Stasera in tv torna la saga più romantica di sempre: ha ottenuto milioni di incassi in tutto il mondo, un vero e proprio record.
Torna in prima serata uno dei film più amati dei primi anni Duemila, “Che pasticcio, Bridget Jones!”, il secondo capitolo dedicato all’eroina imperfetta che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo. Uscito nel 2004 e diretto da Beeban Kidron, questo sequel riprende la storia esattamente dove si era interrotta nel primo film, mostrando una Bridget finalmente fidanzata con l’affascinante Mark Darcy, interpretato da Colin Firth. Ma come spesso accade nella vita della protagonista, la felicità non è mai priva di complicazioni.
Stasera in tv torna la saga più romantica del cinema: un cult che non passa mai di moda
Il film va in onda stasera, 30 ottobre 2025, su La5, intorno alle 21.10. Bridget, interpretata da una brillante Renée Zellweger, vive un momento che sembrerebbe perfetto. È innamorata, ha un compagno stabile e un lavoro che le piace. Tuttavia, la presenza della nuova collega di Mark, la giovane e brillante Rebecca (Jacinda Barrett), accende in lei la miccia della gelosia. Le insicurezze prendono il sopravvento e il rapporto con Darcy inizia a traballare.

A rendere le cose ancora più caotiche ci pensa Daniel Cleaver, il fascinoso ex capo e seduttore impenitente interpretato da Hugh Grant. Il suo ritorno nella vita di Bridget riporta alla luce vecchi errori e nuovi equivoci, spingendo la protagonista a mettere in discussione se stessa e il proprio rapporto. La storia si trasforma presto in un’avventura rocambolesca. Tra viaggi di lavoro, imprevisti e fraintendimenti, Bridget si ritrova addirittura arrestata in Thailandia, vittima di un equivoco grottesco che la porta a un passo dal disastro.
In questo frangente emergono l’ironia e la forza del personaggio, che riesce a cavarsela anche nelle situazioni più assurde grazie alla sua spontaneità e alla capacità di non prendersi mai troppo sul serio. Proprio questa leggerezza, unita a una sincera fragilità, è ciò che continua a rendere Bridget Jones un’icona riconoscibile per tantissime donne. La protagonista sbaglia, cade, si rimette in piedi e continua a cercare la felicità, anche quando il mondo sembra remarle contro.
Il successo al botteghino e le curiosità
“Che pasticcio, Bridget Jones!” esplora con ironia le paure legate ai rapporti di coppia, il bisogno di sentirsi accettati e la difficoltà di credere in se stessi. Rispetto al primo film, questo capitolo mostra una Bridget più adulta ma ancora impacciata, più consapevole dei propri limiti ma incapace di non lasciarsi travolgere dalle emozioni. Il tono resta leggero e brillante, ma dietro le situazioni comiche si nasconde una riflessione più profonda: quella sull’autostima e sull’amore, non solo verso gli altri, ma anche verso se stessi. È proprio questa sfumatura a rendere il film meno romantico nel senso classico, ma più autentico e vicino alla realtà.
Nonostante la critica sia stata più divisa rispetto al primo episodio, il pubblico ha premiato il film con entusiasmo. “Che pasticcio, Bridget Jones!” ha incassato oltre 265 milioni di dollari in tutto il mondo, a fronte di un budget di circa 40 milioni. Un successo enorme, dovuto anche alla capacità di Renée Zellweger di rendere la protagonista ancora più umana e irresistibile. Curiosità interessante: la regia non fu affidata a Sharon Maguire, come nel primo film, ma a Beeban Kidron, che riuscì comunque a mantenere lo spirito ironico e disordinato del personaggio. La pellicola si chiude con un finale romantico che riunisce Bridget e Mark, lasciando intravedere la possibilità di un matrimonio, preludio perfetto per il terzo capitolo della saga.
