Bangkok, fa una colazione vintage del 1933: il conto è incredibilmente basso

Italiana fa una colazione vintage a Bangkok, direttamente dal 1933: il conto è veramente basso, ecco cosa ha mangiato.

L'esperienza vissuta da @isabella_michielin è un vero e proprio tuffo nel passato. Durante il suo viaggio a Bangkok ha deciso di fare colazione in un locale davvero unico. Non si tratta di un bar qualunque, ma di un caffè storico, aperto nel lontano 1933 e ancora oggi identico a come appariva allora. Un luogo che profuma di storia, dove ogni dettaglio riporta indietro nel tempo.

Entrare in questo caffè è come varcare una porta temporale. Le pareti, i tavoli, le sedie e perfino l’atmosfera ricordano gli anni Trenta. Tutto è rimasto fedele allo stile dell’epoca, un dettaglio che affascina chi ama i luoghi autentici e ricchi di memoria. È proprio qui che Isabella ha voluto vivere la sua “colazione vintage”, scegliendo di assaporare alcune delle specialità più note del posto.

Italiana fa una colazione vintage a Bangkok direttamente dal 1933: cosa ha mangiato

La protagonista del suo pasto è stata una tipica colazione thailandese, semplice ma curata nei dettagli. Il primo piatto che ha scelto è un pane particolare, cotto al vapore. Morbido, leggero e dal profumo delicato, rappresenta una delle tradizioni più antiche della cucina locale. Non si tratta del classico pane a cui siamo abituati in Italia, ma di una preparazione che conserva tutto il gusto della tradizione asiatica. Accanto a questo, Isabella ha ordinato una crema chiamata “cata”, una delle preparazioni dolci più caratteristiche della colazione locale. Si tratta di una crema fatta a base di uova, dalla consistenza morbida e vellutata. Il sapore ricorda da vicino la nostra crema pasticcera, ma con un tocco più delicato e un aroma diverso. Una scelta che ha saputo unire la curiosità di provare qualcosa di nuovo al comfort di un gusto familiare.

Per completare la colazione, non poteva mancare il caffè. Anche in questo caso, Isabella ha optato per la versione tipica del posto, preparata secondo la tradizione thailandese. Un caffè dal sapore intenso ma equilibrato, diverso da quello italiano, ma comunque molto apprezzato. Un’esperienza che ha permesso di scoprire un modo differente di iniziare la giornata, dove il rito della colazione assume un significato culturale profondo. Il tutto in un contesto che affascina per la sua autenticità. Ogni angolo del locale racconta una storia. Dalle tazzine d’altri tempi ai banconi in legno lucidati dal tempo, tutto contribuisce a creare un’atmosfera sospesa tra passato e presente. Il caffè, aperto nel 1933, continua a essere uno dei punti di riferimento per chi desidera provare una colazione “come una volta”, immersa in un ambiente che sembra uscito da una fotografia d’epoca.

colazione antica
La colazione vintage a Bangkok, fonte: Instagram

Quanto ha speso: il conto sorprendentemente basso

Ciò che sorprende è anche il prezzo. L’intera colazione, composta da pane cotto al vapore, crema “cata” e caffè locale, è costata appena 3,28 euro. Una cifra davvero contenuta, soprattutto se si considera la qualità e l’unicità dell’esperienza. Un piccolo lusso alla portata di tutti, capace di unire tradizione, gusto e storia. Isabella si è detta pienamente soddisfatta della sua scelta. La combinazione di sapori, la cura nella presentazione e l’atmosfera del locale hanno reso la colazione un momento speciale. Non solo per il cibo, ma per tutto ciò che il posto rappresenta.

Questo caffè di Bangkok sembra ricordare il valore della lentezza. Ogni sorso e ogni boccone portano con sé quasi un secolo di storia. Non è soltanto un luogo dove mangiare, ma un piccolo museo vivente della cultura gastronomica thailandese. L’esperienza di @isabella_michielin dimostra che a volte bastano pochi euro per vivere un momento autentico. Una colazione dal sapore d’altri tempi, in un caffè che ha attraversato generazioni senza perdere la sua identità. Un viaggio nel gusto e nella memoria, nel cuore di una Bangkok che, tra modernità e tradizione, continua a sorprendere chi sa guardare oltre la superficie.

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