomo, natura e tradizione. È un luogo che non si visita soltanto, ma si respira, si ascolta, si vive con lentezza, lasciandosi incantare dal suo silenzio pieno di storia.
