Quando andavi a scuola, non ti chiedevi chi avesse inventato le campanelle. Speravi solo che suonassero il prima possibile. Eppure c'è una storia 'oscura' dietro, che mischia complottismo e fatti innegabili.
Praticamente ognuno di noi ha frequentato la scuola dell’obbligo. A parte rare eccezioni di persone che ne sono uscite anzitempo o di chi ha avuto un insegnante privato, le basi le abbiamo imparate tutti nello stesso modo. D’altronde, se non avessi frequentato le elementari non saresti nemmeno in grado di comprendere questo testo.
Ci sono molti oggetti che simboleggiano la scuola, oltre ai banchi, le sedie, la cattedra del professore e la lavagna. In questo articolo parliamo di quello meno visibile ma decisamente più rumoroso: la campanella. Al termine di una lezione particolarmente noiosa, il suo suono impossibile da ignorare era un sollievo. A volte ci ha evitato che l’insegnante ci facesse quella domanda su cui non eravamo preparati e che ci avrebbe procurato un'insufficienza.
Insomma, il suono della campanella è stato causa di gioia per migliaia di persone, alcune ancora giovani, altre oggi anziane. Eppure la campanella scolastica ha un’origine oscura. Si sa, tutto cambia. Anche la scuola non è la stessa di 50 o di 100 anni fa. Come racconta la pagina TikTok ‘Easy School’, prima dell’era industriale le scuole seguivano ritmi diversi da quelli moderni.

Erano ritmi naturali, senza strutture rigide di tempo. Poi, però, negli Anni ’40 del 1800, in Inghilterra tutto cambiò. I proprietari delle fabbriche collaborarono con gli educatori al fine di creare un sistema scolastico nuovo e rivoluzionario. L’obiettivo di tale rivoluzione non era affatto benefico: era quello di ‘creare’ lavoratori che rispondessero automaticamente a fischi e campanelle.
La teoria del complotto sulle campanelle scolastiche
Come i cani di Pavlov, i bambini dovevano reagire istantaneamente ai segnali meccanici. Il sistema delle campanelle fu creato deliberatamente per interrompere i sistemi naturali di apprendimento: creava ansia nella gestione del tempo e condizionamento industriale perfetto.
Questo strumento di controllo non si limitò all’Inghilterra ma si sviluppò nelle scuole di tutto il mondo: generazioni intere vennero educate a rispondere a segnali esterni, invece che alla motivazione intera. Tutte le campanelle scolastiche odierne, secondo ‘Easy School’, derivano da quelle dell’Inghilterra dell’Ottocento. Un sistema pensato per trasformare i bambini in futuri operai, istruiti solo in parte e inclini a obbedire.
Ma è davvero così? La teoria secondo cui l’Inghilterra dell’Ottocento e l’introduzione delle campanelle ha reso la scuola un ‘campo di alleneamento’ per futuri dipendenti è vera solo in parte. Sicuramente ha contribuito a creare una disciplina del tempo molto diversa rispetto al passato, quando le lezioni non avevano orari rigidi. Altrettanto indubbiamente ha contribuito a far acquisire agli adolescenti dell’Ottocento una mentalità diversa, ma affermare che ogni alunno mai passato per una scuola sia diventato uno ‘schiavo’ per le fabbriche è falso.
Esistono tanti esempi di alunni che, malgrado gli schemi rigidi del sistema educativo, sono diventati menti pensanti, creativi e in generale soggetti che non hanno fatto parte del sistema industriale così ben strutturato.
