Reda Lahli, amante dei viaggi, ospite del podcast della content creator italo-coreana Ara Cho, ha raccontato la sua esperienza in Corea del Nord.
Come funzionano i Bancomat in Corea del Nord per i turisti
Il paese asiatico aveva aperto le frontiere per un brevissimo periodo di tempo tra fine 2024 e inizio 2025 anche ai turisti occidentali, per poi cambiare idea letteralmente da un giorno all'altro. Oggi i turisti sono accettati solo dalle nazioni ‘amiche’, due su tutte Russia e Cina. I russi e i cinesi che ne facciano richiesta molto probabilmente otterranno il visto, mentre per chi risiede nella stragrande maggioranza dei paesi occidentali è impossibile, a dicembre 2025, entrare qui come turisti. Hanno fatto eccezione alcuni atleti professionisti che hanno partecipato la scorsa estate alle Olimpiadi a Pyongyang.
Reda, nel video, ha spiegato di aver speso circa 700€ tra visti, hotel e cibo per entrare a inizio marzo 2025. Prima si è recato a Pechino e da lì ha preso un volo per la Corea del Nord. “Sono stato fortunato perché il mio è stato l’ultimo gruppo autorizzato ad entrare. Ci siamo connessi a Internet cinese e abbiamo scoperto che il governo aveva bloccato gli ingressi futuri. C'erano prenotazioni fino a settembre, tutto annullato”. Reda e l'intervistatrice svelano un'altra curiosità: sia chi vive in Corea del Sud che chi vice in Corea del Nord parla della nazione come “Corea”. La distinzione tra Sud e Nord avviene solo al di fuori dei confini nazionali.
Pagamenti digitali (inesistenti) e prelievi (impossibili) in Corea del Nord
Parlando di pagamenti e acquisti, Reda spiega che c’è un solo ‘Souvenir Shop’ in tutta la capitale autorizzato a vendere ai turisti e che tutti gli altri negozi sono inaccessibili. Nei souvenir shop si poteva acquistare il ginseng, alcuni liquori particolari, la cioccolata nordcoreana. “La peggiore del mondo, sembrava plastilina”, è il suo commento sincero.

"Come avete pagato?", gli chiede l’intervistatrice. Lui risponde: “Con moneta cinese. Però ci hanno anche portato in una banca dove abbiamo fatto il Bancomat nordcoreano, pagandolo l’equivalente di 4€”. Curiosità: in quanto straniero, non poteva usarlo né per prelevare né per effettuare pagamenti. È rimasto un souvenir, che ha mostrato durante il video.
Ma quindi, quali sono le valute accettate per i pagamenti dai turisti? Il più comune è il Yuan cinese. Va precisato che in questo paese i turisti sono costantemente accompagnati da una guida turistica, che ricorda loro dove e quando effettuare pagamenti. La regola è che esistono negozi e strutture solo per turisti, che non devono interagire con la gente del posto. Le metropolitane hanno vagoni separati per residenti e turisti.
Le sanzioni non consentono l'uso di carte di credito appartenenti a circuiti come Visa o mastercard, per cui anche prelevare è impossibile, oltre a pagare con carta. Non è possibile in alcun modo usare il Won, ovvero la valuta locale. Così come non è possibile fare la spesa come la gente del posto: i mercati per nordcoreani non sono accessibili agli stranieri, mentre dei supermercati 'per diplomatici' sì. La valuta locale non è "libera", nel senso che il suo valore non è stabilito dal mercato ma solo dallo Stato.
La sintesi estrema è che, anche quando la Corea del Nord riaprirà i confini, non permetterà di visitarla liberamente. Evidentemente c'è troppo da nascondere.
