Apre il frigorifero in ufficio e rimane senza parole: "Ho paura a toccarlo"

Sui luoghi di lavoro, tra colleghi, può succedere letteralmente di tutto. In molti uffici esistono dei frigoriferi condivisi, dove ognuno può lasciare il suo contenitore del pranzo, della frutta o di altri prodotti alimentari di cui si ciberà nell’arco della giornata lavorativa.

Quando si lavora in un ufficio con dieci o meno dipendenti, non è difficile identificare gli autori di eventuali furti; quando, però, i colleghi sono decine o perfino centinaia, scovarli diventa molto più complicato. Un post è diventato virale su Reddit e mostra come in alcuni uffici si creino situazioni che possiamo davver definire “al limite”.

Il protagonista è l’utente doodybot, che ha specificato di lavorare in un ufficio del Texas (Stati Uniti) a Fort Worth. “Parliamo di un ufficio molto grande, all’interno di un campus che ospita oltre 20.000 persone”, ha spiegato nel post. “Purtroppo i furti di cibo sono la normalità in molti uffici americani. A me non è mai successo e io porto il pranzo da casa ogni giorno”. Quello che non fa, tuttavia, è consumare caffè in ufficio: “Io lo prendo a casa prima di partire, in ufficio no. Quindi è una cosa che non mi tocca direttamente”. La questione centrale, infatti, riguarda proprio il caffè, più nello specifico un insaporitore molto usato negli Stati Uniti ma decisamente meno popolare in Italia.

Il giallo della cassaforte nel frigorifero

Lo scorso 8 dicembre, l’utente – che ha rivelato solo di chiamarsi Zach – ha condiviso questa foto:

Il frigorifero dell'ufficio con il "coffee creamer" messo in cassaforte.
Il frigorifero dell'ufficio con il "coffee creamer" messo in cassaforte.

Si vedono vasetti di yogurt a sinistra, un cartone di latte alle mandorle di medie dimensioni e un altro più piccolo. Un oggetto, però, spicca sugli altri: è una cassaforte di vetro (o plastica) con dentro una bottiglia di “coffee creamer”. Il post su Reddit ha ottenuto ben 110.000 voti a favore e ha scatenato decine di commenti.

Le reazioni del web alla cassaforte nel frigorifero

"Per me è un peccato che qualcuno debba arrivare a fare una cosa del genere. Evidentemente era esasperato dai continui furti”, è uno dei commenti con più voti a favore. C’è anche chi va oltre: “Succedeva anche a me. Ho risolto mettendo un’etichetta sulla bottiglia con su scritto ‘Latte materno’. Nessuno me l’ha più rubato”. Ancora peggio la terza testimonianza: “Nel mio vecchio ufficio qualcuno si divertiva a dare piccoli morsi ai panini dei colleghi. Non abbiamo mai scoperto chi fosse. La gente sta male”.

Zach ha spiegato di aver fatto un’altra foto il giorno seguente, che dimostra come il proprietario nel frattempo abbia usato il “coffee creamer”, perché la posizione della cassaforte trasparente era cambiata. “Ho paura anche a toccarlo. Il proprietario sarà furioso”. Secondo uno studio relativo agli Stati Uniti, il 12% di chi ha lavorato in un ufficio ha subito almeno una volta un furto. Ancor più clamoroso il fatto che il 17% degli intervistati abbia dichiarato di aver commesso almeno una volta un “piccolo furto” di cibo dal frigorifero in comune.

Ma cos’è, precisamente, il “coffee creamer”? Si tratta di un prodotto liquido o (più raramente) in polvere che sostituisce la panna o il latte nel caffè, essendo privo di lattosio ma avendo un sapore ‘dolce’ simile al latte (sebbene esistano varianti alla nocciola o all’avena) e rendendolo più cremoso. Negli Stati Uniti è un mercato enorme, per via dell’abitudine diffusa di bere il caffè lungo.

In Italia si preferisce l’espresso e chi lo vuole ‘arricchire’ se lo fa preparare macchiato. L’italiano medio preferisce il sapore ‘deciso’ del caffè, mentre l’americano medio vuole arricchire quello più blando del caffè lungo con un liquido dolce e cremoso.

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