Il tiktoker Tereso ha dedicato un video a un dettaglio a cui pochi consumatori prestano attenzione ma che per i gestori è fondamentale: il pavimento dei supermercati. Quasi in tutti i centri della grande distribuzione, infatti, abbiamo mattonelle piccole, quadrate e dal colore bianco tendente al beige.
Perché le mattonelle nei supermercati sono bianche e quadrate?
La risposta che in molti daranno è: "È un fatto estetico: è un colore che sta bene con tutto ed eventuali macchie di sporco sono facili da notare per poi essere pulite velocemente". Vero in parte: non c’entra solo l’estetica. Il motivo per cui la stragrande maggioranza dei supermercati ha questo tipo di mattonelle è di natura psicologica.
Come spiega Tereso, è soprattutto un modo per manipolare la mente l’acquirente. “Il pavimento gioca un ruolo fondamentale nel marketing dei supermercati. Le mattonelle sono piccole perché, facendo tanto rumore al passaggio del carrello, inducono i consumatori ad andare più lentamente”. Questo farà sì che in molti, senza accorgersene, trascorreranno più tempo nel supermercato, aumentando le possibilità di effettuare altri acquisti, sia utili (nella fretta stavi per dimenticare lo yogurt) che inutili (quello snack ultraprocessato dalla confezione coloratissima che sgranocchierai davanti alla tv).
Il pavimento, tuttavia, può essere anche diverso. Spesso, infatti, nei pressi delle celle frigo, troviamo mattonelle rettangolari più grandi ma anche molto più lucide. “Il nostro cervello percepisce il pavimento lucido come bagnato e ci induce a camminare più lentamente. Insomma, tutto è studiato per portarti a spendere di più, perfino il pavimento dei supermercati!”, conclude Tereso.

Non solo il trucco delle mattonelle
Chiaramente quello delle mattonelle bianche che causano rumore al momento della frizione con le rotelle del carrello e l’effetto “finto bagnato” sono solo due degli innumerevoli trucchi che usano i supermercati per portare il consumatore a spendere il più possibile.
Uno dei più usati è quello del posizionamento strategico. Quasi nessun supermercato, infatti, mette i cosiddetti beni essenziali (latte, pane, acqua, zucchero e frutta) nello stesso reparto. Molto spesso, questi prodotti sono distanti tra di loro, in modo che il consumatore debba passare davanti a tanti altri prodotti, che potrebbero tentarlo.
Ti sei mai chiesto/a perché quasi tutte le catene di supermercati abbiano una propria radio che trasmette musica allegra per tutto il tempo di apertura? Sono canzoni allegre, lente e rilassanti, che rilassano l’acquirente, portandolo a camminare più piano e trascorrere più tempo in negozio, aumentando le probabilità di acquisti aggiuntivi.
Vista e udito sono a posto. E l’olfatto? Non può mancare, chiaramente. Alcuni supermercati posizionano il forno che sforna pane caldo all’ingresso, in modo che quel profumo che piace al 99% della popolazione italiana stimoli l’appetito e porti le persone a comprare il pane o altri generi alimentari, anche se non erano nella lista della spesa
Chiudiamo citando di nuovo il più evidente dei sensi dell’essere umano: la vista. Il posizionamento dei prodotti sugli scaffali non è casuale. Quelli più redditizi per il supermercato sono ad altezza occhi, in modo che l’acquirente non debba sforzarsi e allungare leggermente il braccio per afferrarlo e metterlo in carrello. Quelli più economici, che faranno guadagnare di meno, sono quasi sempre nello scaffale più alto o in quello più basso. Questa scelta ha due conseguenza: la prima è che l’acquirente potrebbe non notarli, distratto da altro; la seconda è che, pur notandoli, è costretto a compiere un piccolo sforzo fisico (inginocchiarsi o alzare il braccio per afferrarlo).
