Si trasferisce a Londra e indica le cose che fanno gli italiani che danno fastidio agli inglesi

Per molti anni Londra era la città europea che andava di moda, che accoglieva migliaia di italiani in cerca di lavoro ogni anno. Dopo Brexit è cambiato tutto. Probabilmente non è cambiata l'avversione degli inglesi verso certi atteggiamenti italiani, come documentato da una nostra connazionale che vive nella capitale del Regno Unito.

La content creator @carlizennaro è italiana e vive a Londra da diversi anni. Sul suo profilo TikTok documenta la sua vita nella città più grande d'Europa, i suoi pro e i suoi contro. In un video recente ha elencato le cose che molti italiani fanno ma che gli inglesi trovano maleducate. La prima è quella di parlare ad alta voce in metropolitana. Durante le "rush hour", ovvero al mattino intorno alle 8 e al pomeriggio dopo le 17, quando i londinesi vanno verso o rientrano dall'ufficio, non vogliono sentire alcun rumore al di fuori di quelli sotto il loro controllo.

Carli Zennaro ha elencato alcuni comportamenti tipicamente italiani incompatibili con la cultura inglese.
Carli Zennaro ha elencato alcuni comportamenti tipicamente italiani incompatibili con la cultura inglese.

Spesso a fare baccano sui vagoni della 'Underground' sono gruppi di italiani, turisti o studenti. "Queste sono quasi fasce protette. La gente vuole leggere il proprio libro, ascoltare la musica e in generale non essere disturbata", spiega Carli. La seconda cosa che dà fastidio agli inglesi è abbracciare o baciare una persona che si conosce poco. In Italia, specialmente da Roma in giù, è normale mostrare affetto in maniera evidente con le persone appena conosciute; in Inghilterra il contatto fisico è riservato solo alle persone con cui si ha grande confidenza. E questo vuol dire anche il famoso "bacetto" durante la presentazione.

Le cose che fanno gli italiani che danno fastidio agli italiani

La terza cosa che racconta Carli è relativa alle lamentele al ristorante. "Mia madre lo fa puntualmente quando viene a trovarmi qui. Gli italiani si lamentano spesso al ristorante, magari dicono chiaramente se qualcosa non è piaciuto, se qualcosa non piace e fare una richiesta impegnativa al cameriere". In Italia, ad esempio, non è raro chiedere un'aggiunta a un piatto di pasta, magari anche sperando che non vi sia un sovrapprezzo. Oppure qualche frase del tipo: "Mi fai una grigliata di verdure?" (anche se non è sul menù) o ancora: "Porzione abbondante, mi raccomando". In generale, insomma, gli italiani hanno aspettative alte e non si fanno problemi a chiedere 'extra' al ristorante.

In Inghilterra tutto ciò non è contemplato: "Tu ricevi quello che c'è scritto sul menù. A meno che tu non abbia qualche tipo di allergia, tu sia vegano o celiaco, allora puoi chiedere sostituti". Nei commenti c'è chi fa notare che un'altra grande differenza culturale tra italiani e inglesi è il concetto del tempo. Molti italiani hanno una spiccata tolleranza al ritardo: se l'appuntamento è alle 20:30, non è affatto impossibile che un italiano arrivi alle 20:45; lo stesso non si può dire per un inglese, che vede anche cinque minuti di ritardo come una mancanza di rispetto.

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