Nutrizionista indica 3 vegetali che quasi tutti sbucciano ma che vanno mangiati con la buccia

Siamo sicuri di sfruttare al massimo il potenziale dei cibi che mangiamo? A quanto pare, no. Ci sono alcuni vegetali che milioni di italiani sbucciano ma che, da linee guida alimentari, andrebbero consumati ‘assoluti’, ovvero con tutta la buccia, ricca di nutrienti preziosi.

La buccia di alcuni vegetali va mangiata: ci sono tanti buoni motivi

Il dottor Raffaele Scarabelli, registrato su Instagram come beardedscara, è un nutrizionista molto attivo sui social. In uno dei video più visti sul suo profilo, ha indicato tre vegetali che quasi tutti sbucciano ma che andrebbero mangiati con la buccia. Nessuno si sentirà male se taglierà la buccia: chi lo farà, banalmente, assumerà molti meno nutrienti di quelli che questi doni della Natura offrono. Vediamo quali sono i tre vegetali indicati da Scarabelli.

1) Il kiwi. Certo, la buccia pelosa di questo frutto, già di per sé aspro, non è piacevolissima da masticare. Tuttavia, nella stessa c’è un’altissima concentrazione di vitamina C, E e di fibre. Il consiglio del nutrizionista, per chi proprio non tollera l’idea di masticare la buccia, è quello di scegliere la qualità “Gold”, che ha una buccia piuttosto liscia, con una peluria molto meno accentuata. “Lavalo bene, mangialo come una pesca, oppure inseriscilo in frullati densi e cremosi”. Non è facile farci l’abitudine, ma eliminando la buccia andiamo a perdere diversi grammi di nutrienti preziosi.

La buccia del kiwi non andrebbe tagliata via
La buccia del kiwi non andrebbe tagliata via

2) Patate. Ultimamente sono aumentati i ristoranti che servono patate fritte con la buccia. Certo, qualsiasi cibo fritto ha un’altissima concentrazione di grassi, dunque i benefici di mangiare pochi grammi di buccia sono relativi. Tuttavia, com’è noto, esistono svariati metodi per cucinare questo tubero così versatile. “La buccia delle patate può essere consumata, sia di quelle classiche che dolci”, assicura Scarabelli. “Parliamo di un vero concentrato di fibre, potassio e antiossidanti, aiuta la sazietà, l’intestino e mantiene la glicemia più stabile. Sciacquala bene, ma evita quella con buccia verde o germogliata, poiché contengono solanina, sostanza naturale che la pianta produce per difendersi dai predatori. In piccole quantità è innocua, ma in eccesso può causare nausea o fastidi all’apparato digerente", spiega l'esperto.

3) Zucca. La buccia della zucca può essere consumata senza problemi, soprattutto se è delle qualità delica o butternut. Il dottore la definisce “sorprendentemente delicata” e assicura che “si ammorbidisce molto in cottura”. Chi volesse ‘isolarla’, può trasformarla in uno snack, dopo averla cotta a sufficienza in forno o in friggitrice ad aria.

Perché la buccia fa bene

A fine video, Scara spiega: “Le bucce spesso sono le parti del vegetale più ricche di micronutrienti perché rappresentano la barriera della pianta, dove concentra gli antiossidanti per combattere gli insulti del mondo esterno. In più sono piene di fibre, dunque ottime per sazietà e un intestino felice”.

Nella didascalia, il dottore aggiunge: Cercate di mangiare la frutta e le verdure per intero, ovviamente non sforzandosi. Ricordatevi che masticare è bello, sentire nuove consistenze”. In generale, a suo avviso, mangiare la buccia di alcuni vegetali ha solo pregi: oltre a offrire tanti nutrienti in più, favorisce anche la sazietà, dunque facilita la perdita di peso.

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