Un'influencer italiana è stata nel fast food di Piero Armenti in Campania, precisamente ad Aversa in provincia di Caserta: ecco quanto ha speso e la sua totale esperienza.
L’influencer italiana @Giuliacrossbow ha deciso di mettere alla prova uno dei fast food più chiacchierati del momento: quello di Piero Armenti ad Aversa, in provincia di Caserta. Un locale che negli ultimi mesi ha attirato migliaia di curiosi e fan, tra file all’ingresso e recensioni entusiaste sui social. L’esperienza della giovane content creator è stata diversa dal solito. Per evitare ogni possibile favoritismo, ha scelto di non entrare come influencer, ma come cliente qualunque. Ha ordinato con asporto, allontanandosi dal locale di almeno cinque minuti a piedi, così da poter gustare tutto in tranquillità e dare un giudizio il più sincero possibile.
Influencer va al fast food di Piero Armenti in Campania: ecco cosa ne pensa
La giovane ha voluto provare un po’ di tutto, spinta dalla curiosità di capire se davvero il fast food di Armenti meritasse tutto il clamore che lo circonda. Il primo assaggio è stato quello del panino vegano, preparato con insalata iceberg, cheddar vegano e una salsa segreta. Il giudizio? Positivo ma non entusiasmante. Ha apprezzato la leggerezza del gusto, ma ha trovato la carne vegetale un po’ troppo sottile e il pane in quantità eccessiva. Subito dopo ha testato le patatine fritte, un must in ogni fast food. Anche qui, però, l’opinione è stata tiepida: giusta la salatura, ma croccantezza quasi assente. La creator ha fatto notare come avrebbero potuto mantenere meglio la consistenza, anche se, a onor del vero, l’asporto potrebbe aver influito.
Tra i piatti più curiosi c’è stato il panino XXL, una vera bomba calorica con cinque hamburger smashed, cipolla, cheddar e salsa. Una scelta estrema, perfetta per chi ama i sapori forti. Tuttavia, Giulia lo ha trovato un po’ troppo cotto. “Avrei preferito una carne più grassa, più succosa”, ha commentato nel video. Il risultato, secondo lei, è stato un panino dal sapore buono ma asciutto, dove la carne perde parte della sua intensità. La degustazione è poi proseguita con il pollo fritto, uno dei prodotti di punta del locale di Armenti. L’influencer ha notato subito che l’aspetto era leggermente diverso rispetto alle foto pubblicate sui social. Tuttavia, ha apprezzato la speziatura con paprika e l’uso del pangrattato, che dona al pollo un gusto più rustico e intenso. Anche qui, però, ha riscontrato un piccolo difetto: un eccesso di asciuttezza che, secondo lei, penalizza la consistenza.

A seguire ha voluto provare un panino più semplice, con meno hamburger per poterne sentire meglio il sapore. In questo caso, la sensazione è stata quella di un gusto più equilibrato, che ricorda vagamente il Big Mac del McDonald’s, ma con una nota più artigianale. Anche qui, però, il problema principale resta la carne: “un po’ troppo secca e poco grassa”. Non poteva mancare il chicken burger, preparato con pollo fritto e una panatura croccante. Questo è stato uno dei piatti più apprezzati della sua prova: la panatura, secondo lei, è davvero riuscita, fragrante e dal sapore deciso. Il pollo, invece, le è sembrato ben cotto, anche se avrebbe gradito una maggiore morbidezza.
I cookies americani e quanto ha speso
Per concludere l’esperienza, @Giuliacrossbow ha assaggiato i famosi cookies americani del fast food di Armenti, in due versioni: uno con cioccolato al latte e noci, l’altro con cioccolato fondente. Anche in questo caso, la recensione è stata equilibrata. “Non sono male, ma mi aspettavo una consistenza più umida, come quella dei veri cookies americani”, ha spiegato. Li ha trovati leggermente asciutti, seppur gradevoli nel gusto. Ha apprezzato, in totale, quello al cioccolato fondente.
Alla fine del suo test, l’influencer ha mostrato lo scontrino: per tutto questo banchetto ha speso circa 70 euro. Una cifra importante per un pasto da fast food, anche se vario e abbondante. Il verdetto finale? Un’esperienza interessante, ma non del tutto convincente. Non se la sarebbe aspettata così, almeno dalle sue parole. Giulia ha spiegato di aver trovato una certa ripetitività negli ingredienti, in particolare nell’uso costante dell’insalata iceberg e delle stesse salse.
Ha riconosciuto la qualità delle materie prime e la buona idea alla base del progetto, ma ha anche sottolineato che è come se mancasse quel tocco in più. Il fast food di Piero Armenti resta comunque un fenomeno social e non solo, un punto di riferimento per chi ama la cucina americana rivisitata in chiave italiana. Naturalmente ogni recensione online è a sé, così come i gusti e le esperienze, come in questo caso quella dell'influencer Giulia.
