Chef mangia per un giorno come un soldato spartano: piatti inammissibili nel 2025

Uno chef ha cucinato due pasti (sì, soltanto due) che nell'era pre-cristiana avrebbe mangiato un soldato spartano. Tutto affascinante, ma per l'uomo del 2025 sono pietanze difficili da digerire (in tutti i sensi).

Un’alimentazione molto diversa da quella della Grecia attuale

“Questa è Sparta!”, è una delle frasi più ad effetto che il cinema abbia prodotto nei primi anni Duemila, per l'esattezza nel film “300” del 2006. I film romanzano molto la verità e, in generale, riuscire a scoprire in dettaglio la vita in un’epoca così lontana come il 500 a.C. (all’incirca) non è semplice.

Tuttavia, con un po’ di ricerca (e un pizzico di fantasia), si possono ricostruire i piatti tipici dell’epoca pre-cristiana, quando non esisteva il termine ‘dieta mediterranea’ e in quella che oggi chiamiamo Grecia non esistevano pomodori, patate e altri prodotti alimentari che oggi consideriamo ‘di base’ ma che un tempo non lo erano.

I due pasti giornalieri di un soldato spartano

‘Eats History’ è un profilo TikTok che mette in pratica sotto forma di video un’idea molto interessante: replicare piatti dal passato, per far scoprire al pubblico come mangiavano i nostri antenati. “Oggi mangerò e voterò il piano nutrizionale di un soldato spartano, scoprendo la dieta dei temutissimi guerrieri del passato”, dice a inizio video lo chef che gestisce il profilo. “Le mie fonti sono gli scritti di Plutarco, Senofonte ed Erodoto”, aggiunge. “Nei loro racconti sottolineavano che i soldati spartani erano estremamente disciplinati e consideravano il cibo una fonte di energia, non un piacere”.

Colazione: la base era il ‘Maza’, ovvero una forma di pane, farina, acqua e sale, semplicissima e cotta col fuoco (nel video al forno). Insieme a questo antenato dal pane si mangiava ciò che la terra offriva: miele, formaggio di capra, frutta di stagione (nel video si vedono dei melagrani), noci, fichi secchi, olive e olio d’oliva. “Non è affatto una colazione cattiva, ma occhio al Maza: è secchissimo. Dovevano essere una rapida fonte di carboidrati, non sono morbidi come i pancake moderni”.

La colazione spartana
La colazione spartana. Credits: @eatshistory - TikTok

Dalla colazione, lo chef passa alla cena. Non c'entra la pigrizia: “Solitamente i soldati spartani saltavano il pranzo, specialmente quando erano fuori per gli allenamenti e i combattimenti. Un pranzo pesante li avrebbe rallentati e in uno scontro fisico sarebbe stato troppo rischioso non avere la massima velocità”.

La cena spartana. Credits: @eatshistory - TikTok
La cena spartana. Credits: @eatshistory - TikTok

Il piatto principale della cena, secondo lo chef, è la “star” della cucina spartana: Melas Zumos, ovvero il “brodo nero” fatto con pezzi di carne di maiale… e il suo sangue, a cui vanno aggiunti aceto ed erbette varie. Nel pentolino che usa per preparare il piatto, aggiunge anche un po’ di avena. Si mischia tutto insieme e si ottengono dei pezzetti di carne di maiale con una salsa marrone scuro. Nel video si vede anche una pera e delle noci, gli spuntini di fine pasto.

Gli Spartani non erano bodybulider ma soldati agili

“I film e la cultura pop fanno sembrare gli Spartani dei bodybuilder, ma non è proprio così. Loro privilegiavano fisici asciutti: per un soldato la rapidità era ben più importante dei muscoli sviluppati visto che si trovava spesso a combattere per la propria vita”, conclude lo chef.

La dieta Spartana, però, nel 2025 è inammissibile. “Il voto complessivo che do a questi due pasti è 3.5 su 10. La carne non è piacevole ma non è orrenda come potresti credere”. Insomma, meglio la cucina greca moderna. Pita Gyros sì, 'Melas Zumos' meglio di no.

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