Stasera in tv c'è una storia vera, forte e brutale di sopravvivenza: ha fatto milioni di incassi al botteghino.
Stasera in tv va in onda un film che ha segnato la storia del cinema e lasciato un segno profondo nel cuore di chi lo ha visto. “Alive – Sopravvissuti”, diretto da Frank Marshall e uscito nel 1993, racconta una delle vicende più sconvolgenti e commoventi del Novecento. È la storia vera della squadra di rugby uruguaiana che, dopo un terribile incidente aereo sulle Ande nel 1972, si trovò a combattere contro la natura e contro se stessi pur di sopravvivere.
Stasera in tv c'è un film di sopravvivenza: una storia forte e brutale che colpisce nel profondo
Il film va in onda stasera, 12 novembre 2025, su La7 Cinema, intorno alle 21.10. Il film, tratto dal libro “Tabù – La vera storia dei sopravvissuti delle Ande” di Piers Paul Read, ricostruisce con realismo e intensità una tragedia che ha fatto il giro del mondo. Non si tratta solo di un racconto di morte e disperazione, ma di un inno alla vita, al coraggio e alla forza della speranza anche nei momenti più bui. La trama si apre il 13 ottobre 1972, quando un aereo con a bordo 45 persone, tra cui i giovani atleti e i loro amici, precipita sulle Ande durante un volo diretto in Cile. Lo schianto è devastante.

Solo 27 passeggeri riescono a sopravvivere all’impatto, ma la vera prova inizia da quel momento. I sopravvissuti si trovano isolati in una delle zone più inospitali del pianeta, circondati da neve, freddo e silenzio. I soccorsi tardano ad arrivare e presto le risorse iniziano a finire. Il film non edulcora la realtà, ma la racconta con grande rispetto. La fame diventa un nemico terribile e porta i ragazzi a una scelta estrema: nutrirsi dei corpi dei loro compagni deceduti. Una decisione che scuote, ma che viene mostrata senza giudizio, come un disperato atto di sopravvivenza. Frank Marshall dirige con una mano ferma, evitando toni sensazionalistici. Il dolore, la paura e la solidarietà emergono con forza in ogni scena.
Un cast incredibile
A interpretare Fernando Parrado, uno dei protagonisti della vicenda reale, c’è un giovane Ethan Hawke, che offre una prova intensa e credibile. Accanto a lui Vincent Spano, Josh Hamilton e Bruce Ramsay completano un cast che riesce a rendere umana una situazione al limite dell’impossibile. La chimica tra gli attori, unita a una fotografia fredda e spietata come l’ambiente in cui si trovano, contribuisce a rendere la storia ancora più coinvolgente.
“Alive” è un film che si guarda con il fiato sospeso. Non ci sono effetti speciali o artifici hollywoodiani, ma solo la forza del racconto e la verità dei sentimenti. È una pellicola che parla di sopravvivenza, ma anche di fede e di amore per la vita. Il regista riesce a trasmettere l’angoscia del gelo, il peso delle scelte e la speranza che non muore mai. Ogni inquadratura sembra ricordarci che anche di fronte all’impossibile, l’essere umano può trovare dentro di sé una forza che non sapeva di avere.
Perché vale la pena vederlo
Il film è anche un tributo al coraggio di quei sedici sopravvissuti che, dopo giorni di terrore, riuscirono a tornare a casa grazie a un gesto eroico. Tre di loro decisero di attraversare a piedi le montagne, tra neve e tempeste, per cercare aiuto. Dopo dieci giorni di cammino, riuscirono a trovare un contadino cileno e a dare l’allarme, permettendo così il salvataggio dei loro compagni. È una parte della storia che lascia senza parole e che nel film viene raccontata con una tensione crescente, ma anche con un profondo senso di umanità.
“Alive – Sopravvissuti” non è solo un film drammatico. È una riflessione sul valore della vita, sulla forza dell’amicizia e sulla capacità di affrontare la disperazione senza arrendersi. Non ci sono eroi nel senso classico del termine, ma persone comuni che scoprono quanto la speranza possa diventare l’unico motore per andare avanti. All’uscita, il film conquistò critica e pubblico, incassando oltre 31 milioni di dollari nelle prime settimane.
A distanza di anni, continua a essere considerato una delle più potenti testimonianze cinematografiche di una storia vera. Ogni volta che viene trasmesso, riporta alla mente l’incredibile avventura di quei ragazzi che, contro ogni previsione, hanno dimostrato che la vita può trionfare anche quando tutto sembra perduto. Guardare “Alive – Sopravvissuti” significa immergersi in un racconto di dolore, coraggio e rinascita. È un film che tocca nel profondo e lascia una domanda aperta: fino a che punto saremmo disposti a spingerci per restare vivi?
