Visita il paese che non vuole turisti: "Il visto costa tantissimo", dove si trova

Un noto content creator ha visitato un paese che - letteralmente - non vuole vedere i turisti riempire le proprie città. Per scampare agli effetti negativi dell'overtourism, infatti, ha imposto un visto costosissimo, da quasi 100€ al giorno.

Nas Daily è un content creator israeliano che pubblica contenuti in lingua inglese. In un video recente, in collaborazione con la 'collega' Aija. ha documentato la sua visita in una nazione che non ama parlare di "record di presenze turistiche" a differenza di alcuni sindaci italiani. Anzi. Pochi anni fa ha aumentato il prezzo della 'Visa' (quello che in italiano chiamiamo visto turistico) a circa 100 dollari americani al giorno, dunque quasi 90€. Con questa mossa, si è guadagnato il poco invidiabile primato di nazione mondiale con le tasse turistiche più alte. Una mossa che, oggettivamente parlando, porta pochi turisti (facoltosi) a visitarla, o comunque a limitare a una/due notti il soggiorno per chi non è benestante.

Chi visita il Bhutan è costretto a pagare una guida turistica
Chi visita il Bhutan è costretto a pagare una guida turistica

Di quale nazione stiamo parlando? Del sultanato del Bhutan, nazione indipendente nel cuore dell'Asia centrale, che confina con il Tibet cinese a Nord, con il Bangladesh a Sud e il Nepal a Ovest. "Questa nazione non vuole il turismo di massa, vuole turismo di alta qualità, fatto di persone che rispettano il paese, la sua cultura, le sue tradizioni e il suo ambiente", spiega l'autore del video. La Visa a 100 dollari al giorno, secondo Nas, è un "filtro". Ogni turista deve necessariamente ingaggiare una guida turistica, che gli/le mostri il paese e racconti tutto ciò che c'è da raccontare per far apprezzare ancora di più l'esperienza.

Il paese che non vuole turisti: il visto da 100$ al giorno

Ma cosa fa il governo del Bhutan con le ingenti entrate? Aija spiega: "Finanzia la sua sanità gratuita, la sua istruzione gratuita, preserva i templi e le foreste". A suo avviso, malgrado una vacanza qui possa risultare estremamente costosa mettendo insieme tutte le varie voci di spesa, visitare questo angolo di Asia "vale ogni dollaro speso". Si sa, i reel che vanno virali quasi sempre sono quelli che durano meno di 90 secondi. Ci sono alcune informazioni rilevanti che Nas non ha avuto il tempo di specificare. Vediamo quali sono.

La misura specifica si chiama Sustainable Development Fee (SDF) ed entrata in vigore nel 2022. Fino al 31 agosto 2023, tuttavia, era ancora più alta: l'equivalente di 200 dollari americani al giorno.​ Al momento, secondo fonti locali, la misura rimarrà in vigore almeno fino al 2027. Dunque chi spera in una riduzione dovrà attendere ancora almeno 12 mesi. L'unica nazione al mondo che è esentata dalla Sustainable Development Fee è l'India: solo i cittadini indiani possono godersi un soggiorno a prezzo 'scontato'.

Post-pandemia, tuttavia, i flussi turistici sono rimasti parecchio deboli, motivo per cui nel 2023 il governo ha dimezzato la tassa, rendendo più accessibile l'accesso ai turisti. A prescindere dagli introiti, rimane immutato lo scopo della misura economica: finanziare istruzione, sanità e progetti di conservazione per le bellezze naturali e artificiali del Bhutan.

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