Capolavoro del cinema domina su RaiPlay: dall'autrice di romanzi più amata al mondo

Su RaiPlay sta dominando un vero e proprio capolavoro del cinema: è tratto dalla saga dell'autrice di romanzi più amata e acclamata al mondo.

Assassinio a Venezia è oggi il film più visto su RaiPlay, in cima alla classifica dei dieci titoli più popolari. La pellicola diretta da Kenneth Branagh, uscita nel 2023, riesce a fondere mistero, tensione e suggestione in un intreccio che riporta in vita il fascino immortale di Agatha Christie, ma con un tocco più oscuro e psicologico. È il terzo capitolo della saga dedicata a Hercule Poirot, dopo Assassinio sull’Orient Express e Assassinio sul Nilo, e mostra un detective diverso, più tormentato e fragile, immerso in una Venezia gotica e inquietante.

Il film più visto di oggi su RaiPlay è un vero capolavoro: dalla saga letteraria più amata

La storia si apre nel 1947, in una città che sembra sospesa nel tempo. Poirot, ormai in pensione, ha abbandonato la vita pubblica e vive in isolamento, protetto dal fidato Vitale Portfoglio, interpretato da Riccardo Scamarcio. Dopo aver visto troppi orrori durante la guerra, il celebre investigatore belga ha perso fiducia nell’uomo e persino nella razionalità che da sempre lo guida. Tutto cambia quando la sua amica, la scrittrice Ariadne Oliver (una brillante Tina Fey), lo invita a una festa di Halloween in un antico palazzo veneziano.

film più visto su RaiPlay
Una scena del film più visto su RaiPlay

La serata si trasforma presto in qualcosa di più cupo. La padrona di casa, la sensitiva Joyce Reynolds (Michelle Yeoh), organizza una seduta spiritica per aiutare Rowena Drake (Kelly Reilly), una madre devastata dalla morte della figlia Alicia. Si dice che lo spirito della giovane aleggi ancora tra le mura della dimora, e in una notte già piena di ombre e segreti, nulla sembra impossibile. Quello che inizia come un gioco inquietante finisce in tragedia: un omicidio scuote la casa, riportando Poirot al suo mestiere, anche contro la sua volontà.

Da quel momento, il film diventa un labirinto di sospetti e paure. Branagh mescola abilmente logica e tensione soprannaturale, portando lo spettatore dentro la mente del suo protagonista. I rumori della casa, i riflessi dell’acqua, le maschere veneziane e i corridoi illuminati da candele creano un’atmosfera che unisce il fascino del giallo classico con il brivido del film horror. La città stessa diventa un personaggio, con le sue ombre, la nebbia e i palazzi che sembrano custodire segreti secolari.

Il film è ispirato al romanzo di Agatha Christie Poirot e la strage degli innocenti, ma Branagh ha scelto di spostare l’azione dall’Inghilterra rurale alla Venezia del dopoguerra. Una scelta che aggiunge profondità e malinconia. Qui, il male non è solo nel delitto, ma anche nei fantasmi del passato e nella perdita di fede che attraversa il protagonista. Il regista dà nuova vita a un classico, rendendolo visivamente potente e capace di parlare anche al pubblico moderno, abituato ai ritmi del cinema contemporaneo.

Un finale che lascia senza fiato

Il momento della rivelazione finale è uno dei più intensi. Senza rovinare la sorpresa, si può dire che Poirot torna a credere nella verità, ma non senza pagare un prezzo emotivo. La mente lucida dell’investigatore riesce a scoprire che la vera colpevole è Rowena Drake, la madre di Alicia, che con un veleno ha spinto la figlia alla follia e alla morte, pur credendo di proteggerla. È un epilogo che lascia l’amaro in bocca, ma anche la sensazione che il dolore e la colpa siano il vero centro di questo film.

Il cast funziona alla perfezione. Kenneth Branagh, che interpreta anche Poirot, offre una versione più introspettiva e meno vanitosa del personaggio, scavando nei dubbi e nelle paure di un uomo che ha visto troppo. Michelle Yeoh, intensa e magnetica, incarna alla perfezione la medium che gioca tra verità e inganno. Kelly Reilly dà profondità alla figura tragica di Rowena, mentre Tina Fey porta ironia e leggerezza in un racconto denso e oscuro. Riccardo Scamarcio, nel ruolo del protettore di Poirot, aggiunge un tocco tutto italiano di fedeltà e mistero.

Assassinio a Venezia non è solo un giallo ben costruito, ma un’esperienza visiva. Ogni inquadratura è pensata come un dipinto, con luci e ombre che si intrecciano come i pensieri del protagonista. Il film parla di colpa, redenzione e della sottile linea tra ciò che è reale e ciò che la mente può inventare. Non sorprende che sia il titolo più visto su RaiPlay di oggi. Con il suo ritmo avvolgente e l’ambientazione mozzafiato, riesce a catturare l’attenzione anche di chi non ama i gialli classici. Figura, infatti, al primo posto sulla piattaforma di streaming. Al secondo, un altro grande film capolavoro del cinema francese che vale assolutamente la pena riscoprire.

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