Una creatrice di contenuti italiana che lavora come cameriera in Canada ha rivelato il suo stipendio, spiegando quanto guadagna all'ora e anche in un mese.
Una giovane ragazza italiana, conosciuta sui social come @chiaraciserani, ha spiegato come funziona il lavoro di cameriera in Canada. Non solo, ha deciso anche di svelare il suo stipendio, sia mensile che orario. Attualmente vive a Ontario e ha rivelato che il minimo salariale cambia anche in base alla regione nella quale ci si trova.
Certamente le regole di lavoro e quindi di conseguenza anche lo stipendio, variano molto rispetto all'Italia ed è per questo che la sua testimonianza diventa ancora più interessante. Il guadagno, del resto, può variare leggermente sia in base al periodo (estivo o invernale), sia per le mance dei clienti.
Italiana che lavora come cameriera in Canada rivela il suo stipendio: ecco quanto guadagna
La creator Chiara ha spiegato che il suo compenso di base parte da un dato preciso: la paga oraria minima. In Ontario, dove vive, corrisponde a 17 dollari e 60 centesimi l’ora che in Italia ammontano a circa 10 euro. Una cifra stabilita dalla legge, che cambia da provincia a provincia. Il Canada infatti non ha un salario minimo nazionale, ogni regione stabilisce il proprio. Questo significa che chi svolge lo stesso lavoro può trovarsi a guadagnare di più o di meno a seconda della zona in cui vive. Nel caso di Chiara, quel minimo stabilito per i lavoratori del settore ristorazione rappresenta solo la base, perché il vero guadagno arriva grazie alle mance.

Le tips, come le chiamano lì, sono una parte fondamentale per il guadagno dei camerieri, ma in generale nel campo della ristorazione. Anche in Svizzera, per esempio, un cuoco può guadagna il doppio dello stipendio solo con le mance. Chiara lo ripete spesso: il suo stipendio non è mai uguale da un mese all’altro, e nemmeno da un giorno all’altro. Tutto cambia in base al numero di clienti, all’affluenza nei diversi giorni della settimana, al tipo di ristorante, alle persone presenti in squadra durante il turno e persino alla tipologia della clientela. Il motivo è semplice. Le mance in Canada non sono un gesto di cortesia, ma una vera e propria istituzione.
Sono praticamente obbligatorie e quasi sempre calcolate in percentuale sul totale del conto. La soglia minima si aggira intorno al 18%, ma possono salire fino al 25%. Nei ristoranti più costosi, la cifra lievita di conseguenza, perché se il cliente spende di più, anche la mancia cresce. In questo modo, un locale elegante può trasformarsi in un lavoro estremamente vantaggioso. Ed è uno dei motivi per cui il ruolo di server viene considerato molto meglio retribuito rispetto all’Italia. Il consiglio della creator è quello di lavorare in un ristorante molto costoso, in modo tale che più il cliente spende, più la mancia sarà alta.
Il guadagno mensile
Quando si passa dai numeri quotidiani a quelli mensili, si comprende bene quanto questo sistema possa essere redditizio. Chiara lo ha spiegato chiaramente: d’estate il suo stipendio può raggiungere cifre molto alte, tra i 5mila e i 6mila dollari al mese, vale a dire poco più di 3mila euro italiani. L’estate, infatti, è il periodo più ricco, con più turismo, più movimento e più clienti che riempiono i ristoranti giorno e notte. In inverno il guadagno scende leggermente, ma rimane comunque significativo: tra i 4mila e i 5mila dollari al mese.
Si tratta di somme che, convertite in euro, dimostrano quanto in Canada il settore ristorazione funzioni su una logica diametralmente opposta a quella a cui siamo abituati. Non esiste un compenso fisso che cambia raramente nel corso dell’anno. Esiste invece un equilibrio costruito su dinamismo, flessibilità e capacità del singolo lavoratore di offrire un servizio impeccabile.
