Hai mai sentito parlare della "bella mbriana"? Ecco, secondo le leggende popolari napoletane, qual è il suo collegamento con le farfalle e i gechi che entrano in casa.
L’Italia è un paese dove la scaramanzia e la superstizione sono parte integrante della vita di milioni di persone. Tanto a Nord quanto a Sud (con punte più alte al Meridione), tante persone hanno paura dei gatti neri, evitano di passare sotto le scale, non partono per un viaggio di martedì o di venerdì e in generale compiono gesti ‘scaramantici’ che non hanno nessun fondamento scientifico.
Parlando di superstizioni, grazie al content creator napoletano “vurriasape”, scopriamo cosa vuol dire, nella cultura popolare napoletana, quando in casa nostra entra un geco o una farfalla. In un video realizzato tra via San Biagio dei Librai, piazzetta Nilo e altri luoghi famosissimi del centro antico, invita chiunque trovi uno di questi due animali in casa a “non cacciarli”. Perché? Perché potrebbe essere una figura della cultura popolare napoletana: ‘a bella mbriana.
'Chi' è la "bella mbriana"
I fan di Pino Daniele con ogni probabilità ricorderanno un album (e una canzone) dal titolo omonimo, pubblicati nel 1982. “A Napoli si dice che ‘a bella mbriana è lo spirito positivo delle case e assume le fattezze di una donna bellissima, dai lunghi capelli e dai vestiti bianchi”, spiega Antonio. Ma cosa vuol dire “mbriana”? Secondo Antonio deriva dal termine “meridiana”, perché porta luce e calore dentro casa. È l’antitesi del “munaciello”, altro spirito a cui molti napoletani credono che, invece, si manifesta di notte e arreca fastidio agli occupanti delle case.

Qual è la ‘storia’ dietro la bella mbriana? Parliamo ovviamente di una leggenda. Tanti anni fa, questa bellissima donna si innamorò di un uomo conosciuto nei vicoli di Napoli, che la abbandonò senza preavviso pochi giorni prima del loro matrimonio. Disperata, iniziò a vagare per le case di Napoli e si fermò a dormire in quelle che reputava più serene. Tuttavia, suo padre si preoccupò per la prolungata assenza della figlia e iniziò a portare soldi e beni preziosi a chiunque lo aiutasse a trovarla. Ecco perché si crede che porti fortuna.
Una superstizione per alcuni, una 'lezione' per altri
E non è una tradizione del passato remoto. Ancora oggi, molti napoletani particolarmente scaramantici lasciano una sedia vuota in casa per la “bella mbriana” o, quando sentono che sia entrata, la salutano con: “Buonasera bella mbriana”, frase che compare identica nel testo della canzone di Pino Daniele poc’anzi citata.
Tuttavia questo spirito femminile non rimane dove non si sente a proprio agio. “Se ci sono litigi o scorettezze tra i membri della casa, lei va via e porta con sé la serenità che aveva trasmesso”, aggiunge l'autore del video.
Infine: “A Napoli si dice che la bella mbriana si manifesta quando, nelle giornate soleggiate e ventose, si vedono le tende muoversi. Tuttavia, se si sente osservata, questo spiritello si trasforma in un geco o in una farfalla e va via”. Quella della bella mbriana potrebbe essere un’allegoria. Probabilmente non è mai esistita, ma è un modo molto creativo per dire che una casa è ‘felice’ solo quando c’è rispetto tra gli occupanti.
