In Norvegia, nel mese di dicembre, i lavoratori pagano la metà delle tasse. Sembra qualcosa di stupendo, vero? Non è proprio un regalo da parte del Governo.
L’8 dicembre, in Italia, ha dato ufficialmente inizio al periodo natalizio. Qualcuno aveva installato alberi, lucine e presepi ben prima dell’Immacolata, ma la tradizione vuole che Natale inizi in questa data. C’è chi lo definisce “il periodo più meraviglioso dell’anno”, chi lo apprezza per la maggiore socialità che comporta ma anche chi non lo sopporta per via delle spese extra pressoché obbligatorie, il caos in centro città e la finta cordialità.
Rimanendo in tema denaro, in Norvegia alcuni lavoratori ‘accolgono’ con favore il mese di dicembre perché, da diversi decenni ormai, è il mese in cui paga la metà delle tasse rispetto agli altri dieci (sì, dieci, non undici: ci arriviamo subito). Lo ha spiegato “Gabriella unlocking Norway”, una content creator statunitense che è emigrata in Norvegia alcuni anni fa.
In Norvegia si pagano la metà delle tasse a dicembre (e a giugno 0)
“Se sei un lavoratore in Norvegia, ti accorgerai che la busta paga di dicembre è un po’ diversa dalle altre”, dice a inizio video. “Il mese di dicembre è conosciuto per essere quello delle tasse dimezzate, ma la verità non è fantastica come può suonare a primo impatto. Non è un bellissimo regalo che il governo fa ai cittadini, è un po’ diverso”. Gabriella spiega che per dieci mesi e mezzo l’anno si pagano tasse più elevate, che vengono azzerate a giugno e dimezzate a dicembre.

“L’importo è lo stesso ogni anno, non è un vero e proprio sconto. È anche vero che molte compagnie norvegesi anticipano il giorno di paga a dicembre. Se, ad esempio, prendi lo stipendio il 28 del mese – spiega Gabriella – a dicembre probabilmente lo ricevi intorno al 12. La sensazione è quella di ricevere più soldi e di riceverli in anticipo, ma la verità è che a gennaio tornerai a prendere lo stipendio intorno al 28, quindi c’è un gap di un mese e mezzo tra i pagamenti di dicembre e gennaio”.
Gabriella va oltre: “Questo sistema, che si chiama halv skatt, ovvero tasse dimezzate, e sintetizza un po’ il modo in cui funzionano le cose in Norvegia. Ti aumentano i soldi disponibili a dicembre, ma da gennaio torna tutto com’era prima”.
Nella didascalia, la creator statunitense aggiunge: “Dicembre in Norvegia sembra il Far West. I negozi improvvisamente aprono anche di domenica, la paga è più alta e ci sono Calendari dell’Avvento ovunque. Quello di dicembre non è un bonus sullo stipendio: per dieci mesi e mezzo paghi una percentuale di tasse leggermente superiore, per poi pagarne 0 a giugno e il 50% in meno a dicembre. Alcune persone amano questo sistema, altre lo odiano. C’è anche chi non se ne accorge, specialmente se non è nato e cresciuto qui”.
Insomma, a dicembre si hanno più soldi per fare i regali e in anticipo, ma questo ‘sconto’ verrà pagato poco alla volta nei rimanenti mesi dell’anno, ad eccezione di giugno. Mai come in questo caso, è davvero una questione di percezione.
