Mostra il menù del McDonald's in Bielorussia: i prezzi e cosa cambia rispetto all'Italia

Un'influencer ha mostrato il menù del McDonald's in Bielorussia: ecco i prezzi e che cosa cambia rispetto all'Italia.

C’è un volto ormai familiare ai follower italiani che amano i contenuti sullo stile di vita e sulle curiosità del mondo: si tratta di Daria, conosciuta sui social come @missdariainitalia, un’influencer bielorussa che ha conquistato il pubblico per il suo amore autentico verso l’Italia. Dopo aver vissuto a lungo nel Bel Paese, Daria è tornata in Bielorussia, ma il legame con l’Italia resta fortissimo. Lo dimostra anche il suo ultimo video virale, in cui ha mostrato ai suoi follower com’è il McDonald’s nel suo Paese e quanto costa mangiarci.

McDonald's in Bielorussia: ecco il menù e i prezzi

Già dal nome si capisce che qualcosa è diverso: il McDonald’s in Bielorussia non si chiama più così, ma Mak.by. Un marchio che ricorda il colosso americano, ma che ha dovuto cambiare nome dopo l’uscita del brand dal Paese. La curiosità di Daria è diventata presto un’occasione per scoprire le differenze con i fast food italiani, partendo proprio dai prezzi e dal menu. L’influencer ha mostrato che, almeno nell’aspetto, il ristorante resta molto simile a quello che conosciamo. Gli schermi per ordinare sono quasi identici a quelli che si trovano nei McDonald’s italiani, con la stessa grafica e modalità di scelta dei prodotti. Ma appena si guarda il menu, le sorprese non mancano.

influencer bielorussia
L'influencer in Bielorussia che mostra il McDonald's

Tra i fritti, ad esempio, spuntano i gamberi impanati, una specialità che in Italia non è mai stata inserita nel menu. Accanto a loro, tante varianti di pollo fritto, crocchette e altre sfiziosità che nel nostro Paese non sono disponibili. Anche le bevande riservano qualche sorpresa: oltre alla classica Coca-Cola, compaiono bibite locali e gusti mai visti da noi.
Ma è sui prezzi che si nota davvero la differenza più grande. Daria ha mostrato che un cheeseburger costa 1,12 euro, mentre un panino semplice con hamburger è venduto a 1,15 euro. Prezzi molto più bassi rispetto a quelli italiani, dove, nel 2025, il cheeseburger costa in media tra 1,90 e 2,40 euro, e l’hamburger semplice tra 1,14 e 1,60 euro.

Una differenza che, pur non essendo enorme, fa comunque riflettere sul potere d’acquisto e sul costo della vita nei due Paesi.
Nel suo video, Daria ha spiegato che l’esperienza al Mak.by resta piacevole e che, nonostante le differenze, il servizio è efficiente e ordinato. L’atmosfera ricorda quella dei fast food internazionali, ma con un tocco più “locale”.

Un brand che si adatta ai luoghi

Il suo contenuto è anche uno spaccato interessante su come i brand internazionali si adattano alle realtà locali. Dopo il ritiro del marchio McDonald’s da alcuni Paesi dell’Est Europa, molti franchising hanno mantenuto le stesse strutture, lo stesso personale e persino ricette simili, ma sotto un nuovo nome e una gestione locale. Daria lo racconta da un punto di vista privilegiato: quello di chi ha conosciuto entrambe le versioni. Per lei, che ha scoperto anche il McDonald’s italiano, l’esperienza al Mak.by è stata una scoperta divertente. Il successo del suo contenuto dimostra ancora una volta quanto il pubblico ami questo tipo di confronto diretto e autentico.

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