Finalmente c’è una data ufficiale per uno dei progetti più attesi dagli amanti della musica italiana e dei fan degli 883: quando e dove vedere Hanno ucciso l'uomo ragno.
La serie tv “Hanno ucciso l’uomo ragno – La leggendaria storia degli 883” arriverà in molto presto in prima serata. Un appuntamento imperdibile per chi è cresciuto sulle note di “Nord Sud Ovest Est” e “Sei un mito”, ma anche per le nuove generazioni curiose di scoprire come tutto ebbe inizio. La serie, diretta da Alice Filippi e scritta da Sydney Sibilia, racconta la nascita e l’ascesa del gruppo che ha segnato un’epoca, diventando una delle band più iconiche degli anni Novanta. Un racconto autentico, pieno di energia e nostalgia, che ripercorre i primi sogni, le difficoltà e le intuizioni di Max Pezzali e Mauro Repetto, due ragazzi di Pavia che non immaginavano di scrivere un pezzo indelebile della musica pop italiana.
Hanno ucciso l'uomo ragno arriva in tv: quando e dove va in onda la serie sugli 883
Hanno ucciso l'uomo ragno arriva finalmente in tv e c'è anche una data. Ad annunciarlo sono i due protagonisti, Elia Nuzzolo e Matteo Giuggioli che interpretano rispettivamente Max Pezzali e Mauro Repetto. Sarà possibile vedere la serie tv in chiaro, quindi in modo completamente gratuito, su Tv8, a partire dal 7 novembre 2025. La serie si apre proprio nei primi anni Novanta, nella provincia lombarda dove i due protagonisti si incontrano per la prima volta. Max è un ragazzo disilluso, bocciato a scuola e poco motivato. Mauro, invece, è l’esatto opposto. Appare fin da subito energico, travolgente, ma con le idee ancora confuse sul futuro. Il destino li mette nella stessa classe, e da quel momento tutto cambia.
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Tra gite estive, pomeriggi passati in sala prove e serate nei locali della zona, i due iniziano a scrivere le prime canzoni, spesso nate per gioco, senza immaginare che sarebbero diventate inni generazionali. La serie mostra con tenerezza e ironia il modo in cui nasce il legame tra loro, fatto di differenze, scontri e grande complicità. È un’amicizia che diventa carburante creativo e che porterà alla nascita del gruppo 883, il nome esatto della cilindrata del mitico Harley Davidson Sportster, simbolo di libertà e ribellione.
Con un ritmo vivace e una colonna sonora irresistibile, la serie racconta il percorso dei due ragazzi verso il successo. Si parla dei primi provini, delle porte chiuse in faccia e di quell’ostinazione che solo la giovinezza sa dare. Max e Mauro devono affrontare non solo le difficoltà del mondo musicale, ma anche quelle personali. C’è spazio per la storia d’amore di Max con Laura, la ragazza che diventerà musa e simbolo per molti brani del gruppo, e per i contrasti interni tra i due amici. Il successo, infatti, mette alla prova la loro sintonia e li costringe a fare scelte difficili. È proprio in questi momenti che la serie riesce a restituire la dimensione più umana e fragile dei protagonisti, mostrando come dietro le luci del palco ci siano ragazzi comuni, con sogni, paure e desideri.
Otto episodi tra nostalgia e autenticità
Divisa in otto episodi, la prima stagione di “Hanno ucciso l’uomo ragno” ricrea perfettamente l’atmosfera dell’Italia anni Novanta. Sono ben chiare le mode, i locali, i walkman, le prime cassette e quella spensieratezza tipica di un’epoca pre-digitale. Ogni episodio è un tuffo in un passato recente ma ancora vivo nel cuore di chi l’ha vissuto, con un’attenzione ai dettagli che rende il racconto realistico e coinvolgente.

Alice Filippi, già apprezzata per la sensibilità con cui riesce a raccontare i sentimenti giovanili, costruisce un racconto sincero e senza eccessi. Sydney Sibilia, autore di “Smetto quando voglio” e “Mixed by Erry”, firma la sceneggiatura in modo irriconoscibile. Appare chiaro fin da subito il suo tocco ironico, moderno e con un occhio sempre puntato sulla realtà di provincia da cui spesso nascono le storie più vere.
Un viaggio tra musica e formazione
“Hanno ucciso l’uomo ragno” non è solo la storia di un gruppo musicale, ma anche un racconto di formazione. Mostra come la passione possa trasformare il destino di due ragazzi apparentemente comuni e come, dietro ogni grande successo, ci siano errori, tentativi e tanta determinazione. È una storia che parla di amicizia, di identità e del coraggio di inseguire i propri sogni anche quando sembrano troppo grandi. Ogni episodio accompagna lo spettatore in un viaggio emotivo. La nascita delle prime canzoni, le serate nei bar e la scoperta di un mondo musicale ancora tutto da esplorare. Il tutto con una colonna sonora che è già parte della memoria collettiva italiana.
