Ti piacerebbe visitare un negozio di vestiti dove i prezzi cambiano in base al giorno della settimana? In Norvegia esiste ed è una storia di successo imprenditoriale.
Un video diventato virale su Instagram mostra gli interni di un negozio norvegese. Per l’esattezza parliamo di un punto vendita all’interno di un popolare centro commerciale, il Metro senter di Lørenskog.
Qual è la particolarità? Che i prezzi cambiano in base al giorno della settimana. Ce ne sarebbe anche una seconda, ovvero che è completamente privo di staff. Tuttavia, con il passare degli anni, specialmente nei paesi nordici e in alcune parti dell’Asia, i negozi senza esseri umani stanno diventando la normalità, perdendo quella connotazione di “novità” che avevano dieci anni fa.
L’idea dietro è originale ma il locale ha un nome molto banale: “Secondhand Outlet”. Osservando i cartelli cartacei e quelli digitali proiettati sugli schermi del negozio, ci accorgiamo che i prezzi sono in ordine decrescente.
Come funziona il negozio dove i prezzi cambiano ogni giorno della settimana
Si comincia dal venerdì (Fredag) dove ogni indumento (plagg) costa il massimo: 79 corone, ovvero 6.70€. Il sabato il prezzo scende a 59 corone, equivalenti a 5€ esatti a dicembre 2025. E così via: la domenica il negozio rimane chiuso; si riprende il lunedì, con gli indumenti a 3.30€ al pezzo, il martedì 2.45€, il mercoledì 1.60€ e il giovedì appena 5 corone, ovvero 40 centesimi di euro. Salvo esaurimento scorte, ça va sans dire.

Chiunque sia interessato a comprare entra nel negozio, prova gli indumenti riposti in grosse ceste suddivise per tipologia e paga alla cassa automatica. Tutto semplice. Ma qual è l’idea dietro questo prezzo ‘dinamico’?
Alla base c’è l’idea di creare ‘urgenza’ e ‘rotazione’ degli indumenti di seconda mano in vendita. Il negozio viene rifornito ogni venerdì. Quando c’è maggiore scelta, gli indumenti costano di più. Il prezzo cala con il passare dei giorni, fino al giovedì quando, presumibilmente, sono rimasti soltanto articoli poco desiderati, venduti aun prezzo oggettivamente molto basso (42 centesimi di euro). Insomma, chi vi si reca il primo giorno ha più scelta ma paga di più. Chi attende di risparmiare lo fa consapevole di avere una scelta molto limitata.
L'obiettivo del negozio
L’obiettivo è quello di favorire l’economia circolare, concentrando grandi volumi di abiti usati in un negozio, spingendo i più esigenti a visitarlo di venerdì e i più parsimoniosi dal martedì al giovedì.
In Norvegia esiste anche una catena di supermercati che “cambia” i prezzi con frequenza, sebbene il concept sia molto diverso da quello del Secondhand Outlet. La ‘REMA 1000’ punta ad avere i prezzi più bassi della nazione e, per questo, lavora 24 ore su 24 per assicurarsi di essere più conveniente degli altri.
Ecco perché nei punti vendita ci sono solo etichette elettroniche, facili da modificare all’istante appena arriva la segnalazione che un prodotto 'X' in un altro negozio è venduto a poche corone in meno. La normalità è che centinaia di prodotti cambino prezzo ogni giorno; talvolta accade anche venga modificato più volte al giorno durante l’orario di apertura.
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